News del 11 ottobre 2023 – Bando CATTFVG – Contributi per lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese commerciali, turistiche e di servizio

FINALITA’

Concessione di incentivi per investimenti delle micro, piccole e medie imprese commerciali, turistiche e di servizio aventi sede o unità locale operativa in Friuli Venezia Giulia.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare dell’agevolazione, ai sensi dell’art. 6 DPReg. N.35/2017 “le micro, piccole e medie imprese commerciali, turistiche e di servizio, anche associate tra loro, e i consorzi di imprese, che operano nei settori di attività economica di cui all’allegato B al regolamento.

Sono escluse le imprese iscritte agli Albi provinciali delle imprese artigiane, le imprese in stato di scioglimento o di liquidazione, sottoposte a procedure concorsuali o destinatarie delle sanzioni interdittive di cui all’art. 9 comma 2 del DLgs 8 giugno 2001, n. 231.

INIZIATIVE FINANZIABILI

Le agevolazioni sono concesse sui costi sostenuti per interventi di:

  • A: lavori di ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione e straordinaria manutenzione, acquisto di arredi, attrezzature e strumentazioni -anche per pagamenti in moneta elettronica e per il commercio elettronico, sistemi innovativi di videosorveglianza e sicurezza e per l’accrescimento dell’efficienza energetica:
    • limiti spesa ammissibile: tra €.5.000 e €75.000;
  • B: Adeguamento di strutture e impianti alle normative in materia di prevenzione incendi, prevenzione infortuni, igiene e sicurezza sul lavoro, antinquinamento:
    • limiti spesa ammissibile: tra €5.000 e €75.000;
  • C: Acquisto e attivazione di tecnologie digitali e relativa formazione del personale:
    • limiti spesa ammissibile: tra €5.000 e €75.000;
  • D: Acquisto di automezzi e di macchine per la movimentazione delle merci:
    • limiti spesa ammissibile: tra €3.000 e €25.000;

NB: La domanda può essere presentata per un unico intervento e per un’unica sede o unità locale.

 Le iniziative possono essere avviate anche prima della presentazione della domanda di contributo, a partire dal 1° gennaio 2023, nel limite del 50% dell’investimento totale.

SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili variano a seconda del tipo di iniziative realizzate.

In generale non sono invece ammissibili:

  • Spese relative ad immobili o parte di essi non adibiti alle attività economiche ammesse;
  • Spese di manutenzione ordinaria;
  • IVA, altre imposte e tasse, valori bollati, oneri finanziari;
  • beni soggetti a consumo;
  • macchinari, strumenti e più in generale beni usati o in leasing;
  • canoni e abbonamenti;
  • servizi continuativi o periodici;
  • spese per trasferte del titolare o del personale dipendente;
  • …. (altre spese specifiche per ogni intervento).

REGIME  DI AIUTO E INTENSITA’ DEL CONTRIBUTO

L’intensità del contributo varia a seconda della tipologia dell’iniziativa finanziabile, secondo i dettami ed entro i limiti previsti dal Reg. (UE) 1407/2013 de minimis e, nello specifico:

  TIPOLOGIA INIZIATIVA DESCRIZIONE E PERCENTUALE
A Articolo 100, comma 1, lettera a), LR 29/2005 ·         Lavori di ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione e straordinaria manutenzione: 25%

·         Acquisto arredi, attrezzature e strumentazioni: 35%

·         Sistemi di videosorveglianza e sicurezza innovativi: 45%

·         Sistemi per l’accrescimento dell’efficienza energetica: 45%.

·         Le percentuali sono aumentare di un ulteriore 5% nel caso il personale dipendente/il titolare/il legale rappresentante dell’impesa partecipi, entro la data di rendicontazione del contributo, a corsi formativi attestati nel libretto di cui all’articolo 8, comma 3, della legge regionale 29/2005

B Articolo 100, comma 1, lettera b), LR 29/2005 ·         Adeguamento di strutture e impianti alle normative in materia di prevenzione incendi, prevenzione infortuni, igiene e sicurezza sul lavoro, antinquinamento: 25%.

·         La percentuale è aumentata al 30% nel caso il personale dipendente/il titolare/il legale rappresentante dell’impesa partecipi, entro la data di rendicontazione del contributo, a corsi formativi attestati nel libretto di cui all’articolo 8, comma 3, della legge regionale 29/2005

C Articolo 14, comma 3,

LR 3/2021

·         Acquisto e attivazione di tecnologie: 45%.

·         La percentuale è aumentata al 50% nel caso il personale dipendente/il titolare/il legale rappresentante dell’impesa partecipi, entro la data di rendicontazione del contributo, a corsi formativi attestati nel libretto di cui all’articolo 8, comma 3, della legge regionale 29/2005

D Articolo 100, comma 1, lettera g), LR 29/2005 ·         Acquisto di automezzi e macchine per la movimentazione delle merci: 10%

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La domanda deve essere presentata esclusivamente con procedura informatizzata dalle ore 9.15 del 12 ottobre 2023 alle ore 16.30 del 12 dicembre 2023.

News del 3 maggio 2023 – POR FESR FVG 21-27_bando A3.2.1 “Investimenti innovativi tecnologici delle imprese, ivi compresi quelli a favore della trasformazione digitale”

FINALITA

Il bando concerne la concessione di contributi a fondo perduto alle PMI regionali, per la realizzazione nel territorio regionale di progetti di investimento produttivo che valorizzano lo sviluppo delle tecnologie e l’innovazione.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono partecipare al presente bando, e beneficiare dei contributi, i liberi professionisti e le PMI attive aventi sede legale o unità operativa nel territorio regionale.

 

PROGETTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili i Progetti di cui al paragrafo successivo e quelli che, utilizzando i mutamenti della tecnologia, sono finalizzati all’ottimizzazione e all’ammodernamento:

  1. dei processi produttivi del beneficiario;
  2. della capacità produttiva del beneficiario;
  3. dei modelli organizzativi e di business del beneficiario;
  4. delle linee di prodotto e di servizio del beneficiario.

Sono ammissibili i Progetti concernenti:

  1. la realizzazione di sistemi composti da una o più unità di lavoro gestite da apparecchiature elettroniche che governino una o più fasi del ciclo tecnologico;
  2. la realizzazione di sistemi di automazione e robotica industriale, anche collaborativa, che, tramite l’interazione tra parti meccaniche e dispositivi elettronici, permettono il governo e il controllo di una o più fasi del ciclo produttivo;
  3. l’acquisto di sensoristica e attrezzature di controllo dei macchinari e degli impianti per la gestione e tracciabilità dei dati relativi alla produzione, anche a fini predittivi e per la manutenzione e la diagnostica avanzata;
  4. l’acquisto di apparecchiature elettroniche nonché sistemi e macchinari gestiti da apparecchiature elettroniche finalizzati alla riduzione dell’impatto ambientale, al miglior utilizzo delle risorse energetiche e/o al miglioramento delle condizioni di sicurezza dei lavoratori;
  5. l’acquisto di apparecchiature specialistiche per la fornitura di servizi tecnologicamente avanzati ed informatizzati;
  6. l’acquisto di hardware e software per l’utilizzazione delle apparecchiature e dei sistemi suddetti non incorporati nelle apparecchiature e nei sistemi stessi.

Non sono ammissibili i Progetti che contemplano la mera sostituzione di beni.

I Progetti devono essere realizzati in una sede operativa del beneficiario situata sul territorio regionale.

 

LIMITI DI PARTECIPAZIONE

Ogni impresa può presentare una sola domanda.

 

DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria del bando e pari a 19.320.000,00.

 

REGIMI DI AIUTO

Gli incentivi sono concessi in osservanza:

  • del Regolamento (UE) n.651/2014, o
  • del Regolamento (UE) n.1407/2013.

 

SPESE AMMISSIBILI

Ai fini della realizzazione del Progetto sono ammissibili le spese concernenti:

  1. l’acquisto e l’installazione di macchinari, impianti, strumenti, attrezzature e sensoristica;
  2. l’acquisto e l’installazione di hardware e beni immateriali quali software e licenze d’uso – inclusa l’acquisizione di licenze d’uso mediante canone periodico nel limite massimo di dodici mesi – funzionali all’utilizzo dei beni di cui alla lettera a);
  3. l’acquisizione di servizi specialistici e di consulenza tecnologica e informatica per la pianificazione dei processi di ottimizzazione e ammodernamento contemplati dal Progetto, nel limite del 30 per cento della spesa ammessa di cui alle lettere a) e b)

È ammissibile la quota capitale dei canoni della locazione finanziaria diretta all’acquisizione dei beni di cui alle precedenti lettere a) e b), nel limite massimo di dodici mensilità.

 

SPESE NON AMMISSIBILI

Non sono ammissibili le spese relative a:

  1. personale;
  2. acquisto di terreni e fabbricati e opere edili;
  3. arredi;
  4. lavori in economia;
  5. materiali a magazzino e scorte;
  6. beni di consumo;
  7. noleggio e operazioni di lease-back e di leasing operativo;
  8. servizi di consulenza continuativi o periodici inclusi nei costi di esercizio ordinari del beneficiario connessi ad attività regolari quali la consulenza fiscale, la consulenza legale o la pubblicità;
  9. attività di consulenza avente per oggetto la predisposizione della domanda e della rendicontazione;
  10. canoni e contratti pluriennali di manutenzione e assistenza;
  11. garanzie fornite da istituti bancari, assicurativi o finanziari;
  12. IVA, salvo nei casi in cui non sia recuperabile dal beneficiario ai sensi della vigente normativa fiscale;
  13. spese accessorie quali interessi debitori, tasse, valori bollati, aggi, perdite di cambio ed altri oneri meramente finanziari, ammende e penali;
  14. beni usati.

Non sono ammissibili le spese relative ad acquisti ed acquisizioni tra soggetti non indipendenti.

 

DURATA DELLE INIZIATIVE

Il progetto di investimento deve essere concluso e rendicontato entro 12 mesi decorrenti dalla data di notificazione della concessione dell’aiuto.

Sono ammissibili anche progetti avviati a partire dal 01/01/2022, purché non siano già sostenute tutte le spese: in questo caso il contributo è concedibile esclusivamente in osservanza del Regolamento (UE) n.1407/2013 (de minimis).

 

LIMITE MINIMO DI SPESA E AMMONTARE MASSIMO DEGLI INCENTIVI

Il limite minimo di spesa ammissibile per domanda è pari a:

  1. €25.000 per Microimprese;
  2. €37.500 per Piccole Imprese;
  3. €50.000 per Medie Imprese.

Il limite massimo dell’Aiuto per investimenti produttivi concedibile per domanda è pari a 500.000 euro.

Nel solo caso in cui l’aiuto sia concesso ai sensi del Reg. UE 1407/2013 (de minimis) il limite massimo dello stesso è €200.000.

INTENSITA’ DI AIUTO

L’intensità di aiuto applicabile alle spese ammissibili per i progetti è indicata, ripartita per dimensione di impresa e di tipologia di spesa, nelle seguenti tabelle:

    Reg.UE 651/2014* Reg.UE 1407/2013**
a) Microimpresa 20%-40% 40%
b) Piccola Impresa 20%-40% 40%
c) Media impresa 10%-40% 40%

 *Regolamento aiuti in esenzione (categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato). La percentuale è condizionata da specifiche condizioni legate agli interventi e alla loro localizzazione.

**Regolamento “de minimis” (relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»).

 

ANTICIPAZIONE PARZIALE DEL CONTRIBUTO

L’impesa beneficiaria del contributo è titolata a chiedere un’anticipazione sullo stesso fino al 70% dell’importo spettante mediante la presentazione di una fideiussione bancaria o assicurativa (importo pari alla somma da erogare maggiorata dagli interessi legali).

 

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La domanda va redatta ed inoltrata (previa convalida e sottoscrizione con firma digitale) esclusivamente per via telematica tramite il sistema informatico della Regione, dalle ore 10.00 del giorno 16 maggio 2023 alle ore 16.00 del giorno 29 giugno 2023.

 

PROCEDURA DI VALUTAZIONE

Le domande sono istruite dalle CCIAA competenti territorialmente tramite procedimento valutativo a graduatoria. In base agli esiti, sarà predisposta una graduatoria unica regionale.

Ai fini della graduatoria, a parità di punteggio viene preso in considerazione prima il minore contributo richiesto, poi l’ordine cronologico di presentazione della domanda.

 

News del 20 aprile 2023 – SIMEST SACE – Finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto a “Sostegno alle imprese italiane esportatrici in Ucraina, Federazione Russa o Bielorussia e con approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia”

A partire dal 3 maggio 2023 e fino al 31 ottobre 2023, il gruppo SACE – SIMEST offre la possibilità di accedere a finanziamenti a Tasso Zero, in alcuni casi senza necessità di presentare garanzie e richiedendo fino al 40% del finanziamento a fondo perduto.

COS’E’

Si tratta di un finanziamento con rimborso a tasso zero con una eventuale quota di cofinanziamento a fondo perduto, in regime di Temporary Crisis and Transition Framework – la concessione della quota di cofinanziamento a fondo perduto è subordinata alla preventiva autorizzazione della misura da parte della Commissione europea – fino al 40% dell’intervento agevolativo complessivo, nei limiti di € 2.000.000 di agevolazione.

Le imprese italiane destinatarie di tale misura sono quelle che hanno realizzato negli anni 2020-2021, un rapporto tra fatturato medio export verso Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia su fatturato medio export complessivo di almeno il 10%, subendo una flessione dei ricavi da tali aree a seguito del conflitto.

 

A CHI SI RIVOLGE 

Alle PMI e Mid Cap italiane che:

  • abbiano una sede legale o residenza fiscale e una sede operativa in Italia attive alla data del 31 dicembre 2021 oltre che alla data di presentazione della domanda;
  • abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi;
  • abbiano un fatturato export medio nel biennio 2020-2021 derivante da esportazioni dirette verso Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia pari ad almeno il 10% rispetto al fatturato estero totale, come dichiarato e asseverato da un soggetto indipendente iscritto al Registro dei Revisori Contabili tenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).
  • Dichiarino di aver subito effettivamente un calo di fatturato per l’esercizio 2022 a livello aggregato verso Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia di almeno il 20% rispetto al fatturato medio estero realizzato nel biennio precedente verso le medesime geografie.

 

COME FUNZIONA

Per la presentazione della domanda sarà necessario registrarsi sul Portale di SIMEST, sottoscrivere la stessa digitalmente da parte del legale rappresentante ed effettuare l’invio tramite il medesimo Portale.

 

FINALITA

Intervento Agevolativo a sostegno delle Imprese (PMI e Mid Cap) con esportazioni dirette verso l’Ucraina e/o Federazione russa e/o la Bielorussia, colpite dalla crisi a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina, con conseguente perdita di fatturato estero nei predetti Paesi nell’esercizio 2022, per mantenere e salvaguardare la propria competitività sui mercati internazionali.

L’Impresa Richiedente può destinare, in alternativa:

  1. il 100% dell’Intervento Agevolativo alle Spese Ammissibili; oppure
  2. almeno il 60% dell’Intervento Agevolativo alle Spese Ammissibili e fino al 40% dell’Intervento Agevolativo per spese per investimenti volti al rafforzamento patrimoniale, qualora in fase di rendicontazione l’Impresa Richiedente dimostri di aver subito nell’esercizio 2022 un incremento dei costi energetici superiore al 100%, come risultante dal confronto del Bilancio 2022 rispetto al Bilancio 2021 e come dichiarato e asseverato dal Revisore. Tali ulteriori investimenti dovranno risultare nell’attivo patrimoniale con separata evidenza in nota integrativa oppure essere asseverati da un Revisore.

 

IMPORTO MASSIMO FINANZIABILE

L’importo concedibile dell’Intervento Agevolativo è pari al 25% dei ricavi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico) dell’Impresa Richiedente ed è compreso tra un minimo pari a euro 50.000 e un massimo, graduato in relazione alla consistenza patrimoniale, economica e finanziaria dell’Impresa Richiedente, secondo gli importi indicati nella tabella di seguito:

 

Dimensione Classi di scoring SIMEST
  1-5 6-10
PMI e Mid Cap 2.500.000 euro 1.000.000 euro

 

QUOTA MASSIMA A FONDO PERDUTO

Fino al 40%. In ogni caso il Cofinanziamento non può eccedere in alcun momento il limite massimo di aiuti di Stato di cui alla sezione 2.1 del Temporary Crisis and Transition Framework disponibile per Impresa Richiedente.

 

DURATA DEL FINANZIAMENTO

Il finanziamento ha una durata di 6 anni, di cui 2 anni di preammortamento.

 

GARANZIE

Possono essere previste garanzie a valere sul Finanziamento concesso in funzione della Classe di scoring SIMEST attribuita all’Impresa Richiedente, sulla base delle modalità e delle condizioni deliberate dal Comitato Agevolazioni.

Sono ammissibili da SIMEST le seguenti tipologie di garanzie:

(i) garanzia autonoma a prima richiesta, senza eccezioni, rilasciata da banche o compagnie di assicurazioni;

(ii) cash collateral, nella forma di liquidità dell’impresa segregata a beneficio di SIMEST, in qualità di gestore del Fondo 394;

(iii) altre eventuali tipologie di garanzie, come di tempo in tempo deliberate dal Comitato Agevolazioni.

 

PERCENTUALI GARANZIE

La percentuale di garanzie viene determinata sulla base dello scoring attribuito da SIMEST.

Le classi di scoring sono determinate in base al sistema di rating elaborato dalla Banca del

Mezzogiorno (Mediocredito Centrale – MCC), in applicazione presso il Fondo Centrale di Garanzia. Il sistema realizzato da MCC associa a ciascuna Impresa Richiedente un valore di rating espresso su una scala costituita da 12 classi che attribuiscono il merito di credito.

 

Classi di scoring SIMEST per Impresa Richiedente (PMI) % garanzia società di capitali % garanzia società non di capitali
1 0% 10%
2 0% 20%
3 0% 30%
4 0% 30%
5 20% 30%
6 20% 40%
7 20% 40%
8 40% 50%
9 40% 60%
10 40% 60%

 

ITER DI VERIFICA PER LA CONFERMA DELL’AGEVOLAZIONE

In fase di compilazione della domanda:

  • dovrà essere indicato il dato relativo al fatturato estero registrato in ciascuno dei due anni verso le tre geografie, allegando l’asseverazione da parte del soggetto revisore, ivi incluse le dichiarazioni IVA sottostanti;

In fase di adempimento delle condizioni sospensive, successivamente alla delibera:

  • attestare, mediante dichiarazione e asseverazione da parte di un soggetto iscritto al registro dei Revisori Contabili tenuto dal MEF, di aver subito effettivamente un calo di fatturato per l’esercizio 2022 a livello aggregato verso Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia di almeno il 20% rispetto al fatturato medio estero realizzato nel biennio precedente verso le medesime geografie.

 

MODALITA’ DI EROGAZIONE

L’Erogazione dell’Intervento Agevolativo avviene in una sola tranche pari al 100% dell’importo complessivo, sul Conto Corrente Dedicato dell’Impresa Richiedente, subordinatamente alle positive verifiche e ai controlli previsti, ed entro trenta (30) giorni dalla data di adempimento delle condizioni sospensive per l’Erogazione che dovranno essere soddisfatte entro tre (3) mesi dalla Data di Stipula.

 

SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili e finanziabili sono quelle elencate di seguito:

  1. spese per la realizzazione di investimenti produttivi, anche in Italia, tra cui:
    • acquisto di macchinari, apparecchiature ad uso produttivo, impianti e beni strumentali o potenziamento /riconversione di beni produttivi e strumentali esistenti
    • tecnologie hardware e software e digitali in genere, incluso il potenziamento o riconversione di tecnologie esistenti;
  2. spese per la realizzazione di una nuova struttura commerciale, anche temporanea, o per il potenziamento di una struttura esistente in un Paese estero alternativo a Ucraina, Federazione Russia e/o Bielorussia. Per struttura commerciale si intende: un ufficio, un negozio, un corner, uno showroom. È considerata ammissibile la struttura affittata/acquistata/potenziata nel Periodo di Realizzazione;
  3. spese per investimenti per la sostenibilità in Italia (es. interventi di efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.) dell’Impresa Richiedente;
  4. spese per consulenze e studi volti all’individuazione di mercati esteri alternativi a Ucraina, Federazione Russia e/o Bielorussia o al potenziamento della presenza su mercati esteri alternativi;
  5. spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero finalizzati all’individuazione di mercati esteri alternativi a Ucraina, Federazione Russia e/o Bielorussia o al potenziamento della presenza su mercati esteri alternativi;
  6. spese per certificazioni e/o omologazioni di prodotto, registrazione di marchi, brevetti, ecc., in mercati esteri individuati alternativi a Ucraina, Federazione Russia e/o Bielorussia;
  7. spese per investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale laddove ammissibili. Tali investimenti dovranno risultare nell’attivo patrimoniale;
  8. spese per la consulenza finalizzata alla presentazione della Domanda di Intervento Agevolativo, per un valore corrispondente fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.

 

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Dalle ore 09:00 del 3 maggio 2023 sarà possibile accedere al Portale per la compilazione e presentazione delle richieste di finanziamento. Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di finanziamento per tale strumento.

News del 29 marzo 2023 – Nuovo Bando CATA – Incentivi alle imprese artigiane del FVG

FINALITA’

Da oggi le imprese artigiane possono presentare al CATA Artigianato FVG la domanda di contributo, unitamente alla rendicontazione delle spese sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2022, per i seguenti canali contributivi:

  • Incentivi alle imprese di nuova costituzione (art.42 bis);
  • Incentivi a favore dell’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura (art.54);
  • Incentivi per l’ammodernamento tecnologico (art.55 bis)
  • Incentivi per le consulenze concernenti l’innovazione, la qualità e la certificazione dei prodotti, l’organizzazione aziendale e il miglioramento ambientale e delle condizioni dei luoghi di lavoro (art.56, c .1, lett. “a”);
  • Incentivi per la partecipazione a mostre, fiere, esposizioni e manifestazioni commerciali nazionali ed estere (art.56, c .1, lett. “c”);
  • Incentivi per lo sviluppo del commercio elettronico (art. 57);
  • Contributi alle imprese artigiane di piccolissime dimensioni (art.60 bis).

 

TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI CONTRIBUTO

Le domande di contributo, unitamente alla rendicontazione della spesa, sono presentate tramite front-end regionale con accreditamento SPID e CNS a conclusione del programma di investimento, a regime, dal 31 marzo al 30 novembre, fatta salva la possibilità di modificare tali termini, per motivate esigenze, con deliberazione della Giunta Regionale.

Nell’anno solare le imprese possono presentare una sola domanda, ad eccezione degli incentivi per mostre, fiere, esposizioni ed altre manifestazioni commerciali nazionali ed estere.

 

TERMINE PER L’AVVIO E CONCLUSIONE DELLE INIZIATIVE E PER L’AMMISSIBILITA’ DELLE SPESE 

Relativamente alle agevolazioni:

  • Incentivi a favore dell’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura (art.54);
  • Incentivi per l’ammodernamento tecnologico (art.55 bis);
  • Incentivi per le consulenze concernenti l’innovazione, la qualità e la certificazione dei prodotti, l’organizzazione aziendale e il miglioramento ambientale e delle condizioni dei luoghi di lavoro (art.56, c .1, lett. “a”);
  • Incentivi per la partecipazione a mostre, fiere, esposizioni e manifestazioni commerciali nazionali ed estere (art.56, c .1, lett. “c”);
  • Incentivi per lo sviluppo del commercio elettronico (art. 57);
  • Contributi alle imprese artigiane di piccolissime dimensioni (art.60 bis),

le iniziative finanziabili dovranno essere avviate successivamente al 1° gennaio 2022 e dovranno essere concluse entro la data di presentazione della domanda stessa.

Per le iniziative dedicate alle imprese di nuova costituzione, l’avvio può essere anche antecedente al suddetto termine, ma la conclusione dovrà avvenire entro il termine di 24 mesi dall’avvenuta iscrizione all’A.I.A..

Per le iniziative dedicate alle imprese di piccolissime dimensioni, l’iniziativa dovrà essere terminata entro il 31 dicembre precedente all’anno di presentazione della domanda.

 

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  1. INCENTIVI ALLE IMPRESE DI NUOVA COSTITUZIONE

Iniziative finanziabili

L’intervento mira a promuovere e sostenere la nascita di nuove imprese artigiane; sono finanziabili le imprese iscritte all’A.I.A. per le spese sostenute nei sei mesi antecedenti e nei ventiquattro mesi successivi all’iscrizione medesima.

Destinatari

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

L’impresa deve essere iscritta al suddetto Albo per la prima volta; nei 5 anni precedenti la presentazione della domanda, il titolare o il socio imprenditore dell’impresa richiedente non deve risultare titolare o socio imprenditore di impresa artigiana già iscritta all’A.I.A. e successivamente cancellata o di impresa non artigiana iscritta al Registro delle Imprese.

Spese Ammissibili

Sono ammissibili le spese per:

  • Spese legali connesse direttamente alla costituzione dell’impresa nel limite massimo del 5% della spesa complessiva;
  • Acquisizione di un piano di analisi e sviluppo aziendale (min 1.500 – max 8.000);
  • Acquisto di macchinari, attrezzature nuove da destinare esclusivamente alla nuova attività artigiana, di importo unitario superiore a 100 euro al netto di IVA (con deroga per accessori);
  • Acquisto di arredi per ufficio;
  • Acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
  • Interventi aventi rilevanza urbanistica o edilizia (ai sensi dell’art. 4 della legge regionale 19/2009 esclusa la costruzione), e relative spese di progettazione, direzione lavori e collaudo (nel limite del 15% delle spese per interventi edilizi di cui sopra);
  • Spese concernenti il salario netto relativo ai dipendenti assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato (contributo per ciascun dipendente a tempo pieno e a tempo parziale rispettivamente riconosciuto per 250 euro mensili e 150 euro mensili);
  • Spese per l’acquisto di servizi e beni materiali ed immateriali per facilitare l’accesso al commercio elettronico (min 3.000 – max 30.000);
  • Spese legate all’utilizzo di piattaforme Crowdfunding;
  • Spese per i corsi di formazione attinenti all’attività aziendale rivolti al titolare e ai dipendenti.

Le spese sono ammissibili alle seguenti condizioni:

  • che le strutture produttive e gli impianti, al momento della presentazione della domanda di incentivo, siano di proprietà dell’impresa richiedente il contributo ovvero siano nella sua disponibilità mediante un contratto di durata almeno pari a quella del vincolo di destinazione di cui all’art. 22 del regolamento d’esecuzione (DPReg 033/2012), previo assenso scritto del proprietario, e nel rispetto del divieto di contribuzione di cui all’art.13, comma 9, del regolamento d’esecuzione stesso.

Intensita’ dell’aiuto e limiti di spesa

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 40% delle spese ammissibili ed è elevata al 50% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
  • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 75.000 euro.

 

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  1. INCENTIVI A FAVORE DELL’ARTIGIANATO ARTISTICO, TRADIZIONALE E DELL’ABBIGLIAMENTO SU MISURA

Iniziative finanziabili

L’intervento vuole promuovere e sostenere l’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura nei centri urbani.

Destinatari 

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

I beneficiari al momento della domanda devono essere iscritti alla categoria delle lavorazioni artistiche, tradizionali e dell’abbigliamento su misura, come definite dal D.P.Reg. 400/2002.

Il laboratorio deve trovarsi in un centro urbano, dove per centro urbano si intendono le zone omogenee A e B degli strumenti urbanistici generali comunali; qualora il Comune non abbia definito le zone omogenee, il beneficiario deve allegare alla domanda di contributo una dichiarazione del Comune medesimo attestante che la zona nella quale è insediato il laboratorio è da considerarsi centro urbano

Spese Ammissibili

Sono ammissibili le spese per:

  • Lavori di ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione e straordinaria manutenzione di immobili adibiti o da adibire a laboratori e relative spese di progettazione, direzione lavori e collaudo, nel limite massimo del 15% delle spese per interventi edilizi di cui sopra;
  • Acquisto di arredi da destinarsi ad uso dei laboratori di cui sopra;
  • Acquisto di arredi, macchinari e attrezzature destinati o da destinarsi ad uso dei laboratori di cui sopra, di importo unitario superiore a 100 euro al netto dell’IVA

Le spese sono ammissibili alle seguenti condizioni:

  • che le strutture produttive e gli impianti, al momento della presentazione della domanda di incentivo, siano di proprietà dell’impresa richiedente il contributo ovvero siano nella sua disponibilità mediante un contratto di durata almeno pari a quella del vincolo di destinazione di cui all’art. 22 del regolamento d’esecuzione (DPReg 033/2012), previo assenso scritto del proprietario, e nel rispetto del divieto di contribuzione di cui all’art.13, comma 9, del regolamento d’esecuzione stesso;
  • che l’unità immobiliare, per gli immobili già adibiti a laboratorio, al momento della presentazione della domanda, sia in regola con le normative vigenti in materia urbanistica e che il richiedente risulti in possesso delle autorizzazioni per lo svolgimento dell’attività produttiva in essere.

Intensita’ dell’aiuto e limiti di spesa

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
  • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 75.000 euro.

 

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  1. CONTRIBUTI PER L’AMMODERNAMENTO TECNOLOGICO

Iniziative finanziabili

L’intervento mira a promuovere l’ammodernamento tecnologico, tramite iniziative dirette ad introdurre nel processo aziendale innovazioni di prodotto e di processo, al fine di sostenere la competitività e l’innovazione tecnologica delle imprese artigiane.

Destinatari 

Imprese artigiane iscritte all’Albo Imprese Artigiane (AIA) da almeno 3 anni, che non siano iscritte all’artigianato artistico e tradizionale e che non facciano nello stesso anno solare domanda per la linea imprese di piccolissime dimensioni.

Spese Ammissibili

Sono ammissibili le spese per l’introduzione nel processo aziendale innovazioni di prodotto e di processo, ovvero:

  • Acquisto e installazione di macchinari, impianti, strumenti e attrezzature nuove di fabbrica di importo unitario pari o superiore a 100 euro al netto dell’IVA.
  • Hardware e beni immateriali quali software e licenze d’uso funzionali ai beni sopra indicati;
  • Installazione hardware software di cui al punto precedente, personalizzazione dei software e assistenza iniziale per il corretto utilizzo dei beni sopra citati.

Intensita’ dell’aiuto e limiti di spesa

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 40% delle spese ammissibili ed è elevata al 45% qualora l’impresa sia in possesso del rating di legalità.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di 25.000 euro.

 

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  1. INCENTIVI PER LE CONSULENZE CONCERNENTI L’INNOVAZIONE, LA QUALITA’, E LA CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI, L’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E IL MIGLIORAMENTO AMBIENTALE E DELLE CONDIZIONI DEI LUOGHI DI LAVORO

Iniziative finanziabili

L’intervento vuole sostenere l’acquisizione di consulenze esterne finalizzate:

  • alla messa a punto di nuovi prodotti, processi produttivi o al miglioramento degli stessi, ivi compresa l’assistenza tecnico/manageriale;
  • alla realizzazione di sistemi aziendali di assicurazione e gestione della qualità certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie;
  • alla realizzazione di sistemi aziendali di gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie;
  • alla realizzazione di sistemi aziendali per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente o di valutazioni ambientali certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie;
  • alla conformità dei prodotti a direttive comunitarie recepite in ambito nazionale.

Destinatari 

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

Spese Ammissibili 

Sono ammissibili le spese sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2022 per:

  • Consulenze esterne, riguardanti esclusivamente contenuti specialistici (la consulenza deve consentire un significativo apporto di tipo innovativo alle attività originali che l’impresa richiedente intende sviluppare);
  • Consulenze esterne riguardanti l’addestramento degli addetti, le prove di laboratorio e l’ottenimento della certificazione a cura di società notificate o accreditate ai sensi della normativa nazionale e comunitaria;
  • Consulenze esterne riguardanti le prove di laboratorio o di tipo, finalizzate all’emissione della dichiarazione di conformità al modello che è stato oggetto dell’esame «CE» di tipo, rilasciato dall’organismo notificato o della dichiarazione di conformità ai requisiti essenziali rilasciata dal costruttore.

Intensita’ dell’aiuto e limiti di spesa

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
  • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di 24.000 euro.

 

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  1. INCENTIVI PER LA PARTECIPAZIONE A MOSTRE, FIERE, ESPOSIZIONI E MANIFESTAZIONI COMMERCIALI NAZIONALI ED ESTERE

L’intervento vuole sostenere la partecipazione a fiere nel limite di due manifestazioni  (comunque entro i limiti massimali e minimali di spesa) di cui al calendario fieristico nazionale pubblicato sul sito www.regioni.it.

Destinatari

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

Spese Ammissibili

Sono ammissibili le spese sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2022 per:

  • tassa di iscrizione;
  • affitto della superficie espositiva, anche preallestita;
  • allestimento della superficie espositiva, ivi compresi il noleggio delle strutture espositive, delle attrezzature ed arredi, la realizzazione degli impianti, il trasporto ed il montaggio/smontaggio;
  • costi per la partecipazione mediante l’utilizzo di piattaforme web.

Intensita’ dell’aiuto e limiti di spesa

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
  • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 2.000 euro ad un massimo di 40.000 euro.

 

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  1. INCENTIVI PER LO SVILUPPO DEL COMMERCIO ELETTRONICO

Iniziative finanziabili

L’intervento mira a facilitare l’accesso al commercio elettronico, cioè lo svolgimento di attività commerciali o promozionali di propri prodotti o servizi per via elettronica, e per la creazione, ristrutturazione, potenziamento o ampliamento del sito attraverso il quale si svolgono tali attività.

Destinatari

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

Spese Ammissibili

Sono ammissibili le spese, sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2022, per l’acquisizione dei seguenti servizi, beni materiali ed immateriali per facilitare l’accesso al commercio elettronico:

  • consulenza per la creazione di siti di commercio elettronico;
  • consulenza specialistica per lo sviluppo, la customizzazione e personalizzazione dell’applicazione che gestisce l´attività di vendita o promozione via internet quali applicazioni di e-Commerce, applicazioni business-to-business, etc;
  • consulenza per l´integrazione con gli altri sistemi informativi aziendali (gestione magazzino, vendite, distribuzione, amministrazione, Business Intelligence, CRM);
  • assistenza iniziale all’imprenditore, ai propri soci, ai collaboratori e dipendenti per la gestione del sito orientato al commercio elettronico;
  • servizi di traduzione dei testi del sito;
  • consulenze per studi di web marketing, per piani di diffusione e posizionamento del sito web finalizzati alla promozione del sito;
  • hardware per una sola postazione completa (incluso il sistema operativo);
  • hardware specifico per la gestione delle transazioni commerciali sulla rete internet e per i sistemi di sicurezza di connessione alla rete;
  • sistemi informatici (software, brevetti) acquistati o ottenuti in licenza comprese le spese per la registrazione del nome di dominio e della casella di posta elettronica;
  • software specifici per la gestione delle transazioni commerciali sulla rete internet e per i sistemi di sicurezza della connessione alla rete, inclusa la Secure payment System;
  • applicativi e programmi per l’integrazione con altri sistemi informativi aziendali (gestione magazzino, vendite, distribuzione, amministrazione, Business Intelligence, CRM);
  • realizzazione di foto e video necessari alla creazione del sito web.

È ammissibile l’importo dell’IVA qualora rappresenti un costo indetraibile per l’impresa.

Intensita’ dell’aiuto e limiti di spesa

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
  • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio-economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di 30.000 euro.

 

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  1. CONTRIBUTI ALLE IMPRESE ARTIGIANE DI PICOLISSIME DIMENSIONI

Iniziative finanziabili

Sono finanziabili le spese sostenute per:

  1. l’ottenimento di garanzie in relazione a operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale;
  2. il pagamento degli oneri finanziari relativi all’effettuazione di operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale;
  3. l’acquisizione di consulenze finalizzate alla pianificazione finanziaria aziendale.

Destinatari

Imprese artigiane di piccolissime dimensioni (ovvero quelle rientranti nella definizione di microimpresa che realizzano un fatturato annuo oppure presentano un totale attivo di bilancio non superiori a 500.000,00 euro), iscritte all’Albo provinciale delle imprese artigiane di cui all’art. 13 della LR 12/2002.

Spese Ammissibili

Sono ammissibili le seguenti spese:

  • relativamente all’ottenimento di garanzie, di cui all’iniziativa a), le spese sostenute nell’esercizio finanziario precedente alla data di presentazione della domanda, relative al premio e alle spese di istruttoria per l’ottenimento di garanzie, in forma di fideiussioni o di garanzie a prima richiesta, rilasciate da banche, istituti assicurativi e confidi, riferite (per competenza), all’esercizio finanziario antecedente all’anno di presentazione della domanda di contributo; la spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 5.000 euro;
  • relativamente al pagamento di oneri finanziari, di cui all’iniziativa b), le spese sostenute nell’esercizio finanziario precedente alla data di presentazione della domanda, relative agli interessi passivi e alle spese di istruttoria e di perizia per la concessione del finanziamento bancario, riferite (per competenza) all’esercizio finanziario antecedente all’anno di presentazione della domanda di contributo; la spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 10.000 euro;
  • relativamente all’acquisizione di consulenze, di cui all’iniziativa c), le spese relative alle consulenze effettuate da professionisti iscritti all’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili relative alla redazione di un piano finanziario aziendale comprendente, tra l’altro, l’analisi dei flussi di cassa e sostenute nei dodici mesi antecedenti la data di presentazione della domanda di contributo;  la spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 3.000 euro.

Intensita’ dell’aiuto e limiti di spesa

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 50% delle spese ammissibili.

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

News del 13 febbraio 2023 – Fondo Rotativo per l’Innovazione: Contributi a favore delle PMI del Settore Alberghiero e del Turismo

FINALITA’

Il Fondo Rotativo mette a disposizione 180 milioni di euro per i contributi a fondo perduto e 600 milioni di euro per finanziamenti agevolati a fronte di investimenti per interventi di ristrutturazione edilizia, riqualificazione energetica e sismica ed altre opere di manutenzione straordinaria di strutture alberghiere e ricettive situate sul territorio nazionale. La misura di sostegno si pone come obiettivo quello di incentivare lo sviluppo ed il potenziamento delle strutture alberghiere e delle imprese turistiche, finanziando progetti di ammodernamento che seguono i principi di sostenibilità ambientale e di digitalizzazione.

Coerentemente con i principi di attuazione del PNRR, il 40% delle risorse sarà destinato alle imprese turistiche del Mezzogiorno e una quota del 50%, invece, agli investimenti green.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare dell’agevolazione le Piccole e Medie Imprese del settore alberghiero, le imprese che svolgono attività agrituristica, strutture ricettive all’aria aperta, nonché piccole e medie imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici ed i parchi tematici.

 

INTERVENTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili a contributo le seguenti spese da sostenere successivamente alla presentazione della domanda:

  1. riqualificazione energetica;
  2. riqualificazione antisismica;
  3. eliminazione delle barriere architettoniche;
  4. manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri (devono essere funzionali ai tre interventi di cui sopra);
  5. realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali);
  6. digitalizzazione;
  7. acquisto o rinnovo di arredi.

I programmi d’investimento devono essere avviati dopo la presentazione della domanda (entro sei mesi dalla stipula del contratto di finanziamento) e devono essere conclusi entro il 31 dicembre 2025

L’investimento deve essere riferito ad una o più unità dell’impresa richiedente e deve prevedere spese ammissibili, al netto dell’Iva, comprese tra 500.000 euro e 10 milioni di euro.

 

SPESE AMMISSIBILI

In particolare, sono ammissibili le seguenti spese:

  1. servizi di progettazione, nella misura massima del 2%;
  2. suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura del 5% dell’importo complessivo ammissibile del Programma d’Investimento;
  3. fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura del 50% dell’importo complessivo ammissibile del Programma d’Investimento;
  4. macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
  5. spese per la digitalizzazione previste dall’art. 9, comma 2 del D.L. 31 maggio 2014 , n. 83, convertito, con modificazioni, dalla L. 29 luglio 2014, n. 106, esclusi i osti relativi all’intermediazione commerciale, nella misura massima del 5%.

TIPOLOGIA DEL CONTRIBUTO

Per i programmi di investimento presentati, le imprese beneficiarie possono accedere a due diversi tipi di agevolazione:

  • contributo a fondo perduto concesso in percentuale sugli importi ammissibili delle spese sostenute per interventi di riqualificazione e sostenibilità ambientale ed innovazione digitale, tenuto conto delle percentuali massime riconosciute in relazione alla dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento, coerentemente con i target di attuazione previsti dal PNRR; la percentuale massima riconosciuta è del 35% delle spese ammissibili;
  • finanziamento a tasso agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti, tasso nominale annuo pari allo 0,5%, durata compresa tra i 4 e i 15 anni, comprensiva di un periodo di pre-ammortamento della durata massima di 3 anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento. Al finanziamento agevolato deve essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca finanziatrice convenzionata.

 

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La presentazione della domanda a Invitalia per ottenere l’incentivo, sarà possibile a partire dalle ore 12.00 del 1 marzo 2023 fino alle ore 12.00 del 31 marzo 2023. Per inviare la domanda è necessario essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE) e accedere all’area riservata per compilare la domanda online, utilizzando una firma digitale e un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

 

PROCEDURA DI VALUTAZIONE

L’attribuzione degli incentivi avverrà secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

In caso di esaurimento delle risorse disponibili prima del raggiungimento del numero minimo di 300 imprese beneficiarie, la quota dei contributi a fondo perduto verrà ridotta in misura proporzionale per tutti i soggetti beneficiari, fermo restando l’obbligo di dimostrare la copertura integrale del progetto.

News del 7 febbraio 2023 – POR FESR FVG 21-27: Finanziamenti a fondo perduto per l’utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese – bando 2023

FINALITA’

Concessione di contributi a fondo perduto alle imprese dei settori del manifatturiero, commercio, alloggio e ristorazione per la produzione e l’autoconsumo dell’energia elettrica e termica da fonti rinnovabili, in attuazione del Programma operativo 2021-2027 cofinanziato dal FESR (di seguito Programma, obiettivo specifico RSO 2.1. “Promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas a effetto serra” Azione b2.1 “Sostegno all’utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese”).

L’aiuto è concesso alle PMI colpite dalla crisi a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina. I contributi per le iniziative di cui al presente bando sono concessi nel rispetto di quanto previsto, nell’ambito della misura 2.1. “Aiuti di importo limitato”, dal “Regime quadro FVG per le sezioni da 2.1 a 2.4 del Quadro temporaneo di crisi del 28 ottobre 2022 (SA. 105004)”.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Le PMI dei settori manifatturiero, del commercio e dei servizi di alloggio e ristorazione, trasporto e magazzinaggio, delle attività professionali, scientifiche e tecniche, delle attività professionali, scientifiche e tecniche, del noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese, delle attività sportive, di intrattenimento e di divertimento, e le altre attività di servizi, anche in forma di consorzio, società consortile o rete di impresa con soggettività giuridica, con attività primaria o secondaria riferita alla sede legale o unità locale/sede secondaria in cui viene realizzato l’intervento, ad eccezione delle attività e settori esclusi di cui all’allegato C.

Le imprese (se non rientranti nell’allegato F del bando) devono aver subito (a seguito dell’aggressione della Russia all’Ucraina) uno dei seguenti effetti:

  • rincaro dei costi di energia e dei carburanti;
  • difficoltà di approvvigionamento e/o rincaro dei costi delle materie prime;
  • contrazione della domanda e/o interruzione di contratti e progetti esistenti;
  • mancata disponibilità o insostenibilità economica di altri fattori produttivi.

 

INIZIATIVE FINANZIABILI

Sono finanziabili i progetti aventi ad oggetto la realizzazione di nuovi impianti o il potenziamento di impianti preesistenti, finalizzati alla produzione e all’autoconsumo di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili, di potenza nominale non superiore a 1000 kWp, comprendenti l’acquisto ed installazione di almeno uno dei seguenti impianti da installare nella sede o unità locale dell’impresa (articolo 6, comma 1):

  1. a) impianti fotovoltaici;
  2. b) impianti di solare termico.

Sono inoltre finanziabili i seguenti sistemi strettamente connessi agli impianti sopra indicati (articolo 6, comma 2):

  1. a) sistemi di accumulo funzionali allo stoccaggio di energia prodotta dagli impianti finanziati;
  2. b) sistemi di monitoraggio e gestione dell’energia intelligenti inclusa la domotica al fine di ridurre l’impronta energetica delle imprese.

 

SPESE AMMISSIBILI

Per l’acquisizione degli impianti fotovoltaici o di solare termico e relativi sistemi sono ammissibili le seguenti spese (comprensive di eventuali costi accessori):

  1. fornitura e installazione degli impianti nuovi di fabbrica, comprese le opere edili, di impiantistica ed oneri di sicurezza strettamente necessari alla realizzazione degli impianti;
  2. fornitura e installazione dei sistemi di accumulo nuovi di fabbrica, comprese le opere edili, di impiantistica ed oneri di sicurezza strettamente necessari alla realizzazione degli impianti, nel limite di 1.000€/kWh;
  3. fornitura ed installazione dei componenti strettamente necessari al funzionamento degli impianti e sistemi quali, a titolo esemplificativo, inverter, quadri elettrici, cablaggi, strutture di supporto e fissaggio, trasformatori, dispositivi di sicurezza;
  4. acquisto e installazione hardware, software e cablaggi necessari al funzionamento dei sistemi di monitoraggio e gestione;
  5. servizi complementari strettamente connessi alla realizzazione degli investimenti, quali servizi per la progettazione, relazioni tecniche, direzione lavori e collaudo, oneri per la connessione e l’esercizio dell’impianto fotovoltaico alla rete elettrica compresi gli eventuali oneri associati a spese tecniche per l’adeguamento dell’infrastruttura di rete, nei seguenti limiti percentuali rispetto alle precedenti voci di spesa ammissibile:

1) 20% per gli impianti di potenza nominale fino a 50 kWp;

2) 15% per gli impianti di potenza nominale oltre a 50 kW fino a 100 kWp;

3) 10% per gli impianti di potenza nominale sopra i 100 kWp.

Il progetto non può essere avviato in data antecedente al 24 novembre 2022; deve essere concluso e la spesa sostenuta e rendicontata entro il termine di 15 mesi dal ricevimento del decreto di concessione, prorogabile per un massimo di 3 mesi.

 

REGIMI DI AIUTO

Gli incentivi sono concessi in osservanza della sezione 2.1. (aiuti di importo limitato) del Quadro temporaneo di crisi.

 

DURATA DELLE INIZIATIVE

Fermo restando la possibilità dell’avvio delle attività progettuali non antecedente al 24 novembre 2022, il termine ultimo per la realizzazione e rendicontazione del progetto è di 15 mesi dal ricevimento del decreto di concessione; può essere richiesta una proroga di ulteriori mesi 3.

 

DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria iniziale del bando e pari ad euro 55.000.000,00.

 

LIMITE MINIMO DI SPESA E AMMONTARE MASSIMO DEGLI INCENTIVI

Il limite minimo di spesa ammissibile per ciascuna domanda è di € 25.000.

L’ammontare massimo dell’incentivo concedibile ad una singola impresa è di €250.000.

 

INTENSITA’ DI AIUTO E CUMULO

L’intensità di aiuto applicabile alle spese ammissibili, ripartita per dimensione di impresa, è la seguente:

  • Piccole Imprese 50%;
  • Medie imprese 40%.

È consentito il concorso con misure agevolative fiscali aventi carattere di generalità ed uniformità non costituenti aiuti di Stato.

 

ANTICIPAZIONE PARZIALE DEL CONTRIBUTO

L’impesa beneficiaria del contributo è titolata a chiedere un’anticipazione sullo stesso fino al 70% dell’importo spettante mediante la presentazione di una fideiussione bancaria o assicurativa (importo pari alla somma da erogare maggiorata dagli interessi legali).

 

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La domanda va redatta ed inoltrata (previa convalida e sottoscrizione con firma digitale) esclusivamente per via telematica tramite il sistema on line dedicato, dalle ore 10.00 del giorno 15 febbraio 2023 alle ore 16.00 del giorno 15 giugno 2023. Ai fini del rispetto del termine di presentazione delle domande, fa fede la data e l’ora di inoltro telematico tramite il sistema online dedicato.

Le imprese presentano una sola domanda di contributo a valere sul presente bando; la domanda medesima deve riguardare un unico progetto comprendente uno o più impianti da realizzare in un’unica sede o unità locale.

 

PROCEDURA DI VALUTAZIONE

I contributi sono concessi entro 120 giorni dalla data di presentazione della domanda di contributo, con procedimento valutativo a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande che abbiano raggiunto il punteggio minimo di 12 punti.

News del 10 gennaio 2023 – Contributi per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto da edifici sedi di imprese (FVG)

FINALITA’

Concessione di incentivi per la rimozione e smaltimento dell’amianto da edifici, sede legale o unità operativa, situati sul territorio regionale

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare dell’agevolazione sia le PMI che le Grandi Imprese.

 

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili a contributo le seguenti spese da sostenere successivamente alla presentazione della domanda:

  1. spese necessarie alla rimozione, al trasporto e allo smaltimento dei materiali contenenti amianto, ivi comprese quelle inerenti all’approntamento delle condizioni di lavoro in sicurezza;
  2. spese relative ad analisi di laboratorio
  3. le spese per la redazione del piano di lavoro di cui all’articolo 256 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro);
  4. le spese connesse all’attività di certificazione di cui all’articolo 41 bis della legge regionale 20 marzo 2000 n. 7 (Testo unico delle norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso) per l’importo massimo di 500,00 euro;

Le iniziative devono essere avviate (ovvero le spese devono essere sostenute) solo successivamente alla presentazione della domanda di contributo.

 

SPESE NON AMMISSIBILI

Non sono ammissibili:

  1. a) le spese relative alla sostituzione del materiale rimosso, ad interventi di incapsulamento o confinamento dei materiali con presenza di amianto;
  2. b) le spese sostenute a fronte di rapporti giuridici instaurati, a qualunque titolo, tra società, persone giuridiche, amministratori, soci, ovvero tra coniugi, parenti e affini sino al secondo grado qualora i rapporti giuridici così instaurati assumano rilevanza ai fini del contributo medesimo (articolo 31 della LR 7/2000).

 

REGIMI DI AIUTO E INTENSITA’ DEL CONTRIBUTO

I contributi sono concessi a titolo di aiuto “de minimis” in applicazione:

  1. del regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti «de minimis» in relazione al settore di attività dell’impresa;
  2. del regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti «de minimis» nel settore agricolo;
  3. del regolamento (UE) n. 717/2014 della Commissione del 27 giugno 2014 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis» nel settore della pesca e dell’acquacoltura (pubblicato nella G.U.U.E. 28 giugno 2014, n. L 190).

Con le seguenti intensità di contribuzione:

– per le micro-imprese, 50% della spesa riconosciuta ammissibile, massimo 15.000 euro;

– per le piccole e medie imprese, 40% della spesa riconosciuta ammissibile, massimo 30.000 euro;

– per le grandi imprese, 30% della spesa riconosciuta ammissibile, massimo 40.000 euro.

 

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La domanda di contributo va presentata al Servizio disciplina gestione rifiuti e siti inquinati della Direzione centrale ambiente ed energia dall’1 al 28 febbraio di ogni anno.

 

PROCEDURA DI VALUTAZIONE

I contributi sono concessi tramite una procedura valutativa a graduatoria.

News del 15 dicembre 2022 – Interventi per la riqualificazione e riconversione produttiva sostenibile in FVG

FINALITA’

La legge regionale 22 febbraio 2021, n. 3 (Disposizioni per la modernizzazione, la crescita e lo sviluppo sostenibile verso una nuova economica del Friuli Venezia Giulia – SviluppoImpresa) ha previsto, all’articolo 84, il finanziamento di interventi per la riqualificazione produttiva sostenibile, da attivare all’interno dei complessi produttivi degradati, ovvero edifici e relative aree di pertinenza non utilizzati da più di tre anni o con caratteristiche tali da non essere più idonei ad attività legate alla produzione.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Sono beneficiari dei contributi di cui al presente bando le imprese, i privati ed i Consorzi titolari di diritto di proprietà o altro diritto reale di godimento su edifici ed immobili qualificati come complessi produttivi degradati, ai sensi della lettera a) comma 1 dell’articolo 3. 2.

Sono esclusi dal finanziamento:

  1. le imprese in difficoltà, come definite dal punto 18) dell’articolo 2 del regolamento (UE) n. 651/2014;
  2. le imprese escluse dall’applicazione del regolamento (UE) n. 1407/2013 (de minimis);
  3. le imprese e i Consorzi destinatari di sanzioni interdittive;
  4. le imprese che si trovano nelle condizioni ostative alla concessione previste dalla vigente normativa antimafia;
  5. i Consorzi che sono commissariati ai sensi dell’articolo 77 della legge regionale 3/2015;
  6. le imprese, i privati e di Consorzi che intendano usufruire dei contributi di cui al presente bando per interventi su immobili interessati da operazioni di bonifica di cui all’articolo 242 ter del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale o Testo Unico Ambientale (TUA)).

 

INIZIATIVE FINANZIABILI

Sono ammissibili al finanziamento di cui al presente bando gli interventi per la riqualificazione e riconversione produttiva sostenibile, la realizzazione di interventi quali demolizione di opere incongrue o di elementi di degrado, la demolizione per riconversione, la demolizione con ricostruzione, la manutenzione straordinaria, la ristrutturazione, l’allacciamento alle reti infrastrutturali di edifici produttivi, finalizzati al riutilizzo a fini produttivi dei complessi produttivi degradati.

Nel caso di interventi su immobili esistenti gli stessi devono comportare il miglioramento della qualità edilizia in relazione ad almeno tre dei seguenti parametri:

  1. qualità architettonica;
  2. qualità delle caratteristiche costruttive, dell’impiantistica e della tecnologia;
  3. efficientamento energetico e riduzione dell’inquinamento atmosferico;
  4. eliminazione o riduzione delle barriere architettoniche;
  5. incremento della sicurezza sotto il profilo statico e antisismico;
  6. qualità paesaggistica.

 

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili al finanziamento le spese sostenute dai beneficiari dopo la presentazione della domanda, riguardanti lavori, forniture e relativa posa in opera, comprensive degli eventuali oneri per spese tecniche generali e di collaudo.

Le spese tecniche generali e di collaudo comprendono, in particolare quelle relative a:

  1. rilievi, accertamenti, modelli, indagini, monitoraggi e indagini ambientali;
  2. progettazione e necessarie consulenze tecniche preliminari o di supporto;
  3. coordinamento della sicurezza in fase di progettazione;
  4. direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione;
  5. spese per il collaudo statico ed altri collaudi specialistici.

Qualora il beneficiario sia un Consorzio, le spese tecniche sono ammissibili anche se svolte per il tramite del proprio personale interno; nel caso di attività tecniche svolte per il tramite di personale interno dei consorzi, le spese del personale imputabili, che non possono sommarsi alle spese sostenute per incarichi esterni afferenti a medesime attività, sono determinate con modalità semplificata attraverso il riconoscimento dei costi vivi di gestione, nel limite massimo del 15% dell’importo dei lavori, servizi e forniture.

L’imposta sul valore aggiunto (I.V.A.) è ammessa a contributo qualora costituisca un costo per il beneficiario.

Le spese connesse all’attività di certificazione finalizzata alla rendicontazione di cui all’articolo 41 bis della legge regionale 7/2000, sono ammissibili nel limite di 1.000,00 euro.

 

DURATA DELLE INIZIATIVE

L’intervento può avere una durata massima di trentasei mesi decorrenti dalla data di avvio effettivo dei lavori fino alla data di conclusione degli stessi.

 

REGIMI DI AIUTO, DOTAZIONE FINANZIARIA E INTENSITA’ DI AIUTO 

Gli incentivi sono concessi in osservanza del Regolamento (UE) n. 1407/2013 (de minimis).

La dotazione finanziaria iniziale del bando è pari ad euro 1.200.000.

I contributi sono concessi nella misura massima del 50 per cento delle spese ammissibili.

 

 

 MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

I contributi sono assegnati con procedura valutativa a bando.

La domanda di contributo è presentata dalle ore 9.00 del 5 dicembre 2022 e fino alle ore 16.00 del 28 febbraio 2023, ed è inviata esclusivamente mediante posta elettronica certificata (PEC).

News del 6 dicembre 2022 – Contributi a favore di interventi per l’Internazionalizzazione imprese FVG

FINALITA’

Concessione di incentivi a fondo perduto a favore delle imprese regionali per  l’internazionalizzazione dei modelli di attività del sistema produttivo regionale e per favorire i processi di internazionalizzazione digitale sui mercati esteri in relazione all’attività economica esercitata in Friuli Venezia Giulia.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare dell’agevolazione, ai sensi dell’art. 2 DPReg. n.127/2022 tutte le imprese (iscritte al registro delle imprese e attive) aventi sede di svolgimento dell’attività economica nel territorio regionale, escluse quelle che rientrano nei casi di esclusione previsti dal Reg. UE 1407/2013, quelle in stato di scioglimento, di liquidazione, sottoposte a procedure concorsuali o destinatarie delle sanzioni interdittive di cui all’art. 9 comma 2 del DLgs 8 giugno 2001, n. 231.

 

INIZIATIVE FINANZIABILI E RELATIVE SPESE AMMISSIBILI

Le agevolazioni sono concesse per le seguenti due tipologie di iniziative:

A – LA PARTECIPAZIONE A FIERE E ESPOSIZIONI, ATTIVITÀ DI PROMOZIONE, MARKETING, TUTELA DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE, MANAGEMENT, ovvero per:

  1. Partecipazione a fiere ed esposizioni, inclusi relativa attività promozionale e l’utilizzo temporaneo di uffici e sale espositive:
    • spese relative al prezzo di iscrizione agli eventi, all’affitto di uffici e sale espositive, all’acquisizione di servizi per l’allestimento e la gestione delle sale espositive, al noleggio delle strutture espositive, delle attrezzature e degli arredi, alla realizzazione degli impianti e all’assistenza ai visitatori, nonché le spese per l’acquisizione di servizi per la predisposizione e la distribuzione di cataloghi, opuscoli e altro materiale illustrativo, redatti in lingua diversa dall’italiana;
    • le spese sono ammissibili a condizione che l’evento si svolga all’estero oppure si svolga in Italia e sia inserito nell’elenco delle manifestazioni fieristiche internazionali certificate predisposto dalla Conferenza delle regioni e province autonome
  2. Partecipazione a incontri business to business:
    • spese relative al prezzo di iscrizione ad eventi di B2B all’estero;
  3. Realizzazione di attività di promozione e marketing su specifici mercati:
    • spese relative all’acquisizione di servizi pubblicitari, di servizi di consulenza per strategie di vendita e le spese relative a servizi di pubbliche relazioni;
  4. Acquisizione di consulenze e studi di mercato per il conseguimento di nuove conoscenze e capacità internazionali, anche con riferimento alla partecipazione a gare e contratti internazionali:
    • spese relative all’acquisizione di consulenze e studi di mercato;
  5. Acquisizione di servizi specialistici per la tutela dei diritti di proprietà intellettuale:
    • i costi, anteriori alla concessione del diritto, connessi alla preparazione, presentazione e trattamento della domanda, nonché i costi per il rinnovo della domanda prima della concessione del diritto e i costi di traduzione e altri costi sostenuti al fine di ottenere la concessione o il riconoscimento del diritto anche in altre giurisdizioni rispetto alla prima;
    • i costi sostenuti per difendere la validità del diritto nel quadro ufficiale del trattamento della domanda e di eventuali procedimenti di opposizione, anche se detti costi siano sostenuti dopo la concessione del diritto;
  6. Acquisizione di servizi di TEM o inserimento nell’impresa di personale specializzato in EM:
    • le spese per l’acquisizione da società di servizi di TEM[1] di servizi professionali di accompagnamento ai processi di internazionalizzazione di impresa per il tramite di TEM;
    • le spese a carico dell’impresa relative al compenso lordo spettante al personale specializzato in EM[2] per le prestazioni rese;
  7. Attività di scouting e sviluppo internazionale volte all’ampliamento dei rapporti commerciali sui mercati esteri:
    • le spese relative all’acquisizione di servizi di ricerca di imprese, consumatori e istituzioni estere nonché di avvio e sviluppo di rapporti commerciali con imprese, consumatori e istituzioni estere

B – INTERNAZIONALIZZAZIONE DIGITALE, ovvero per:

  1. Utilizzo di piattaforme digitali per la partecipazione a eventi fieristici, espositivi e promozionali, nonché a incontri business to business e per lo svolgimento di attività business to consumer:
    • spese concernenti il prezzo di iscrizione ad eventi fieristici, espositivi e promozionali e ad eventi di B2B digitali nonché di iscrizione e abbonamento a piattaforme informatiche per attività di commercio elettronico fornite da terzi (market place)
  2. l’acquisizione di consulenze e studi per l’internazionalizzazione digitale:
    • all’acquisizione di consulenze, servizi e studi specialistici:
  3. la realizzazione di attività di promozione e marketing digitale:
    • all’acquisizione di consulenze, servizi e studi specialistici:
  4. l’acquisizione di dotazioni tecnologiche per la realizzazione e sviluppo di sistemi di videoconferenza e interazione digitale con i clienti e della fornitura di servizi digitali specializzati:
    • sono ammissibili le spese concernenti l’acquisizione di hardware e software, inclusa la loro installazione, nel limite massimo del dieci per cento del totale delle spese ammissibili;
  5. la realizzazione di iniziative di commercio elettronico:
    • spese concernenti l’acquisizione di servizi specialistici, informatici e di consulenza tecnica e organizzativa volti alla creazione e sviluppo di piattaforme digitali;
  6. la realizzazione e sviluppo di materiale promozionale digitale e interattivo;
    • all’acquisizione di consulenze, servizi e studi specialistici:
  7. l’organizzazione di eventi web-based:
    • spese relative all’acquisizione di servizi informatici e di assistenza tecnica e organizzativa per la realizzazione di eventi digitali, quali videoconferenze, dirette streaming e fiere virtuali.

Il progetto di internazionalizzazione deve essere realizzato e rendicontato entro il termine massimo di 18 mesi dalla notificazione della concessione del contributo.

Sono ammissibili a contributo le spese sostenute a decorrere dal 1 gennaio dell’anno precedente a quello di presentazione della domanda.

 

REGIMI DI AIUTO E INTENSITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo può essere concesso nella misura massima del 50% delle spese ammissibili sostenute, secondo i dettami ed entro i limiti previsti dal Reg. (UE) 1407/2013 de minimis.

L’ammontare massimo del contributo concedibile è pari a 100.000,00 euro.

Il limite minimo di spesa ammissibile è pari a 15.000,00 euro.

E’ previsto un criterio di premialità (punteggio maggiore ai fini della graduatoria) nel caso di richiesta di contribuzione inferiore al massimo stabilito dal bando.

L’impesa beneficiaria del contributo è titolata a chiedere un’anticipazione sullo stesso fino al 70% dell’importo spettante mediante la presentazione di una fideiussione bancaria o assicurativa (importo pari alla somma da erogare maggiorata dagli interessi legali).

 

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La domanda deve essere presentata esclusivamente via PEC dalle ore 10.00 del 01 dicembre 2022 alle ore 16.00 del 31 gennaio 2023.

 

PROCEDURA DI VALUTAZIONE

I contributi sono concessi tramite una procedura valutativa a graduatoria.

 

News del 31 marzo 2022 – Bando CATA – Incentivi alle imprese artigiane del FVG

FINALITA’

Da oggi le imprese artigiane possono presentare al CATA Artigianato FVG la domanda di contributo, unitamente alla rendicontazione delle spese sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2021, per i seguenti canali contributivi:

  1. Incentivi alle imprese di nuova costituzione (art.42 bis);
  2. Incentivi a favore dell’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura (art.54);
  3. Incentivi per l’ammodernamento tecnologico (art.55 bis)
  4. Incentivi per le consulenze concernenti l’innovazione, la qualità e la certificazione dei prodotti, l’organizzazione aziendale e il miglioramento ambientale e delle condizioni dei luoghi di lavoro (art.56, c .1, lett. “a”);
  5. Incentivi per la partecipazione a mostre, fiere, esposizioni e manifestazioni commerciali nazionali ed estere (art.56, c .1, lett. “c”);
  6. Incentivi per lo sviluppo del commercio elettronico (art. 57);
  7. Contributi alle imprese artigiane di piccolissime dimensioni (art.60 bis).

TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI CONTRIBUTO

Le domande di contributo, unitamente alla rendicontazione della spesa, sono presentate tramite front-end regionale con accreditamento SPID e CNS a conclusione del programma di investimento, a regime, dal 31 marzo al 30 novembre, fatta salva la possibilità di modificare tali termini, per motivate esigenze, con deliberazione della Giunta Regionale.

Nell’anno solare le imprese possono presentare una sola domanda, ad eccezione degli incentivi per mostre, fiere, esposizioni ed altre manifestazioni commerciali nazionali ed estere.

TERMINE PER L’AVVIO E CONCLUSIONE DELLE INIZIATIVE E PER L’AMMISSIBILITA’ DELLE SPESE

Relativamente alle agevolazioni:

  • Incentivi a favore dell’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura (art.54);
  • Incentivi per l’ammodernamento tecnologico (art.55 bis);
  • Incentivi per le consulenze concernenti l’innovazione, la qualità e la certificazione dei prodotti, l’organizzazione aziendale e il miglioramento ambientale e delle condizioni dei luoghi di lavoro (art.56, c .1, lett. “a”);
  • Incentivi per la partecipazione a mostre, fiere, esposizioni e manifestazioni commerciali nazionali ed estere (art.56, c .1, lett. “c”);
  • Incentivi per lo sviluppo del commercio elettronico (art. 57);
  • Contributi alle imprese artigiane di piccolissime dimensioni (art.60 bis),

le iniziative finanziabili dovranno essere avviate successivamente al 1° gennaio 2021 e dovranno essere concluse entro la data di presentazione della domanda stessa.

Per le iniziative dedicate alle imprese di nuova costituzione, l’avvio può essere anche antecedente al suddetto termine, ma la conclusione dovrà avvenire entro il termine di 24 mesi dall’avvenuta iscrizione all’A.I.A..

Per le iniziative dedicate alle imprese di piccolissime dimensioni, l’iniziativa dovrà essere terminata entro il 31 dicembre precedente all’anno di presentazione della domanda.

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1. Incentivi alle imprese di nuova costituzione

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento mira a promuovere e sostenere la nascita di nuove imprese artigiane; sono finanziabili le imprese iscritte all’A.I.A. per le spese sostenute nei sei mesi antecedenti e nei ventiquattro mesi successivi all’iscrizione medesima.

DESTINATARI

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

L’impresa deve essere iscritta al suddetto Albo per la prima volta; nei 5 anni precedenti la presentazione della domanda, il titolare o il socio imprenditore dell’impresa richiedente non deve risultare titolare o socio imprenditore di impresa artigiana già iscritta all’A.I.A. e successivamente cancellata o di impresa non artigiana iscritta al Registro delle Imprese.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per:

  • Spese legali connesse direttamente alla costituzione dell’impresa nel limite massimo del 5% della spesa complessiva;
    • Acquisizione di un piano di analisi e sviluppo aziendale (min 1.500 – max 8.000);
    • Acquisto di macchinari, attrezzature nuove da destinare esclusivamente alla nuova attività artigiana, di importo unitario superiore a 100 euro al netto di IVA (con deroga per accessori);
    • Acquisto di arredi per ufficio;
    • Acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
    • Interventi aventi rilevanza urbanistica o edilizia (ai sensi dell’art. 4 della legge regionale 19/2009 esclusa la costruzione), e relative spese di progettazione, direzione lavori e collaudo (nel limite del 15% delle spese per interventi edilizi di cui sopra);
    • Spese concernenti il salario netto relativo ai dipendenti assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato (contributo per ciascun dipendente a tempo pieno e a tempo parziale rispettivamente riconosciuto per 250 euro mensili e 150 euro mensili);
    • Spese per l’acquisto di servizi e beni materiali ed immateriali per facilitare l’accesso al commercio elettronico (min 3.000 – max 30.000);
    • Spese legate all’utilizzo di piattaforme Crowfunding;
    • Spese per i corsi di formazione attinenti all’attività aziendale rivolti al titolare e ai dipendenti.

Le spese sono ammissibili alle seguenti condizioni:

  • che le strutture produttive e gli impianti, al momento della presentazione della domanda di incentivo, siano di proprietà dell’impresa richiedente il contributo ovvero siano nella sua disponibilità mediante un contratto di durata almeno pari a quella del vincolo di destinazione di cui all’art. 22 del regolamento d’esecuzione (DPReg 033/2012), previo assenso scritto del proprietario, e nel rispetto del divieto di contribuzione di cui all’art.13, comma 9, del regolamento d’esecuzione stesso.

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 40% delle spese ammissibili ed è elevata al 50% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
    • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
    • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 75.000 euro.

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2. incentivi a favore dell’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento vuole promuovere e sostenere l’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura nei centri urbani.

DESTINATARI

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

I beneficiari al momento della domanda devono essere iscritti alla categoria delle lavorazioni artistiche, tradizionali e dell’abbigliamento su misura, come definite dal D.P.Reg. 400/2002.

Il laboratorio deve trovarsi in un centro urbano, dove per centro urbano si intendono le zone omogenee A e B degli strumenti urbanistici generali comunali; qualora il Comune non abbia definito le zone omogenee, il beneficiario deve allegare alla domanda di contributo una dichiarazione del Comune medesimo attestante che la zona nella quale è insediato il laboratorio è da considerarsi centro urbano

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per:

  • Lavori di ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione e straordinaria manutenzione di immobili adibiti o da adibire a laboratori e relative spese di progettazione, direzione lavori e collaudo, nel limite massimo del 15% delle spese per interventi edilizi di cui sopra;
    • Acquisto di macchinari e attrezzature destinati o da destinarsi ad uso dei laboratori di cui sopra, di importo unitario superiore a 100 euro al netto dell’IVA

Le spese sono ammissibili alle seguenti condizioni:

  1. che le strutture produttive e gli impianti, al momento della presentazione della domanda di incentivo, siano di proprietà dell’impresa richiedente il contributo ovvero siano nella sua disponibilità mediante un contratto di durata almeno pari a quella del vincolo di destinazione di cui all’art. 22 del regolamento d’esecuzione (DPReg 033/2012), previo assenso scritto del proprietario, e nel rispetto del divieto di contribuzione di cui all’art.13, comma 9, del regolamento d’esecuzione stesso;
  2. che l’unità immobiliare, per gli immobili già adibiti a laboratorio, al momento della presentazione della domanda, sia in regola con le normative vigenti in materia urbanistica e che il richiedente risulti in possesso delle autorizzazioni per lo svolgimento dell’attività produttiva in essere.

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
    • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
    • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 75.000 euro.

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3. Contributi per l’ammodernamento tecnologico

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento mira a promuovere l’ammodernamento tecnologico, tramite iniziative dirette ad introdurre nel processo aziendale innovazioni di prodotto e di processo, al fine di sostenere la competitività e l’innovazione tecnologica delle imprese artigiane.

DESTINATARI

Imprese artigiane iscritte all’Albo Imprese Artigiane (AIA) da almeno 3 anni, che non siano iscritte all’artigianato artistico e tradizionale e che non facciano nello stesso anno solare domanda per la linea imprese di piccolissime dimensioni.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per l’introduzione nel processo aziendale innovazioni di prodotto e di processo, ovvero:

  • Acquisto e installazione di macchinari, impianti, strumenti e attrezzature nuove di fabbrica di importo unitario pari o superiore a 100 euro al netto dell’IVA.
  • Hardware e beni immateriali quali software e licenze d’uso funzionali ai beni sopra indicati;
  • Installazione hardware software di cui al punto precedente, personalizzazione dei software e assistenza iniziale per il corretto utilizzo dei beni sopra citati.

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 40% delle spese ammissibili ed è elevata al 45% qualora l’impresa sia in possesso del rating di legalità.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di 25.000 euro.

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4. Incentivi per le consulenze concernenti l’innovazione, la qualità e la certificazione dei prodotti, l’organizzazione aziendale e il miglioramento ambientale e delle condizioni dei luoghi di lavoro

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento vuole sostenere l’acquisizione di consulenze esterne finalizzate:

  1. alla messa a punto di nuovi prodotti, processi produttivi o al miglioramento degli stessi, ivi compresa l’assistenza tecnico/manageriale;
  2. alla realizzazione di sistemi aziendali di assicurazione e gestione della qualità certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie;
  3. alla realizzazione di sistemi aziendali di gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie;
  4. alla realizzazione di sistemi aziendali per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente o di valutazioni ambientali certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie;
  5. alla conformità dei prodotti a direttive comunitarie recepite in ambito nazionale.

DESTINATARI

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2021 per:

  • Consulenze esterne, riguardanti esclusivamente contenuti specialistici (la consulenza deve consentire un significativo apporto di tipo innovativo alle attività originali che l’impresa richiedente intende sviluppare);
  • Consulenze esterne riguardanti l’addestramento degli addetti, le prove di laboratorio e l’ottenimento della certificazione a cura di società notificate o accreditate ai sensi della normativa nazionale e comunitaria;
  • Consulenze esterne riguardanti le prove di laboratorio o di tipo, finalizzate all’emissione della dichiarazione di conformità al modello che è stato oggetto dell’esame «CE» di tipo, rilasciato dall’organismo notificato o della dichiarazione di conformità ai requisiti essenziali rilasciata dal costruttore.

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
    • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
    • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di 24.000 euro.

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5. Incentivi per la partecipazione a mostre, fiere, esposizioni e manifestazioni commerciali nazionali ed estere

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento vuole sostenere la partecipazione a fiere, mostre, esposizioni ed altre manifestazioni di carattere commerciale svolte al di fuori del territorio regionale.

DESTINATARI

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2021 per:

  • tassa di iscrizione;
  • affitto della superficie espositiva, anche preallestita;
  • allestimento della superficie espositiva, ivi compresi il noleggio delle strutture espositive, delle attrezzature ed arredi, la realizzazione degli impianti, il trasporto ed il montaggio/smontaggio;
  • costi per la partecipazione mediante l’utilizzo di piattaforme web.

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
    • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
    • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 2.000 euro ad un massimo di 40.000 euro.

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6. Incentivi per lo sviluppo del commercio elettronico

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento mira a facilitare l’accesso al commercio elettronico, cioè lo svolgimento di attività commerciali o promozionali di propri prodotti o servizi per via elettronica, e per la creazione, ristrutturazione, potenziamento o ampliamento del sito attraverso il quale si svolgono tali attività.

DESTINATARI

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese, sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2021, per l’acquisizione dei seguenti servizi, beni materiali ed immateriali per facilitare l’accesso al commercio elettronico:

  • consulenza per la creazione di siti di commercio elettronico;
  • consulenza specialistica per lo sviluppo, la customizzazione e personalizzazione dell’applicazione che gestisce l´attività di vendita o promozione via internet quali applicazioni di e-Commerce, applicazioni business-to-business, etc;
  • consulenza per l´integrazione con gli altri sistemi informativi aziendali (gestione magazzino, vendite, distribuzione, amministrazione, Business Intelligence, CRM);
  • assistenza iniziale all’imprenditore, ai propri soci, ai collaboratori e dipendenti per la gestione del sito orientato al commercio elettronico;
  • servizi di traduzione dei testi del sito;
  • consulenze per studi di web marketing, per piani di diffusione e posizionamento del sito web finalizzati alla promozione del sito;
  • hardware per una sola postazione completa (incluso il sistema operativo);
  • hardware specifico per la gestione delle transazioni commerciali sulla rete internet e per i sistemi di sicurezza di connessione alla rete;
  • sistemi informatici (software, brevetti) acquistati o ottenuti in licenza comprese le spese per la registrazione del nome di dominio e della casella di posta elettronica;
  • software specifici per la gestione delle transazioni commerciali sulla rete internet e per i sistemi di sicurezza della connessione alla rete, inclusa la Secure payment System;
  • applicativi e programmi per l’integrazione con altri sistemi informativi aziendali (gestione magazzino, vendite, distribuzione, amministrazione, Business Intelligence, CRM);
  • realizzazione di foto e video necessari alla creazione del sito web.

È ammissibile l’importo dell’IVA qualora rappresenti un costo indetraibile per l’impresa.

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 40% delle spese ammissibili ed è elevata al 50% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
    • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
    • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio-economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di 30.000 euro.

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7. Contributi alle imprese artigiane di piccolissime dimensioni

INIZIATIVE FINANZIABILI

Sono finanziabili le spese sostenute per:

  1. l’ottenimento di garanzie in relazione a operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale;
  2. il pagamento degli oneri finanziari relativi all’effettuazione di operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale;
  3. l’acquisizione di consulenze finalizzate alla pianificazione finanziaria aziendale.

DESTINATARI

Imprese artigiane di piccolissime dimensioni (ovvero quelle rientranti nella definizione di microimpresa che realizzano un fatturato annuo oppure presentano un totale attivo di bilancio non superiori a 500.000,00 euro), iscritte all’Albo provinciale delle imprese artigiane di cui all’art. 13 della LR 12/2002.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti spese sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2021:

  • relativamente all’ottenimento di garanzie, di cui all’iniziativa a), le spese sostenute nell’esercizio finanziario precedente alla data di presentazione della domanda, relative al premio e alle spese di istruttoria per l’ottenimento di garanzie, in forma di fideiussioni o di garanzie a prima richiesta, rilasciate da banche, istituti assicurativi e confidi, riferite (per competenza), all’esercizio finanziario antecedente all’anno di presentazione della domanda di contributo;
  • relativamente al pagamento di oneri finanziari, di cui all’iniziativa b), le spese sostenute nell’esercizio finanziario precedente alla data di presentazione della domanda, relative agli interessi passivi e alle spese di istruttoria e di perizia per la concessione del finanziamento bancario, riferite (per competenza) all’esercizio finanziario antecedente all’anno di presentazione della domanda di contributo;
  • relativamente all’acquisizione di consulenze, di cui all’iniziativa c), le spese relative alle consulenze effettuate da professionisti iscritti all’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili relative alla redazione di un piano finanziario aziendale comprendente, tra l’altro, l’analisi dei flussi di cassa e sostenute nei dodici mesi antecedenti la data di presentazione della domanda di contributo.

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 50% delle spese ammissibili.

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

 

Relativamente all’ottenimento di garanzie, di cui all’iniziativa a), la spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 5.000 euro;

Relativamente al pagamento di oneri finanziari, di cui all’iniziativa b), la spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 10.000 euro;

Relativamente all’acquisizione di consulenze, di cui all’iniziativa c), la spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 3.000 euro.