L.R. 3/2015 art. 24

INCENTIVI ALLE IMPRESE DEL FVG

Contributi a fondo perduto per:
Acquisizione di servizi di coworking per le Microimprese
Realizzazione di progetti che prevedono la creazione di spazi di coworking
Creazione di nuovi Fab – Lab

La Legge Regionale n. 3 del 20/02/2015, all’art. 24, prevede la concessione di contributi a sotegno:

– delle microimprese per l’acquisizione di servizi di coworking;
– delle imprese per la realizzazione di progetti che prevedono la creazione o l’ampliamento di spazi di coworking;
– di imprese e microimprese per favorire la loro aggregazione mediante la creazione di nuovi Fab Lab.

1. DISPOSIZIONI CONCERNENTI IL COWORKING PER LE MICROIMPRESE

iniziative finanziabili
E’ ammissibile  ad incentivazione la seguente iniziativa da realizzare sul territorio regionale:
– acquisizione di servizi di coworking per lo svolgimento della propria attività economica d’impresa all’interno di uno spazio di coworking.

DESTINATARI

Possono beneficiare dei contributi per l’acquisizione di servizi di coworking per lo svolgimento della propria attività economica d’impresa all’interno di uno spazio di coworking, le microimprese che, alla data di presentazione della domanda, possiedono i seguenti requisiti:

a) essere iscritte al Registro delle imprese presso la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura competente per territorio (anche non attive);
b) avere sede legale o unità operativa, cui si riferiscono le iniziative, nel territorio regionale;
c) non sono in stato di scioglimento o liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
d) non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’art. 9, comma 2, del decreto legislativo n. 231/2001.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese, al netto dell’IVA, sostenute a partire dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda.
Ai fini della realizzazione dell’ iniziativa sono ammissibili le spese per:
a) la locazione di spazi di coworking;
b) la locazione di arredi, macchinari, strumenti ed attrezzature, hardware e software, da utilizzare nello spazio di coworking;
c) l’acquisizione di servizi connessi allo svolgimento dell’attività economica nello spazio di coworking, quali fornitura di energia elettrica, acqua, riscaldamento, fotocopiatrice, telefono, fax, segreteria, parcheggio, pulizia locali, internet, sale riunioni.

Sono altresì ammissibili le spese connesse all’attività di certificazione di cui all’articolo 41 bis della legge regionale 7/2000, nell’importo massimo di 1.000,00 euro.
intensita’ dell’aiuto e limiti di spesa
L’intensità dell’incentivo concedibile è pari al 50 per cento della spesa ammissibile, salvo che l’impresa abbia richiesto un’intensità minore.
Il limite minimo di spesa ammissibile  è pari a 5.000,00 euro (non si computano le spese relative alla certificazione della rendicontazione).
Il limite massimo del contributo concedibile è di 25.000,00 euro.

termini e modalita’ di presentazione della domanda di contributo
Il termini di presentazione vanno dalle ore 9.15 del 27 lulgio 2016 fino alle ore 16.30 del  17 ottobre 2016. La domanda  di agevolazione va inoltrata alla CCIAA competente per territorio, esclusivamente tramite PEC ai seguenti indirizzi:
Camera di Commercio di Gorizia: fondogorizia@go.legalmail. camcom.it
Camera di Commercio di Pordenone: cciaa@pn.legalmail. camcom.it
Camera di Commercio di Trieste: cciaa@ts.legalmail. camcom.it
Camera di Commercio di Udine: cciaa@ud.legalmail. camcom.it

Alle domande devono essere allegati:
Relazione illustrativa dell’iniziativa/e;
Quadro riepilogativo della spesa;
Dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante i requisiti per la classificazione di microimpresa;
Dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante la concessione di aiuti in «de minimis»;
Dichiarazione/i sostitutiva/e di atto notorio attestante la concessione di aiuti in «de minimis» da parte delle altre imprese facenti parte della medesima “impresa unica” di cui fa parte la suddetta impresa (Allegato 4bis – opzionale);
Preventivi di spesa (ai fini della verifica di congruità con l’ammontare dell’incentivo richiesto);
Eventuali altri allegati.

2. DISPOSIZIONI CONCERNENTI IL COWORKING PER LE IMPRESE

iniziative finanziabili
E’ ammissibile  ad incentivazione la seguente iniziativa da realizzare sul territorio regionale:
– realizzazione di progetti che prevedono la creazione e l’attivazione o l’ampliamento di spazi di coworking.

DESTINATARI

Possono beneficiare dei contributi per la realizzazione di progetti che prevedono la creazione e l’attivazione o l’ampliamento di spazi di coworking, le imprese che, alla data di presentazione della domanda, possiedono i seguenti requisiti:
a) essere iscritte al Registro delle imprese presso la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura competente per territorio ed essere attive;
b) avere sede legale o unità operativa, cui si riferiscono le iniziative, nel territorio regionale;
c) non sono in stato di scioglimento o liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
d) non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’art. 9, comma 2, del decreto legislativo n. 231/2001.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese, al netto dell’IVA, sostenute a partire dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda.
Ai fini della realizzazione dell’ iniziativa sono ammissibili le spese per:
a) la locazione di immobili destinati allo spazio di coworking;
b) la locazione di arredi, macchinari, strumenti ed attrezzature, hardware e software, da destinare allo spazio di coworking;
c) l’acquisizione di servizi di consulenza riferiti all’attivazione ed alla gestione del servizio di coworking nel limite di spesa massima di 10.000,00 euro;
d) la realizzazione o l’ampliamento  del sito internet destinato allo svolgimento del servizio di coworking, nel limite di spesa massima pari a 5.000,00 euro.

Sono altresì ammissibili le spese connesse all’attività di certificazione di cui all’articolo 41 bis della legge regionale 7/2000, nell’importo massimo di 1.000,00 euro.

Intensita’ dell’aiuto e limiti di spesa

L’intensità dell’incentivo concedibile è pari al 50 per cento della spesa ammissibile, salvo che l’impresa abbia richiesto un’intensità minore.
Il limite minimo di spesa ammissibile  è pari a 5.000,00 euro (non si computano le spese relative alla certificazione della rendicontazione).
Il limite massimo del contributo concedibile è di 50.000,00 euro.
termini e modalita’ di presentazione della domanda di contributo
Il termini di presentazione vanno dalle ore 9.15 del 27 lulgio 2016 fino alle ore 16.30 del  17 ottobre 2016. La domanda  di agevolazione va inoltrata alla CCIAA competente per territorio, esclusivamente tramite PEC ai seguenti indirizzi:
Camera di Commercio di Gorizia: fondogorizia@go.legalmail. camcom.it
Camera di Commercio di Pordenone: cciaa@pn.legalmail. camcom.it
Camera di Commercio di Trieste: cciaa@ts.legalmail. camcom.it
Camera di Commercio di Udine: cciaa@ud.legalmail. camcom.it

Alle domande devono essere allegati:

Relazione illustrativa dell’iniziativa/e;
Quadro riepilogativo della spesa;
Dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante i requisiti per la classificazione di microimpresa;
Dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante la concessione di aiuti in «de minimis»;
Dichiarazione/i sostitutiva/e di atto notorio attestante la concessione di aiuti in «de minimis» da parte delle altre imprese facenti parte della medesima “impresa unica” di cui fa parte la suddetta impresa (Allegato 4bis – opzionale);
Preventivi di spesa (ai fini della verifica di congruità con l’ammontare dell’incentivo richiesto);
Eventuali altri allegati.

3. DISPOSIZIONI CONCERNENTI IL FAB-LAB

Iniziative finanziabili

Sono ammissibili  ad incentivazione le seguenti iniziative da realizzare sul territorio regionale:
– creazione di nuovi Fab- Lab le cui attività sono dirette a favorire l’aggregazione delle microimprese attorno a progetti di trasferimento tecnologico e innovazione.

DESTINATARI

Possono beneficiare dei contributi per la creazione di nuovi Fab-Lab da realizzare sul territorio regionale le cui attività sono dirette a favorire l’aggregazione delle microimprese attorno a progetti di trasferimento tecnologico e innovazione, i seguenti soggetti:
a) i Raggruppamenti Temporanei di Imprese (RTI), costituiti da imprese che prima della presentazione della domanda hanno conferito mandato collettivo con rappresentanza ad una di esse, qualificata mandataria, la quale presenta la domanda in nome e per proprio conto e delle mandanti;
b) reti di imprese senza soggettività autonoma, di seguito denominate “reti contratto”, costituite da imprese che prima della presentazione della domanda hanno conferito amndato collettivo con rappresentanza ad una di esse, qualificata mandataria, la quale presenta la domanda in nome e per conto proprio e delle mandanti, salvo che la domanda non sia ptresentata dall’organo comune dotato di pertinente mandato;
c) reti di imprese con soggettività autonoma, di seguito denominate “reti soggetto”;
d) consorzio di imprese con attività esterna di cui all’art. 2612 del codice civile, di seguito denominati “consorzi”.
I soggetti richiedenti, alla data di presentazione della domanda, devono possedere i seguenti requisiti:
a) essere iscritti al Registro delle imprese presso la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura competente per territorio ed essere attive;
b) non essere in stato di scioglimento o liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
c) non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’art. 9, comma 2, del decreto legislativo n. 231/2001.

Alla data di presentazione della domanda, almeno il 50% delle imprese che costituiscono i soggetti richiedenti devono esseere microimprese ed avere sede legale o unità operativa nel territorio regionale.

SPESE AMMISSIBILI

Ai fini della realizzazione delle iniziative di creazione di nuovi Fab-Lab sono ammissibili le seguenti spese, al netto dell’IVA, sostenute a partire dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda:

a) la locazione di immobili destinati al Fab-Lab;
b) la locazione di arredi, macchinari, strumenti ed attrezzature, hardware;
c) i materiali edi i servizi concernenti la comunicazione, la pubblicità e le attività promozionali legate all’attività del Fab-Lab, nel limite di spesa massima di 10.000,00 euro;
d) la realizzazione o l’ampliamento  del sito internet destinato allo svolgimento dell’attività del Fab-Lab, nel limite di spesa massima pari a 5.000,00 euro;
e) l’acquisizione di diritti di licenza e software anche mediante abbonamento, brevetti e know how.
Sono altresì ammissibili le spese connesse all’attività di certificazione di cui all’articolo 41 bis della legge regionale 7/2000, nell’importo massimo di 1.000,00 euro.
intensita’ dell’aiuto e limiti di spesa
L’intensità dell’incentivo concedibile è pari al 50 per cento della spesa ammissibile, salvo che l’impresa abbia richiesto un’intensità minore.
Il limite minimo di spesa ammissibile  è pari a 10.000,00 euro (non si computano le spese relative alla certificazione della rendicontazione).
Il limite massimo del contributo concedibile è di 100.000,00 euro (aumentato a 125.000 euro se ricorrono le condizioni di cui all’art. 12 comma 2 del Regolamento).
termini e modalita’ di presentazione della domanda di contributo
Il termini di presentazione vanno dalle ore 9.15 del 27 lulgio 2016 fino alle ore 16.30 del  17 ottobre 2016. La domanda  di agevolazione va inoltrata alla CCIAA competente per territorio, esclusivamente tramite PEC ai seguenti indirizzi:
Camera di Commercio di Gorizia: fondogorizia@go.legalmail. camcom.it
Camera di Commercio di Pordenone: cciaa@pn.legalmail. camcom.it
Camera di Commercio di Trieste: cciaa@ts.legalmail. camcom.it
Camera di Commercio di Udine: cciaa@ud.legalmail. camcom.it

Alle domande devono essere allegati:

Relazione illustrativa dell’iniziativa/e;
Quadro riepilogativo della spesa;
Dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante i requisiti per la classificazione di microimpresa (da compilare almeno per il 50% delle imprese facenti parte della RTI/ rete contratto/ rete soggetto/ consorzio);
Dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante la concessione di aiuti in «de minimis» (singola per goni impresa della RTI/ rete contratto  o unica per la rete soggetto / consorzio);
Dichiarazione/i sostitutiva/e di atto notorio attestante la concessione di aiuti in «de minimis» da parte delle altre imprese facenti parte della medesima “impresa unica” di cui fa parte la suddetta impresa (opzionale, per ogni impresa facente parte dell’impresa unica);
Preventivi di spesa (ai fini della verifica di congruità con l’ammontare dell’incentivo richiesto);
Dati delle varie imprese (denominazione, indirizzo, recapiti, PEC,  codiice fiscale e partita iva, attività, codice Ateco 2007);
Contratto di associazione per le RTI, contratto di rete o atto costitutivo del consorzio;
Eventuali altri allegati.

Qualsiasi richiesta di chiarimenti potrà essere inoltrata al seguente indirizzo di posta elettronica:  info@thrivesrl.it .