News del 29 marzo 2023 – Nuovo Bando CATA – Incentivi alle imprese artigiane del FVG

FINALITA’

Da oggi le imprese artigiane possono presentare al CATA Artigianato FVG la domanda di contributo, unitamente alla rendicontazione delle spese sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2022, per i seguenti canali contributivi:

  • Incentivi alle imprese di nuova costituzione (art.42 bis);
  • Incentivi a favore dell’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura (art.54);
  • Incentivi per l’ammodernamento tecnologico (art.55 bis)
  • Incentivi per le consulenze concernenti l’innovazione, la qualità e la certificazione dei prodotti, l’organizzazione aziendale e il miglioramento ambientale e delle condizioni dei luoghi di lavoro (art.56, c .1, lett. “a”);
  • Incentivi per la partecipazione a mostre, fiere, esposizioni e manifestazioni commerciali nazionali ed estere (art.56, c .1, lett. “c”);
  • Incentivi per lo sviluppo del commercio elettronico (art. 57);
  • Contributi alle imprese artigiane di piccolissime dimensioni (art.60 bis).

 

TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI CONTRIBUTO

Le domande di contributo, unitamente alla rendicontazione della spesa, sono presentate tramite front-end regionale con accreditamento SPID e CNS a conclusione del programma di investimento, a regime, dal 31 marzo al 30 novembre, fatta salva la possibilità di modificare tali termini, per motivate esigenze, con deliberazione della Giunta Regionale.

Nell’anno solare le imprese possono presentare una sola domanda, ad eccezione degli incentivi per mostre, fiere, esposizioni ed altre manifestazioni commerciali nazionali ed estere.

 

TERMINE PER L’AVVIO E CONCLUSIONE DELLE INIZIATIVE E PER L’AMMISSIBILITA’ DELLE SPESE 

Relativamente alle agevolazioni:

  • Incentivi a favore dell’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura (art.54);
  • Incentivi per l’ammodernamento tecnologico (art.55 bis);
  • Incentivi per le consulenze concernenti l’innovazione, la qualità e la certificazione dei prodotti, l’organizzazione aziendale e il miglioramento ambientale e delle condizioni dei luoghi di lavoro (art.56, c .1, lett. “a”);
  • Incentivi per la partecipazione a mostre, fiere, esposizioni e manifestazioni commerciali nazionali ed estere (art.56, c .1, lett. “c”);
  • Incentivi per lo sviluppo del commercio elettronico (art. 57);
  • Contributi alle imprese artigiane di piccolissime dimensioni (art.60 bis),

le iniziative finanziabili dovranno essere avviate successivamente al 1° gennaio 2022 e dovranno essere concluse entro la data di presentazione della domanda stessa.

Per le iniziative dedicate alle imprese di nuova costituzione, l’avvio può essere anche antecedente al suddetto termine, ma la conclusione dovrà avvenire entro il termine di 24 mesi dall’avvenuta iscrizione all’A.I.A..

Per le iniziative dedicate alle imprese di piccolissime dimensioni, l’iniziativa dovrà essere terminata entro il 31 dicembre precedente all’anno di presentazione della domanda.

 

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  1. INCENTIVI ALLE IMPRESE DI NUOVA COSTITUZIONE

Iniziative finanziabili

L’intervento mira a promuovere e sostenere la nascita di nuove imprese artigiane; sono finanziabili le imprese iscritte all’A.I.A. per le spese sostenute nei sei mesi antecedenti e nei ventiquattro mesi successivi all’iscrizione medesima.

Destinatari

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

L’impresa deve essere iscritta al suddetto Albo per la prima volta; nei 5 anni precedenti la presentazione della domanda, il titolare o il socio imprenditore dell’impresa richiedente non deve risultare titolare o socio imprenditore di impresa artigiana già iscritta all’A.I.A. e successivamente cancellata o di impresa non artigiana iscritta al Registro delle Imprese.

Spese Ammissibili

Sono ammissibili le spese per:

  • Spese legali connesse direttamente alla costituzione dell’impresa nel limite massimo del 5% della spesa complessiva;
  • Acquisizione di un piano di analisi e sviluppo aziendale (min 1.500 – max 8.000);
  • Acquisto di macchinari, attrezzature nuove da destinare esclusivamente alla nuova attività artigiana, di importo unitario superiore a 100 euro al netto di IVA (con deroga per accessori);
  • Acquisto di arredi per ufficio;
  • Acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
  • Interventi aventi rilevanza urbanistica o edilizia (ai sensi dell’art. 4 della legge regionale 19/2009 esclusa la costruzione), e relative spese di progettazione, direzione lavori e collaudo (nel limite del 15% delle spese per interventi edilizi di cui sopra);
  • Spese concernenti il salario netto relativo ai dipendenti assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato (contributo per ciascun dipendente a tempo pieno e a tempo parziale rispettivamente riconosciuto per 250 euro mensili e 150 euro mensili);
  • Spese per l’acquisto di servizi e beni materiali ed immateriali per facilitare l’accesso al commercio elettronico (min 3.000 – max 30.000);
  • Spese legate all’utilizzo di piattaforme Crowdfunding;
  • Spese per i corsi di formazione attinenti all’attività aziendale rivolti al titolare e ai dipendenti.

Le spese sono ammissibili alle seguenti condizioni:

  • che le strutture produttive e gli impianti, al momento della presentazione della domanda di incentivo, siano di proprietà dell’impresa richiedente il contributo ovvero siano nella sua disponibilità mediante un contratto di durata almeno pari a quella del vincolo di destinazione di cui all’art. 22 del regolamento d’esecuzione (DPReg 033/2012), previo assenso scritto del proprietario, e nel rispetto del divieto di contribuzione di cui all’art.13, comma 9, del regolamento d’esecuzione stesso.

Intensita’ dell’aiuto e limiti di spesa

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 40% delle spese ammissibili ed è elevata al 50% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
  • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 75.000 euro.

 

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  1. INCENTIVI A FAVORE DELL’ARTIGIANATO ARTISTICO, TRADIZIONALE E DELL’ABBIGLIAMENTO SU MISURA

Iniziative finanziabili

L’intervento vuole promuovere e sostenere l’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura nei centri urbani.

Destinatari 

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

I beneficiari al momento della domanda devono essere iscritti alla categoria delle lavorazioni artistiche, tradizionali e dell’abbigliamento su misura, come definite dal D.P.Reg. 400/2002.

Il laboratorio deve trovarsi in un centro urbano, dove per centro urbano si intendono le zone omogenee A e B degli strumenti urbanistici generali comunali; qualora il Comune non abbia definito le zone omogenee, il beneficiario deve allegare alla domanda di contributo una dichiarazione del Comune medesimo attestante che la zona nella quale è insediato il laboratorio è da considerarsi centro urbano

Spese Ammissibili

Sono ammissibili le spese per:

  • Lavori di ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione e straordinaria manutenzione di immobili adibiti o da adibire a laboratori e relative spese di progettazione, direzione lavori e collaudo, nel limite massimo del 15% delle spese per interventi edilizi di cui sopra;
  • Acquisto di arredi da destinarsi ad uso dei laboratori di cui sopra;
  • Acquisto di arredi, macchinari e attrezzature destinati o da destinarsi ad uso dei laboratori di cui sopra, di importo unitario superiore a 100 euro al netto dell’IVA

Le spese sono ammissibili alle seguenti condizioni:

  • che le strutture produttive e gli impianti, al momento della presentazione della domanda di incentivo, siano di proprietà dell’impresa richiedente il contributo ovvero siano nella sua disponibilità mediante un contratto di durata almeno pari a quella del vincolo di destinazione di cui all’art. 22 del regolamento d’esecuzione (DPReg 033/2012), previo assenso scritto del proprietario, e nel rispetto del divieto di contribuzione di cui all’art.13, comma 9, del regolamento d’esecuzione stesso;
  • che l’unità immobiliare, per gli immobili già adibiti a laboratorio, al momento della presentazione della domanda, sia in regola con le normative vigenti in materia urbanistica e che il richiedente risulti in possesso delle autorizzazioni per lo svolgimento dell’attività produttiva in essere.

Intensita’ dell’aiuto e limiti di spesa

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
  • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 75.000 euro.

 

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  1. CONTRIBUTI PER L’AMMODERNAMENTO TECNOLOGICO

Iniziative finanziabili

L’intervento mira a promuovere l’ammodernamento tecnologico, tramite iniziative dirette ad introdurre nel processo aziendale innovazioni di prodotto e di processo, al fine di sostenere la competitività e l’innovazione tecnologica delle imprese artigiane.

Destinatari 

Imprese artigiane iscritte all’Albo Imprese Artigiane (AIA) da almeno 3 anni, che non siano iscritte all’artigianato artistico e tradizionale e che non facciano nello stesso anno solare domanda per la linea imprese di piccolissime dimensioni.

Spese Ammissibili

Sono ammissibili le spese per l’introduzione nel processo aziendale innovazioni di prodotto e di processo, ovvero:

  • Acquisto e installazione di macchinari, impianti, strumenti e attrezzature nuove di fabbrica di importo unitario pari o superiore a 100 euro al netto dell’IVA.
  • Hardware e beni immateriali quali software e licenze d’uso funzionali ai beni sopra indicati;
  • Installazione hardware software di cui al punto precedente, personalizzazione dei software e assistenza iniziale per il corretto utilizzo dei beni sopra citati.

Intensita’ dell’aiuto e limiti di spesa

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 40% delle spese ammissibili ed è elevata al 45% qualora l’impresa sia in possesso del rating di legalità.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di 25.000 euro.

 

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  1. INCENTIVI PER LE CONSULENZE CONCERNENTI L’INNOVAZIONE, LA QUALITA’, E LA CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI, L’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E IL MIGLIORAMENTO AMBIENTALE E DELLE CONDIZIONI DEI LUOGHI DI LAVORO

Iniziative finanziabili

L’intervento vuole sostenere l’acquisizione di consulenze esterne finalizzate:

  • alla messa a punto di nuovi prodotti, processi produttivi o al miglioramento degli stessi, ivi compresa l’assistenza tecnico/manageriale;
  • alla realizzazione di sistemi aziendali di assicurazione e gestione della qualità certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie;
  • alla realizzazione di sistemi aziendali di gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie;
  • alla realizzazione di sistemi aziendali per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente o di valutazioni ambientali certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie;
  • alla conformità dei prodotti a direttive comunitarie recepite in ambito nazionale.

Destinatari 

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

Spese Ammissibili 

Sono ammissibili le spese sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2022 per:

  • Consulenze esterne, riguardanti esclusivamente contenuti specialistici (la consulenza deve consentire un significativo apporto di tipo innovativo alle attività originali che l’impresa richiedente intende sviluppare);
  • Consulenze esterne riguardanti l’addestramento degli addetti, le prove di laboratorio e l’ottenimento della certificazione a cura di società notificate o accreditate ai sensi della normativa nazionale e comunitaria;
  • Consulenze esterne riguardanti le prove di laboratorio o di tipo, finalizzate all’emissione della dichiarazione di conformità al modello che è stato oggetto dell’esame «CE» di tipo, rilasciato dall’organismo notificato o della dichiarazione di conformità ai requisiti essenziali rilasciata dal costruttore.

Intensita’ dell’aiuto e limiti di spesa

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
  • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di 24.000 euro.

 

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  1. INCENTIVI PER LA PARTECIPAZIONE A MOSTRE, FIERE, ESPOSIZIONI E MANIFESTAZIONI COMMERCIALI NAZIONALI ED ESTERE

L’intervento vuole sostenere la partecipazione a fiere nel limite di due manifestazioni  (comunque entro i limiti massimali e minimali di spesa) di cui al calendario fieristico nazionale pubblicato sul sito www.regioni.it.

Destinatari

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

Spese Ammissibili

Sono ammissibili le spese sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2022 per:

  • tassa di iscrizione;
  • affitto della superficie espositiva, anche preallestita;
  • allestimento della superficie espositiva, ivi compresi il noleggio delle strutture espositive, delle attrezzature ed arredi, la realizzazione degli impianti, il trasporto ed il montaggio/smontaggio;
  • costi per la partecipazione mediante l’utilizzo di piattaforme web.

Intensita’ dell’aiuto e limiti di spesa

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
  • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 2.000 euro ad un massimo di 40.000 euro.

 

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  1. INCENTIVI PER LO SVILUPPO DEL COMMERCIO ELETTRONICO

Iniziative finanziabili

L’intervento mira a facilitare l’accesso al commercio elettronico, cioè lo svolgimento di attività commerciali o promozionali di propri prodotti o servizi per via elettronica, e per la creazione, ristrutturazione, potenziamento o ampliamento del sito attraverso il quale si svolgono tali attività.

Destinatari

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

Spese Ammissibili

Sono ammissibili le spese, sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2022, per l’acquisizione dei seguenti servizi, beni materiali ed immateriali per facilitare l’accesso al commercio elettronico:

  • consulenza per la creazione di siti di commercio elettronico;
  • consulenza specialistica per lo sviluppo, la customizzazione e personalizzazione dell’applicazione che gestisce l´attività di vendita o promozione via internet quali applicazioni di e-Commerce, applicazioni business-to-business, etc;
  • consulenza per l´integrazione con gli altri sistemi informativi aziendali (gestione magazzino, vendite, distribuzione, amministrazione, Business Intelligence, CRM);
  • assistenza iniziale all’imprenditore, ai propri soci, ai collaboratori e dipendenti per la gestione del sito orientato al commercio elettronico;
  • servizi di traduzione dei testi del sito;
  • consulenze per studi di web marketing, per piani di diffusione e posizionamento del sito web finalizzati alla promozione del sito;
  • hardware per una sola postazione completa (incluso il sistema operativo);
  • hardware specifico per la gestione delle transazioni commerciali sulla rete internet e per i sistemi di sicurezza di connessione alla rete;
  • sistemi informatici (software, brevetti) acquistati o ottenuti in licenza comprese le spese per la registrazione del nome di dominio e della casella di posta elettronica;
  • software specifici per la gestione delle transazioni commerciali sulla rete internet e per i sistemi di sicurezza della connessione alla rete, inclusa la Secure payment System;
  • applicativi e programmi per l’integrazione con altri sistemi informativi aziendali (gestione magazzino, vendite, distribuzione, amministrazione, Business Intelligence, CRM);
  • realizzazione di foto e video necessari alla creazione del sito web.

È ammissibile l’importo dell’IVA qualora rappresenti un costo indetraibile per l’impresa.

Intensita’ dell’aiuto e limiti di spesa

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
  • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio-economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di 30.000 euro.

 

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  1. CONTRIBUTI ALLE IMPRESE ARTIGIANE DI PICOLISSIME DIMENSIONI

Iniziative finanziabili

Sono finanziabili le spese sostenute per:

  1. l’ottenimento di garanzie in relazione a operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale;
  2. il pagamento degli oneri finanziari relativi all’effettuazione di operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale;
  3. l’acquisizione di consulenze finalizzate alla pianificazione finanziaria aziendale.

Destinatari

Imprese artigiane di piccolissime dimensioni (ovvero quelle rientranti nella definizione di microimpresa che realizzano un fatturato annuo oppure presentano un totale attivo di bilancio non superiori a 500.000,00 euro), iscritte all’Albo provinciale delle imprese artigiane di cui all’art. 13 della LR 12/2002.

Spese Ammissibili

Sono ammissibili le seguenti spese:

  • relativamente all’ottenimento di garanzie, di cui all’iniziativa a), le spese sostenute nell’esercizio finanziario precedente alla data di presentazione della domanda, relative al premio e alle spese di istruttoria per l’ottenimento di garanzie, in forma di fideiussioni o di garanzie a prima richiesta, rilasciate da banche, istituti assicurativi e confidi, riferite (per competenza), all’esercizio finanziario antecedente all’anno di presentazione della domanda di contributo; la spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 5.000 euro;
  • relativamente al pagamento di oneri finanziari, di cui all’iniziativa b), le spese sostenute nell’esercizio finanziario precedente alla data di presentazione della domanda, relative agli interessi passivi e alle spese di istruttoria e di perizia per la concessione del finanziamento bancario, riferite (per competenza) all’esercizio finanziario antecedente all’anno di presentazione della domanda di contributo; la spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 10.000 euro;
  • relativamente all’acquisizione di consulenze, di cui all’iniziativa c), le spese relative alle consulenze effettuate da professionisti iscritti all’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili relative alla redazione di un piano finanziario aziendale comprendente, tra l’altro, l’analisi dei flussi di cassa e sostenute nei dodici mesi antecedenti la data di presentazione della domanda di contributo;  la spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 3.000 euro.

Intensita’ dell’aiuto e limiti di spesa

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 50% delle spese ammissibili.

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

News del 13 febbraio 2023 – Fondo Rotativo per l’Innovazione: Contributi a favore delle PMI del Settore Alberghiero e del Turismo

FINALITA’

Il Fondo Rotativo mette a disposizione 180 milioni di euro per i contributi a fondo perduto e 600 milioni di euro per finanziamenti agevolati a fronte di investimenti per interventi di ristrutturazione edilizia, riqualificazione energetica e sismica ed altre opere di manutenzione straordinaria di strutture alberghiere e ricettive situate sul territorio nazionale. La misura di sostegno si pone come obiettivo quello di incentivare lo sviluppo ed il potenziamento delle strutture alberghiere e delle imprese turistiche, finanziando progetti di ammodernamento che seguono i principi di sostenibilità ambientale e di digitalizzazione.

Coerentemente con i principi di attuazione del PNRR, il 40% delle risorse sarà destinato alle imprese turistiche del Mezzogiorno e una quota del 50%, invece, agli investimenti green.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare dell’agevolazione le Piccole e Medie Imprese del settore alberghiero, le imprese che svolgono attività agrituristica, strutture ricettive all’aria aperta, nonché piccole e medie imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici ed i parchi tematici.

 

INTERVENTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili a contributo le seguenti spese da sostenere successivamente alla presentazione della domanda:

  1. riqualificazione energetica;
  2. riqualificazione antisismica;
  3. eliminazione delle barriere architettoniche;
  4. manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri (devono essere funzionali ai tre interventi di cui sopra);
  5. realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali);
  6. digitalizzazione;
  7. acquisto o rinnovo di arredi.

I programmi d’investimento devono essere avviati dopo la presentazione della domanda (entro sei mesi dalla stipula del contratto di finanziamento) e devono essere conclusi entro il 31 dicembre 2025

L’investimento deve essere riferito ad una o più unità dell’impresa richiedente e deve prevedere spese ammissibili, al netto dell’Iva, comprese tra 500.000 euro e 10 milioni di euro.

 

SPESE AMMISSIBILI

In particolare, sono ammissibili le seguenti spese:

  1. servizi di progettazione, nella misura massima del 2%;
  2. suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura del 5% dell’importo complessivo ammissibile del Programma d’Investimento;
  3. fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura del 50% dell’importo complessivo ammissibile del Programma d’Investimento;
  4. macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
  5. spese per la digitalizzazione previste dall’art. 9, comma 2 del D.L. 31 maggio 2014 , n. 83, convertito, con modificazioni, dalla L. 29 luglio 2014, n. 106, esclusi i osti relativi all’intermediazione commerciale, nella misura massima del 5%.

TIPOLOGIA DEL CONTRIBUTO

Per i programmi di investimento presentati, le imprese beneficiarie possono accedere a due diversi tipi di agevolazione:

  • contributo a fondo perduto concesso in percentuale sugli importi ammissibili delle spese sostenute per interventi di riqualificazione e sostenibilità ambientale ed innovazione digitale, tenuto conto delle percentuali massime riconosciute in relazione alla dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento, coerentemente con i target di attuazione previsti dal PNRR; la percentuale massima riconosciuta è del 35% delle spese ammissibili;
  • finanziamento a tasso agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti, tasso nominale annuo pari allo 0,5%, durata compresa tra i 4 e i 15 anni, comprensiva di un periodo di pre-ammortamento della durata massima di 3 anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento. Al finanziamento agevolato deve essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca finanziatrice convenzionata.

 

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La presentazione della domanda a Invitalia per ottenere l’incentivo, sarà possibile a partire dalle ore 12.00 del 1 marzo 2023 fino alle ore 12.00 del 31 marzo 2023. Per inviare la domanda è necessario essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE) e accedere all’area riservata per compilare la domanda online, utilizzando una firma digitale e un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

 

PROCEDURA DI VALUTAZIONE

L’attribuzione degli incentivi avverrà secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

In caso di esaurimento delle risorse disponibili prima del raggiungimento del numero minimo di 300 imprese beneficiarie, la quota dei contributi a fondo perduto verrà ridotta in misura proporzionale per tutti i soggetti beneficiari, fermo restando l’obbligo di dimostrare la copertura integrale del progetto.

News del 7 febbraio 2023 – POR FESR FVG 21-27: Finanziamenti a fondo perduto per l’utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese – bando 2023

FINALITA’

Concessione di contributi a fondo perduto alle imprese dei settori del manifatturiero, commercio, alloggio e ristorazione per la produzione e l’autoconsumo dell’energia elettrica e termica da fonti rinnovabili, in attuazione del Programma operativo 2021-2027 cofinanziato dal FESR (di seguito Programma, obiettivo specifico RSO 2.1. “Promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas a effetto serra” Azione b2.1 “Sostegno all’utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese”).

L’aiuto è concesso alle PMI colpite dalla crisi a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina. I contributi per le iniziative di cui al presente bando sono concessi nel rispetto di quanto previsto, nell’ambito della misura 2.1. “Aiuti di importo limitato”, dal “Regime quadro FVG per le sezioni da 2.1 a 2.4 del Quadro temporaneo di crisi del 28 ottobre 2022 (SA. 105004)”.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Le PMI dei settori manifatturiero, del commercio e dei servizi di alloggio e ristorazione, trasporto e magazzinaggio, delle attività professionali, scientifiche e tecniche, delle attività professionali, scientifiche e tecniche, del noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese, delle attività sportive, di intrattenimento e di divertimento, e le altre attività di servizi, anche in forma di consorzio, società consortile o rete di impresa con soggettività giuridica, con attività primaria o secondaria riferita alla sede legale o unità locale/sede secondaria in cui viene realizzato l’intervento, ad eccezione delle attività e settori esclusi di cui all’allegato C.

Le imprese (se non rientranti nell’allegato F del bando) devono aver subito (a seguito dell’aggressione della Russia all’Ucraina) uno dei seguenti effetti:

  • rincaro dei costi di energia e dei carburanti;
  • difficoltà di approvvigionamento e/o rincaro dei costi delle materie prime;
  • contrazione della domanda e/o interruzione di contratti e progetti esistenti;
  • mancata disponibilità o insostenibilità economica di altri fattori produttivi.

 

INIZIATIVE FINANZIABILI

Sono finanziabili i progetti aventi ad oggetto la realizzazione di nuovi impianti o il potenziamento di impianti preesistenti, finalizzati alla produzione e all’autoconsumo di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili, di potenza nominale non superiore a 1000 kWp, comprendenti l’acquisto ed installazione di almeno uno dei seguenti impianti da installare nella sede o unità locale dell’impresa (articolo 6, comma 1):

  1. a) impianti fotovoltaici;
  2. b) impianti di solare termico.

Sono inoltre finanziabili i seguenti sistemi strettamente connessi agli impianti sopra indicati (articolo 6, comma 2):

  1. a) sistemi di accumulo funzionali allo stoccaggio di energia prodotta dagli impianti finanziati;
  2. b) sistemi di monitoraggio e gestione dell’energia intelligenti inclusa la domotica al fine di ridurre l’impronta energetica delle imprese.

 

SPESE AMMISSIBILI

Per l’acquisizione degli impianti fotovoltaici o di solare termico e relativi sistemi sono ammissibili le seguenti spese (comprensive di eventuali costi accessori):

  1. fornitura e installazione degli impianti nuovi di fabbrica, comprese le opere edili, di impiantistica ed oneri di sicurezza strettamente necessari alla realizzazione degli impianti;
  2. fornitura e installazione dei sistemi di accumulo nuovi di fabbrica, comprese le opere edili, di impiantistica ed oneri di sicurezza strettamente necessari alla realizzazione degli impianti, nel limite di 1.000€/kWh;
  3. fornitura ed installazione dei componenti strettamente necessari al funzionamento degli impianti e sistemi quali, a titolo esemplificativo, inverter, quadri elettrici, cablaggi, strutture di supporto e fissaggio, trasformatori, dispositivi di sicurezza;
  4. acquisto e installazione hardware, software e cablaggi necessari al funzionamento dei sistemi di monitoraggio e gestione;
  5. servizi complementari strettamente connessi alla realizzazione degli investimenti, quali servizi per la progettazione, relazioni tecniche, direzione lavori e collaudo, oneri per la connessione e l’esercizio dell’impianto fotovoltaico alla rete elettrica compresi gli eventuali oneri associati a spese tecniche per l’adeguamento dell’infrastruttura di rete, nei seguenti limiti percentuali rispetto alle precedenti voci di spesa ammissibile:

1) 20% per gli impianti di potenza nominale fino a 50 kWp;

2) 15% per gli impianti di potenza nominale oltre a 50 kW fino a 100 kWp;

3) 10% per gli impianti di potenza nominale sopra i 100 kWp.

Il progetto non può essere avviato in data antecedente al 24 novembre 2022; deve essere concluso e la spesa sostenuta e rendicontata entro il termine di 15 mesi dal ricevimento del decreto di concessione, prorogabile per un massimo di 3 mesi.

 

REGIMI DI AIUTO

Gli incentivi sono concessi in osservanza della sezione 2.1. (aiuti di importo limitato) del Quadro temporaneo di crisi.

 

DURATA DELLE INIZIATIVE

Fermo restando la possibilità dell’avvio delle attività progettuali non antecedente al 24 novembre 2022, il termine ultimo per la realizzazione e rendicontazione del progetto è di 15 mesi dal ricevimento del decreto di concessione; può essere richiesta una proroga di ulteriori mesi 3.

 

DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria iniziale del bando e pari ad euro 55.000.000,00.

 

LIMITE MINIMO DI SPESA E AMMONTARE MASSIMO DEGLI INCENTIVI

Il limite minimo di spesa ammissibile per ciascuna domanda è di € 25.000.

L’ammontare massimo dell’incentivo concedibile ad una singola impresa è di €250.000.

 

INTENSITA’ DI AIUTO E CUMULO

L’intensità di aiuto applicabile alle spese ammissibili, ripartita per dimensione di impresa, è la seguente:

  • Piccole Imprese 50%;
  • Medie imprese 40%.

È consentito il concorso con misure agevolative fiscali aventi carattere di generalità ed uniformità non costituenti aiuti di Stato.

 

ANTICIPAZIONE PARZIALE DEL CONTRIBUTO

L’impesa beneficiaria del contributo è titolata a chiedere un’anticipazione sullo stesso fino al 70% dell’importo spettante mediante la presentazione di una fideiussione bancaria o assicurativa (importo pari alla somma da erogare maggiorata dagli interessi legali).

 

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La domanda va redatta ed inoltrata (previa convalida e sottoscrizione con firma digitale) esclusivamente per via telematica tramite il sistema on line dedicato, dalle ore 10.00 del giorno 15 febbraio 2023 alle ore 16.00 del giorno 15 giugno 2023. Ai fini del rispetto del termine di presentazione delle domande, fa fede la data e l’ora di inoltro telematico tramite il sistema online dedicato.

Le imprese presentano una sola domanda di contributo a valere sul presente bando; la domanda medesima deve riguardare un unico progetto comprendente uno o più impianti da realizzare in un’unica sede o unità locale.

 

PROCEDURA DI VALUTAZIONE

I contributi sono concessi entro 120 giorni dalla data di presentazione della domanda di contributo, con procedimento valutativo a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande che abbiano raggiunto il punteggio minimo di 12 punti.