FINALITA’
Da oggi le imprese artigiane possono presentare al CATA Artigianato FVG la domanda di contributo, unitamente alla rendicontazione delle spese sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2022, per i seguenti canali contributivi:
- Incentivi alle imprese di nuova costituzione (art.42 bis);
- Incentivi a favore dell’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura (art.54);
- Incentivi per l’ammodernamento tecnologico (art.55 bis)
- Incentivi per le consulenze concernenti l’innovazione, la qualità e la certificazione dei prodotti, l’organizzazione aziendale e il miglioramento ambientale e delle condizioni dei luoghi di lavoro (art.56, c .1, lett. “a”);
- Incentivi per la partecipazione a mostre, fiere, esposizioni e manifestazioni commerciali nazionali ed estere (art.56, c .1, lett. “c”);
- Incentivi per lo sviluppo del commercio elettronico (art. 57);
- Contributi alle imprese artigiane di piccolissime dimensioni (art.60 bis).
TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI CONTRIBUTO
Le domande di contributo, unitamente alla rendicontazione della spesa, sono presentate tramite front-end regionale con accreditamento SPID e CNS a conclusione del programma di investimento, a regime, dal 31 marzo al 30 novembre, fatta salva la possibilità di modificare tali termini, per motivate esigenze, con deliberazione della Giunta Regionale.
Nell’anno solare le imprese possono presentare una sola domanda, ad eccezione degli incentivi per mostre, fiere, esposizioni ed altre manifestazioni commerciali nazionali ed estere.
TERMINE PER L’AVVIO E CONCLUSIONE DELLE INIZIATIVE E PER L’AMMISSIBILITA’ DELLE SPESE
Relativamente alle agevolazioni:
- Incentivi a favore dell’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura (art.54);
- Incentivi per l’ammodernamento tecnologico (art.55 bis);
- Incentivi per le consulenze concernenti l’innovazione, la qualità e la certificazione dei prodotti, l’organizzazione aziendale e il miglioramento ambientale e delle condizioni dei luoghi di lavoro (art.56, c .1, lett. “a”);
- Incentivi per la partecipazione a mostre, fiere, esposizioni e manifestazioni commerciali nazionali ed estere (art.56, c .1, lett. “c”);
- Incentivi per lo sviluppo del commercio elettronico (art. 57);
- Contributi alle imprese artigiane di piccolissime dimensioni (art.60 bis),
le iniziative finanziabili dovranno essere avviate successivamente al 1° gennaio 2022 e dovranno essere concluse entro la data di presentazione della domanda stessa.
Per le iniziative dedicate alle imprese di nuova costituzione, l’avvio può essere anche antecedente al suddetto termine, ma la conclusione dovrà avvenire entro il termine di 24 mesi dall’avvenuta iscrizione all’A.I.A..
Per le iniziative dedicate alle imprese di piccolissime dimensioni, l’iniziativa dovrà essere terminata entro il 31 dicembre precedente all’anno di presentazione della domanda.
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- INCENTIVI ALLE IMPRESE DI NUOVA COSTITUZIONE
Iniziative finanziabili
L’intervento mira a promuovere e sostenere la nascita di nuove imprese artigiane; sono finanziabili le imprese iscritte all’A.I.A. per le spese sostenute nei sei mesi antecedenti e nei ventiquattro mesi successivi all’iscrizione medesima.
Destinatari
Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.
L’impresa deve essere iscritta al suddetto Albo per la prima volta; nei 5 anni precedenti la presentazione della domanda, il titolare o il socio imprenditore dell’impresa richiedente non deve risultare titolare o socio imprenditore di impresa artigiana già iscritta all’A.I.A. e successivamente cancellata o di impresa non artigiana iscritta al Registro delle Imprese.
Spese Ammissibili
Sono ammissibili le spese per:
- Spese legali connesse direttamente alla costituzione dell’impresa nel limite massimo del 5% della spesa complessiva;
- Acquisizione di un piano di analisi e sviluppo aziendale (min 1.500 – max 8.000);
- Acquisto di macchinari, attrezzature nuove da destinare esclusivamente alla nuova attività artigiana, di importo unitario superiore a 100 euro al netto di IVA (con deroga per accessori);
- Acquisto di arredi per ufficio;
- Acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
- Interventi aventi rilevanza urbanistica o edilizia (ai sensi dell’art. 4 della legge regionale 19/2009 esclusa la costruzione), e relative spese di progettazione, direzione lavori e collaudo (nel limite del 15% delle spese per interventi edilizi di cui sopra);
- Spese concernenti il salario netto relativo ai dipendenti assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato (contributo per ciascun dipendente a tempo pieno e a tempo parziale rispettivamente riconosciuto per 250 euro mensili e 150 euro mensili);
- Spese per l’acquisto di servizi e beni materiali ed immateriali per facilitare l’accesso al commercio elettronico (min 3.000 – max 30.000);
- Spese legate all’utilizzo di piattaforme Crowdfunding;
- Spese per i corsi di formazione attinenti all’attività aziendale rivolti al titolare e ai dipendenti.
Le spese sono ammissibili alle seguenti condizioni:
- che le strutture produttive e gli impianti, al momento della presentazione della domanda di incentivo, siano di proprietà dell’impresa richiedente il contributo ovvero siano nella sua disponibilità mediante un contratto di durata almeno pari a quella del vincolo di destinazione di cui all’art. 22 del regolamento d’esecuzione (DPReg 033/2012), previo assenso scritto del proprietario, e nel rispetto del divieto di contribuzione di cui all’art.13, comma 9, del regolamento d’esecuzione stesso.
Intensita’ dell’aiuto e limiti di spesa
L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 40% delle spese ammissibili ed è elevata al 50% qualora sussista una delle seguenti condizioni:
- Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
- Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
- Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico
Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.
La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 75.000 euro.
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- INCENTIVI A FAVORE DELL’ARTIGIANATO ARTISTICO, TRADIZIONALE E DELL’ABBIGLIAMENTO SU MISURA
Iniziative finanziabili
L’intervento vuole promuovere e sostenere l’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura nei centri urbani.
Destinatari
Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.
I beneficiari al momento della domanda devono essere iscritti alla categoria delle lavorazioni artistiche, tradizionali e dell’abbigliamento su misura, come definite dal D.P.Reg. 400/2002.
Il laboratorio deve trovarsi in un centro urbano, dove per centro urbano si intendono le zone omogenee A e B degli strumenti urbanistici generali comunali; qualora il Comune non abbia definito le zone omogenee, il beneficiario deve allegare alla domanda di contributo una dichiarazione del Comune medesimo attestante che la zona nella quale è insediato il laboratorio è da considerarsi centro urbano
Spese Ammissibili
Sono ammissibili le spese per:
- Lavori di ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione e straordinaria manutenzione di immobili adibiti o da adibire a laboratori e relative spese di progettazione, direzione lavori e collaudo, nel limite massimo del 15% delle spese per interventi edilizi di cui sopra;
- Acquisto di arredi da destinarsi ad uso dei laboratori di cui sopra;
- Acquisto di arredi, macchinari e attrezzature destinati o da destinarsi ad uso dei laboratori di cui sopra, di importo unitario superiore a 100 euro al netto dell’IVA
Le spese sono ammissibili alle seguenti condizioni:
- che le strutture produttive e gli impianti, al momento della presentazione della domanda di incentivo, siano di proprietà dell’impresa richiedente il contributo ovvero siano nella sua disponibilità mediante un contratto di durata almeno pari a quella del vincolo di destinazione di cui all’art. 22 del regolamento d’esecuzione (DPReg 033/2012), previo assenso scritto del proprietario, e nel rispetto del divieto di contribuzione di cui all’art.13, comma 9, del regolamento d’esecuzione stesso;
- che l’unità immobiliare, per gli immobili già adibiti a laboratorio, al momento della presentazione della domanda, sia in regola con le normative vigenti in materia urbanistica e che il richiedente risulti in possesso delle autorizzazioni per lo svolgimento dell’attività produttiva in essere.
Intensita’ dell’aiuto e limiti di spesa
L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:
- Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
- Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
- Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico
Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.
La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 75.000 euro.
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- CONTRIBUTI PER L’AMMODERNAMENTO TECNOLOGICO
Iniziative finanziabili
L’intervento mira a promuovere l’ammodernamento tecnologico, tramite iniziative dirette ad introdurre nel processo aziendale innovazioni di prodotto e di processo, al fine di sostenere la competitività e l’innovazione tecnologica delle imprese artigiane.
Destinatari
Imprese artigiane iscritte all’Albo Imprese Artigiane (AIA) da almeno 3 anni, che non siano iscritte all’artigianato artistico e tradizionale e che non facciano nello stesso anno solare domanda per la linea imprese di piccolissime dimensioni.
Spese Ammissibili
Sono ammissibili le spese per l’introduzione nel processo aziendale innovazioni di prodotto e di processo, ovvero:
- Acquisto e installazione di macchinari, impianti, strumenti e attrezzature nuove di fabbrica di importo unitario pari o superiore a 100 euro al netto dell’IVA.
- Hardware e beni immateriali quali software e licenze d’uso funzionali ai beni sopra indicati;
- Installazione hardware software di cui al punto precedente, personalizzazione dei software e assistenza iniziale per il corretto utilizzo dei beni sopra citati.
Intensita’ dell’aiuto e limiti di spesa
L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 40% delle spese ammissibili ed è elevata al 45% qualora l’impresa sia in possesso del rating di legalità.
La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di 25.000 euro.
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- INCENTIVI PER LE CONSULENZE CONCERNENTI L’INNOVAZIONE, LA QUALITA’, E LA CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI, L’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E IL MIGLIORAMENTO AMBIENTALE E DELLE CONDIZIONI DEI LUOGHI DI LAVORO
Iniziative finanziabili
L’intervento vuole sostenere l’acquisizione di consulenze esterne finalizzate:
- alla messa a punto di nuovi prodotti, processi produttivi o al miglioramento degli stessi, ivi compresa l’assistenza tecnico/manageriale;
- alla realizzazione di sistemi aziendali di assicurazione e gestione della qualità certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie;
- alla realizzazione di sistemi aziendali di gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie;
- alla realizzazione di sistemi aziendali per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente o di valutazioni ambientali certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie;
- alla conformità dei prodotti a direttive comunitarie recepite in ambito nazionale.
Destinatari
Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.
Spese Ammissibili
Sono ammissibili le spese sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2022 per:
- Consulenze esterne, riguardanti esclusivamente contenuti specialistici (la consulenza deve consentire un significativo apporto di tipo innovativo alle attività originali che l’impresa richiedente intende sviluppare);
- Consulenze esterne riguardanti l’addestramento degli addetti, le prove di laboratorio e l’ottenimento della certificazione a cura di società notificate o accreditate ai sensi della normativa nazionale e comunitaria;
- Consulenze esterne riguardanti le prove di laboratorio o di tipo, finalizzate all’emissione della dichiarazione di conformità al modello che è stato oggetto dell’esame «CE» di tipo, rilasciato dall’organismo notificato o della dichiarazione di conformità ai requisiti essenziali rilasciata dal costruttore.
Intensita’ dell’aiuto e limiti di spesa
L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:
- Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
- Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
- Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico
Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.
La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di 24.000 euro.
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- INCENTIVI PER LA PARTECIPAZIONE A MOSTRE, FIERE, ESPOSIZIONI E MANIFESTAZIONI COMMERCIALI NAZIONALI ED ESTERE
L’intervento vuole sostenere la partecipazione a fiere nel limite di due manifestazioni (comunque entro i limiti massimali e minimali di spesa) di cui al calendario fieristico nazionale pubblicato sul sito www.regioni.it.
Destinatari
Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.
Spese Ammissibili
Sono ammissibili le spese sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2022 per:
- tassa di iscrizione;
- affitto della superficie espositiva, anche preallestita;
- allestimento della superficie espositiva, ivi compresi il noleggio delle strutture espositive, delle attrezzature ed arredi, la realizzazione degli impianti, il trasporto ed il montaggio/smontaggio;
- costi per la partecipazione mediante l’utilizzo di piattaforme web.
Intensita’ dell’aiuto e limiti di spesa
L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:
- Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
- Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
- Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico
Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.
La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 2.000 euro ad un massimo di 40.000 euro.
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- INCENTIVI PER LO SVILUPPO DEL COMMERCIO ELETTRONICO
Iniziative finanziabili
L’intervento mira a facilitare l’accesso al commercio elettronico, cioè lo svolgimento di attività commerciali o promozionali di propri prodotti o servizi per via elettronica, e per la creazione, ristrutturazione, potenziamento o ampliamento del sito attraverso il quale si svolgono tali attività.
Destinatari
Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.
Spese Ammissibili
Sono ammissibili le spese, sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2022, per l’acquisizione dei seguenti servizi, beni materiali ed immateriali per facilitare l’accesso al commercio elettronico:
- consulenza per la creazione di siti di commercio elettronico;
- consulenza specialistica per lo sviluppo, la customizzazione e personalizzazione dell’applicazione che gestisce l´attività di vendita o promozione via internet quali applicazioni di e-Commerce, applicazioni business-to-business, etc;
- consulenza per l´integrazione con gli altri sistemi informativi aziendali (gestione magazzino, vendite, distribuzione, amministrazione, Business Intelligence, CRM);
- assistenza iniziale all’imprenditore, ai propri soci, ai collaboratori e dipendenti per la gestione del sito orientato al commercio elettronico;
- servizi di traduzione dei testi del sito;
- consulenze per studi di web marketing, per piani di diffusione e posizionamento del sito web finalizzati alla promozione del sito;
- hardware per una sola postazione completa (incluso il sistema operativo);
- hardware specifico per la gestione delle transazioni commerciali sulla rete internet e per i sistemi di sicurezza di connessione alla rete;
- sistemi informatici (software, brevetti) acquistati o ottenuti in licenza comprese le spese per la registrazione del nome di dominio e della casella di posta elettronica;
- software specifici per la gestione delle transazioni commerciali sulla rete internet e per i sistemi di sicurezza della connessione alla rete, inclusa la Secure payment System;
- applicativi e programmi per l’integrazione con altri sistemi informativi aziendali (gestione magazzino, vendite, distribuzione, amministrazione, Business Intelligence, CRM);
- realizzazione di foto e video necessari alla creazione del sito web.
È ammissibile l’importo dell’IVA qualora rappresenti un costo indetraibile per l’impresa.
Intensita’ dell’aiuto e limiti di spesa
L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:
- Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
- Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
- Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio-economico
Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.
La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di 30.000 euro.
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- CONTRIBUTI ALLE IMPRESE ARTIGIANE DI PICOLISSIME DIMENSIONI
Iniziative finanziabili
Sono finanziabili le spese sostenute per:
- l’ottenimento di garanzie in relazione a operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale;
- il pagamento degli oneri finanziari relativi all’effettuazione di operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale;
- l’acquisizione di consulenze finalizzate alla pianificazione finanziaria aziendale.
Destinatari
Imprese artigiane di piccolissime dimensioni (ovvero quelle rientranti nella definizione di microimpresa che realizzano un fatturato annuo oppure presentano un totale attivo di bilancio non superiori a 500.000,00 euro), iscritte all’Albo provinciale delle imprese artigiane di cui all’art. 13 della LR 12/2002.
Spese Ammissibili
Sono ammissibili le seguenti spese:
- relativamente all’ottenimento di garanzie, di cui all’iniziativa a), le spese sostenute nell’esercizio finanziario precedente alla data di presentazione della domanda, relative al premio e alle spese di istruttoria per l’ottenimento di garanzie, in forma di fideiussioni o di garanzie a prima richiesta, rilasciate da banche, istituti assicurativi e confidi, riferite (per competenza), all’esercizio finanziario antecedente all’anno di presentazione della domanda di contributo; la spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 5.000 euro;
- relativamente al pagamento di oneri finanziari, di cui all’iniziativa b), le spese sostenute nell’esercizio finanziario precedente alla data di presentazione della domanda, relative agli interessi passivi e alle spese di istruttoria e di perizia per la concessione del finanziamento bancario, riferite (per competenza) all’esercizio finanziario antecedente all’anno di presentazione della domanda di contributo; la spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 10.000 euro;
- relativamente all’acquisizione di consulenze, di cui all’iniziativa c), le spese relative alle consulenze effettuate da professionisti iscritti all’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili relative alla redazione di un piano finanziario aziendale comprendente, tra l’altro, l’analisi dei flussi di cassa e sostenute nei dodici mesi antecedenti la data di presentazione della domanda di contributo; la spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 3.000 euro.
Intensita’ dell’aiuto e limiti di spesa
L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 50% delle spese ammissibili.
Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.