News del 10 gennaio 2023 – Contributi per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto da edifici sedi di imprese (FVG)

FINALITA’

Concessione di incentivi per la rimozione e smaltimento dell’amianto da edifici, sede legale o unità operativa, situati sul territorio regionale

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare dell’agevolazione sia le PMI che le Grandi Imprese.

 

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili a contributo le seguenti spese da sostenere successivamente alla presentazione della domanda:

  1. spese necessarie alla rimozione, al trasporto e allo smaltimento dei materiali contenenti amianto, ivi comprese quelle inerenti all’approntamento delle condizioni di lavoro in sicurezza;
  2. spese relative ad analisi di laboratorio
  3. le spese per la redazione del piano di lavoro di cui all’articolo 256 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro);
  4. le spese connesse all’attività di certificazione di cui all’articolo 41 bis della legge regionale 20 marzo 2000 n. 7 (Testo unico delle norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso) per l’importo massimo di 500,00 euro;

Le iniziative devono essere avviate (ovvero le spese devono essere sostenute) solo successivamente alla presentazione della domanda di contributo.

 

SPESE NON AMMISSIBILI

Non sono ammissibili:

  1. a) le spese relative alla sostituzione del materiale rimosso, ad interventi di incapsulamento o confinamento dei materiali con presenza di amianto;
  2. b) le spese sostenute a fronte di rapporti giuridici instaurati, a qualunque titolo, tra società, persone giuridiche, amministratori, soci, ovvero tra coniugi, parenti e affini sino al secondo grado qualora i rapporti giuridici così instaurati assumano rilevanza ai fini del contributo medesimo (articolo 31 della LR 7/2000).

 

REGIMI DI AIUTO E INTENSITA’ DEL CONTRIBUTO

I contributi sono concessi a titolo di aiuto “de minimis” in applicazione:

  1. del regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti «de minimis» in relazione al settore di attività dell’impresa;
  2. del regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti «de minimis» nel settore agricolo;
  3. del regolamento (UE) n. 717/2014 della Commissione del 27 giugno 2014 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis» nel settore della pesca e dell’acquacoltura (pubblicato nella G.U.U.E. 28 giugno 2014, n. L 190).

Con le seguenti intensità di contribuzione:

– per le micro-imprese, 50% della spesa riconosciuta ammissibile, massimo 15.000 euro;

– per le piccole e medie imprese, 40% della spesa riconosciuta ammissibile, massimo 30.000 euro;

– per le grandi imprese, 30% della spesa riconosciuta ammissibile, massimo 40.000 euro.

 

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La domanda di contributo va presentata al Servizio disciplina gestione rifiuti e siti inquinati della Direzione centrale ambiente ed energia dall’1 al 28 febbraio di ogni anno.

 

PROCEDURA DI VALUTAZIONE

I contributi sono concessi tramite una procedura valutativa a graduatoria.

News del 15 dicembre 2022 – Interventi per la riqualificazione e riconversione produttiva sostenibile in FVG

FINALITA’

La legge regionale 22 febbraio 2021, n. 3 (Disposizioni per la modernizzazione, la crescita e lo sviluppo sostenibile verso una nuova economica del Friuli Venezia Giulia – SviluppoImpresa) ha previsto, all’articolo 84, il finanziamento di interventi per la riqualificazione produttiva sostenibile, da attivare all’interno dei complessi produttivi degradati, ovvero edifici e relative aree di pertinenza non utilizzati da più di tre anni o con caratteristiche tali da non essere più idonei ad attività legate alla produzione.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Sono beneficiari dei contributi di cui al presente bando le imprese, i privati ed i Consorzi titolari di diritto di proprietà o altro diritto reale di godimento su edifici ed immobili qualificati come complessi produttivi degradati, ai sensi della lettera a) comma 1 dell’articolo 3. 2.

Sono esclusi dal finanziamento:

  1. le imprese in difficoltà, come definite dal punto 18) dell’articolo 2 del regolamento (UE) n. 651/2014;
  2. le imprese escluse dall’applicazione del regolamento (UE) n. 1407/2013 (de minimis);
  3. le imprese e i Consorzi destinatari di sanzioni interdittive;
  4. le imprese che si trovano nelle condizioni ostative alla concessione previste dalla vigente normativa antimafia;
  5. i Consorzi che sono commissariati ai sensi dell’articolo 77 della legge regionale 3/2015;
  6. le imprese, i privati e di Consorzi che intendano usufruire dei contributi di cui al presente bando per interventi su immobili interessati da operazioni di bonifica di cui all’articolo 242 ter del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale o Testo Unico Ambientale (TUA)).

 

INIZIATIVE FINANZIABILI

Sono ammissibili al finanziamento di cui al presente bando gli interventi per la riqualificazione e riconversione produttiva sostenibile, la realizzazione di interventi quali demolizione di opere incongrue o di elementi di degrado, la demolizione per riconversione, la demolizione con ricostruzione, la manutenzione straordinaria, la ristrutturazione, l’allacciamento alle reti infrastrutturali di edifici produttivi, finalizzati al riutilizzo a fini produttivi dei complessi produttivi degradati.

Nel caso di interventi su immobili esistenti gli stessi devono comportare il miglioramento della qualità edilizia in relazione ad almeno tre dei seguenti parametri:

  1. qualità architettonica;
  2. qualità delle caratteristiche costruttive, dell’impiantistica e della tecnologia;
  3. efficientamento energetico e riduzione dell’inquinamento atmosferico;
  4. eliminazione o riduzione delle barriere architettoniche;
  5. incremento della sicurezza sotto il profilo statico e antisismico;
  6. qualità paesaggistica.

 

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili al finanziamento le spese sostenute dai beneficiari dopo la presentazione della domanda, riguardanti lavori, forniture e relativa posa in opera, comprensive degli eventuali oneri per spese tecniche generali e di collaudo.

Le spese tecniche generali e di collaudo comprendono, in particolare quelle relative a:

  1. rilievi, accertamenti, modelli, indagini, monitoraggi e indagini ambientali;
  2. progettazione e necessarie consulenze tecniche preliminari o di supporto;
  3. coordinamento della sicurezza in fase di progettazione;
  4. direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione;
  5. spese per il collaudo statico ed altri collaudi specialistici.

Qualora il beneficiario sia un Consorzio, le spese tecniche sono ammissibili anche se svolte per il tramite del proprio personale interno; nel caso di attività tecniche svolte per il tramite di personale interno dei consorzi, le spese del personale imputabili, che non possono sommarsi alle spese sostenute per incarichi esterni afferenti a medesime attività, sono determinate con modalità semplificata attraverso il riconoscimento dei costi vivi di gestione, nel limite massimo del 15% dell’importo dei lavori, servizi e forniture.

L’imposta sul valore aggiunto (I.V.A.) è ammessa a contributo qualora costituisca un costo per il beneficiario.

Le spese connesse all’attività di certificazione finalizzata alla rendicontazione di cui all’articolo 41 bis della legge regionale 7/2000, sono ammissibili nel limite di 1.000,00 euro.

 

DURATA DELLE INIZIATIVE

L’intervento può avere una durata massima di trentasei mesi decorrenti dalla data di avvio effettivo dei lavori fino alla data di conclusione degli stessi.

 

REGIMI DI AIUTO, DOTAZIONE FINANZIARIA E INTENSITA’ DI AIUTO 

Gli incentivi sono concessi in osservanza del Regolamento (UE) n. 1407/2013 (de minimis).

La dotazione finanziaria iniziale del bando è pari ad euro 1.200.000.

I contributi sono concessi nella misura massima del 50 per cento delle spese ammissibili.

 

 

 MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

I contributi sono assegnati con procedura valutativa a bando.

La domanda di contributo è presentata dalle ore 9.00 del 5 dicembre 2022 e fino alle ore 16.00 del 28 febbraio 2023, ed è inviata esclusivamente mediante posta elettronica certificata (PEC).

News del 6 dicembre 2022 – Contributi a favore di interventi per l’Internazionalizzazione imprese FVG

FINALITA’

Concessione di incentivi a fondo perduto a favore delle imprese regionali per  l’internazionalizzazione dei modelli di attività del sistema produttivo regionale e per favorire i processi di internazionalizzazione digitale sui mercati esteri in relazione all’attività economica esercitata in Friuli Venezia Giulia.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare dell’agevolazione, ai sensi dell’art. 2 DPReg. n.127/2022 tutte le imprese (iscritte al registro delle imprese e attive) aventi sede di svolgimento dell’attività economica nel territorio regionale, escluse quelle che rientrano nei casi di esclusione previsti dal Reg. UE 1407/2013, quelle in stato di scioglimento, di liquidazione, sottoposte a procedure concorsuali o destinatarie delle sanzioni interdittive di cui all’art. 9 comma 2 del DLgs 8 giugno 2001, n. 231.

 

INIZIATIVE FINANZIABILI E RELATIVE SPESE AMMISSIBILI

Le agevolazioni sono concesse per le seguenti due tipologie di iniziative:

A – LA PARTECIPAZIONE A FIERE E ESPOSIZIONI, ATTIVITÀ DI PROMOZIONE, MARKETING, TUTELA DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE, MANAGEMENT, ovvero per:

  1. Partecipazione a fiere ed esposizioni, inclusi relativa attività promozionale e l’utilizzo temporaneo di uffici e sale espositive:
    • spese relative al prezzo di iscrizione agli eventi, all’affitto di uffici e sale espositive, all’acquisizione di servizi per l’allestimento e la gestione delle sale espositive, al noleggio delle strutture espositive, delle attrezzature e degli arredi, alla realizzazione degli impianti e all’assistenza ai visitatori, nonché le spese per l’acquisizione di servizi per la predisposizione e la distribuzione di cataloghi, opuscoli e altro materiale illustrativo, redatti in lingua diversa dall’italiana;
    • le spese sono ammissibili a condizione che l’evento si svolga all’estero oppure si svolga in Italia e sia inserito nell’elenco delle manifestazioni fieristiche internazionali certificate predisposto dalla Conferenza delle regioni e province autonome
  2. Partecipazione a incontri business to business:
    • spese relative al prezzo di iscrizione ad eventi di B2B all’estero;
  3. Realizzazione di attività di promozione e marketing su specifici mercati:
    • spese relative all’acquisizione di servizi pubblicitari, di servizi di consulenza per strategie di vendita e le spese relative a servizi di pubbliche relazioni;
  4. Acquisizione di consulenze e studi di mercato per il conseguimento di nuove conoscenze e capacità internazionali, anche con riferimento alla partecipazione a gare e contratti internazionali:
    • spese relative all’acquisizione di consulenze e studi di mercato;
  5. Acquisizione di servizi specialistici per la tutela dei diritti di proprietà intellettuale:
    • i costi, anteriori alla concessione del diritto, connessi alla preparazione, presentazione e trattamento della domanda, nonché i costi per il rinnovo della domanda prima della concessione del diritto e i costi di traduzione e altri costi sostenuti al fine di ottenere la concessione o il riconoscimento del diritto anche in altre giurisdizioni rispetto alla prima;
    • i costi sostenuti per difendere la validità del diritto nel quadro ufficiale del trattamento della domanda e di eventuali procedimenti di opposizione, anche se detti costi siano sostenuti dopo la concessione del diritto;
  6. Acquisizione di servizi di TEM o inserimento nell’impresa di personale specializzato in EM:
    • le spese per l’acquisizione da società di servizi di TEM[1] di servizi professionali di accompagnamento ai processi di internazionalizzazione di impresa per il tramite di TEM;
    • le spese a carico dell’impresa relative al compenso lordo spettante al personale specializzato in EM[2] per le prestazioni rese;
  7. Attività di scouting e sviluppo internazionale volte all’ampliamento dei rapporti commerciali sui mercati esteri:
    • le spese relative all’acquisizione di servizi di ricerca di imprese, consumatori e istituzioni estere nonché di avvio e sviluppo di rapporti commerciali con imprese, consumatori e istituzioni estere

B – INTERNAZIONALIZZAZIONE DIGITALE, ovvero per:

  1. Utilizzo di piattaforme digitali per la partecipazione a eventi fieristici, espositivi e promozionali, nonché a incontri business to business e per lo svolgimento di attività business to consumer:
    • spese concernenti il prezzo di iscrizione ad eventi fieristici, espositivi e promozionali e ad eventi di B2B digitali nonché di iscrizione e abbonamento a piattaforme informatiche per attività di commercio elettronico fornite da terzi (market place)
  2. l’acquisizione di consulenze e studi per l’internazionalizzazione digitale:
    • all’acquisizione di consulenze, servizi e studi specialistici:
  3. la realizzazione di attività di promozione e marketing digitale:
    • all’acquisizione di consulenze, servizi e studi specialistici:
  4. l’acquisizione di dotazioni tecnologiche per la realizzazione e sviluppo di sistemi di videoconferenza e interazione digitale con i clienti e della fornitura di servizi digitali specializzati:
    • sono ammissibili le spese concernenti l’acquisizione di hardware e software, inclusa la loro installazione, nel limite massimo del dieci per cento del totale delle spese ammissibili;
  5. la realizzazione di iniziative di commercio elettronico:
    • spese concernenti l’acquisizione di servizi specialistici, informatici e di consulenza tecnica e organizzativa volti alla creazione e sviluppo di piattaforme digitali;
  6. la realizzazione e sviluppo di materiale promozionale digitale e interattivo;
    • all’acquisizione di consulenze, servizi e studi specialistici:
  7. l’organizzazione di eventi web-based:
    • spese relative all’acquisizione di servizi informatici e di assistenza tecnica e organizzativa per la realizzazione di eventi digitali, quali videoconferenze, dirette streaming e fiere virtuali.

Il progetto di internazionalizzazione deve essere realizzato e rendicontato entro il termine massimo di 18 mesi dalla notificazione della concessione del contributo.

Sono ammissibili a contributo le spese sostenute a decorrere dal 1 gennaio dell’anno precedente a quello di presentazione della domanda.

 

REGIMI DI AIUTO E INTENSITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo può essere concesso nella misura massima del 50% delle spese ammissibili sostenute, secondo i dettami ed entro i limiti previsti dal Reg. (UE) 1407/2013 de minimis.

L’ammontare massimo del contributo concedibile è pari a 100.000,00 euro.

Il limite minimo di spesa ammissibile è pari a 15.000,00 euro.

E’ previsto un criterio di premialità (punteggio maggiore ai fini della graduatoria) nel caso di richiesta di contribuzione inferiore al massimo stabilito dal bando.

L’impesa beneficiaria del contributo è titolata a chiedere un’anticipazione sullo stesso fino al 70% dell’importo spettante mediante la presentazione di una fideiussione bancaria o assicurativa (importo pari alla somma da erogare maggiorata dagli interessi legali).

 

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La domanda deve essere presentata esclusivamente via PEC dalle ore 10.00 del 01 dicembre 2022 alle ore 16.00 del 31 gennaio 2023.

 

PROCEDURA DI VALUTAZIONE

I contributi sono concessi tramite una procedura valutativa a graduatoria.