News del 31 marzo 2022 – Bando CATA – Incentivi alle imprese artigiane del FVG

FINALITA’

Da oggi le imprese artigiane possono presentare al CATA Artigianato FVG la domanda di contributo, unitamente alla rendicontazione delle spese sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2021, per i seguenti canali contributivi:

  1. Incentivi alle imprese di nuova costituzione (art.42 bis);
  2. Incentivi a favore dell’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura (art.54);
  3. Incentivi per l’ammodernamento tecnologico (art.55 bis)
  4. Incentivi per le consulenze concernenti l’innovazione, la qualità e la certificazione dei prodotti, l’organizzazione aziendale e il miglioramento ambientale e delle condizioni dei luoghi di lavoro (art.56, c .1, lett. “a”);
  5. Incentivi per la partecipazione a mostre, fiere, esposizioni e manifestazioni commerciali nazionali ed estere (art.56, c .1, lett. “c”);
  6. Incentivi per lo sviluppo del commercio elettronico (art. 57);
  7. Contributi alle imprese artigiane di piccolissime dimensioni (art.60 bis).

TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI CONTRIBUTO

Le domande di contributo, unitamente alla rendicontazione della spesa, sono presentate tramite front-end regionale con accreditamento SPID e CNS a conclusione del programma di investimento, a regime, dal 31 marzo al 30 novembre, fatta salva la possibilità di modificare tali termini, per motivate esigenze, con deliberazione della Giunta Regionale.

Nell’anno solare le imprese possono presentare una sola domanda, ad eccezione degli incentivi per mostre, fiere, esposizioni ed altre manifestazioni commerciali nazionali ed estere.

TERMINE PER L’AVVIO E CONCLUSIONE DELLE INIZIATIVE E PER L’AMMISSIBILITA’ DELLE SPESE

Relativamente alle agevolazioni:

  • Incentivi a favore dell’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura (art.54);
  • Incentivi per l’ammodernamento tecnologico (art.55 bis);
  • Incentivi per le consulenze concernenti l’innovazione, la qualità e la certificazione dei prodotti, l’organizzazione aziendale e il miglioramento ambientale e delle condizioni dei luoghi di lavoro (art.56, c .1, lett. “a”);
  • Incentivi per la partecipazione a mostre, fiere, esposizioni e manifestazioni commerciali nazionali ed estere (art.56, c .1, lett. “c”);
  • Incentivi per lo sviluppo del commercio elettronico (art. 57);
  • Contributi alle imprese artigiane di piccolissime dimensioni (art.60 bis),

le iniziative finanziabili dovranno essere avviate successivamente al 1° gennaio 2021 e dovranno essere concluse entro la data di presentazione della domanda stessa.

Per le iniziative dedicate alle imprese di nuova costituzione, l’avvio può essere anche antecedente al suddetto termine, ma la conclusione dovrà avvenire entro il termine di 24 mesi dall’avvenuta iscrizione all’A.I.A..

Per le iniziative dedicate alle imprese di piccolissime dimensioni, l’iniziativa dovrà essere terminata entro il 31 dicembre precedente all’anno di presentazione della domanda.

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1. Incentivi alle imprese di nuova costituzione

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento mira a promuovere e sostenere la nascita di nuove imprese artigiane; sono finanziabili le imprese iscritte all’A.I.A. per le spese sostenute nei sei mesi antecedenti e nei ventiquattro mesi successivi all’iscrizione medesima.

DESTINATARI

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

L’impresa deve essere iscritta al suddetto Albo per la prima volta; nei 5 anni precedenti la presentazione della domanda, il titolare o il socio imprenditore dell’impresa richiedente non deve risultare titolare o socio imprenditore di impresa artigiana già iscritta all’A.I.A. e successivamente cancellata o di impresa non artigiana iscritta al Registro delle Imprese.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per:

  • Spese legali connesse direttamente alla costituzione dell’impresa nel limite massimo del 5% della spesa complessiva;
    • Acquisizione di un piano di analisi e sviluppo aziendale (min 1.500 – max 8.000);
    • Acquisto di macchinari, attrezzature nuove da destinare esclusivamente alla nuova attività artigiana, di importo unitario superiore a 100 euro al netto di IVA (con deroga per accessori);
    • Acquisto di arredi per ufficio;
    • Acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
    • Interventi aventi rilevanza urbanistica o edilizia (ai sensi dell’art. 4 della legge regionale 19/2009 esclusa la costruzione), e relative spese di progettazione, direzione lavori e collaudo (nel limite del 15% delle spese per interventi edilizi di cui sopra);
    • Spese concernenti il salario netto relativo ai dipendenti assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato (contributo per ciascun dipendente a tempo pieno e a tempo parziale rispettivamente riconosciuto per 250 euro mensili e 150 euro mensili);
    • Spese per l’acquisto di servizi e beni materiali ed immateriali per facilitare l’accesso al commercio elettronico (min 3.000 – max 30.000);
    • Spese legate all’utilizzo di piattaforme Crowfunding;
    • Spese per i corsi di formazione attinenti all’attività aziendale rivolti al titolare e ai dipendenti.

Le spese sono ammissibili alle seguenti condizioni:

  • che le strutture produttive e gli impianti, al momento della presentazione della domanda di incentivo, siano di proprietà dell’impresa richiedente il contributo ovvero siano nella sua disponibilità mediante un contratto di durata almeno pari a quella del vincolo di destinazione di cui all’art. 22 del regolamento d’esecuzione (DPReg 033/2012), previo assenso scritto del proprietario, e nel rispetto del divieto di contribuzione di cui all’art.13, comma 9, del regolamento d’esecuzione stesso.

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 40% delle spese ammissibili ed è elevata al 50% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
    • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
    • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 75.000 euro.

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2. incentivi a favore dell’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento vuole promuovere e sostenere l’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura nei centri urbani.

DESTINATARI

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

I beneficiari al momento della domanda devono essere iscritti alla categoria delle lavorazioni artistiche, tradizionali e dell’abbigliamento su misura, come definite dal D.P.Reg. 400/2002.

Il laboratorio deve trovarsi in un centro urbano, dove per centro urbano si intendono le zone omogenee A e B degli strumenti urbanistici generali comunali; qualora il Comune non abbia definito le zone omogenee, il beneficiario deve allegare alla domanda di contributo una dichiarazione del Comune medesimo attestante che la zona nella quale è insediato il laboratorio è da considerarsi centro urbano

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per:

  • Lavori di ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione e straordinaria manutenzione di immobili adibiti o da adibire a laboratori e relative spese di progettazione, direzione lavori e collaudo, nel limite massimo del 15% delle spese per interventi edilizi di cui sopra;
    • Acquisto di macchinari e attrezzature destinati o da destinarsi ad uso dei laboratori di cui sopra, di importo unitario superiore a 100 euro al netto dell’IVA

Le spese sono ammissibili alle seguenti condizioni:

  1. che le strutture produttive e gli impianti, al momento della presentazione della domanda di incentivo, siano di proprietà dell’impresa richiedente il contributo ovvero siano nella sua disponibilità mediante un contratto di durata almeno pari a quella del vincolo di destinazione di cui all’art. 22 del regolamento d’esecuzione (DPReg 033/2012), previo assenso scritto del proprietario, e nel rispetto del divieto di contribuzione di cui all’art.13, comma 9, del regolamento d’esecuzione stesso;
  2. che l’unità immobiliare, per gli immobili già adibiti a laboratorio, al momento della presentazione della domanda, sia in regola con le normative vigenti in materia urbanistica e che il richiedente risulti in possesso delle autorizzazioni per lo svolgimento dell’attività produttiva in essere.

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
    • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
    • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 75.000 euro.

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3. Contributi per l’ammodernamento tecnologico

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento mira a promuovere l’ammodernamento tecnologico, tramite iniziative dirette ad introdurre nel processo aziendale innovazioni di prodotto e di processo, al fine di sostenere la competitività e l’innovazione tecnologica delle imprese artigiane.

DESTINATARI

Imprese artigiane iscritte all’Albo Imprese Artigiane (AIA) da almeno 3 anni, che non siano iscritte all’artigianato artistico e tradizionale e che non facciano nello stesso anno solare domanda per la linea imprese di piccolissime dimensioni.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per l’introduzione nel processo aziendale innovazioni di prodotto e di processo, ovvero:

  • Acquisto e installazione di macchinari, impianti, strumenti e attrezzature nuove di fabbrica di importo unitario pari o superiore a 100 euro al netto dell’IVA.
  • Hardware e beni immateriali quali software e licenze d’uso funzionali ai beni sopra indicati;
  • Installazione hardware software di cui al punto precedente, personalizzazione dei software e assistenza iniziale per il corretto utilizzo dei beni sopra citati.

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 40% delle spese ammissibili ed è elevata al 45% qualora l’impresa sia in possesso del rating di legalità.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di 25.000 euro.

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4. Incentivi per le consulenze concernenti l’innovazione, la qualità e la certificazione dei prodotti, l’organizzazione aziendale e il miglioramento ambientale e delle condizioni dei luoghi di lavoro

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento vuole sostenere l’acquisizione di consulenze esterne finalizzate:

  1. alla messa a punto di nuovi prodotti, processi produttivi o al miglioramento degli stessi, ivi compresa l’assistenza tecnico/manageriale;
  2. alla realizzazione di sistemi aziendali di assicurazione e gestione della qualità certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie;
  3. alla realizzazione di sistemi aziendali di gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie;
  4. alla realizzazione di sistemi aziendali per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente o di valutazioni ambientali certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie;
  5. alla conformità dei prodotti a direttive comunitarie recepite in ambito nazionale.

DESTINATARI

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2021 per:

  • Consulenze esterne, riguardanti esclusivamente contenuti specialistici (la consulenza deve consentire un significativo apporto di tipo innovativo alle attività originali che l’impresa richiedente intende sviluppare);
  • Consulenze esterne riguardanti l’addestramento degli addetti, le prove di laboratorio e l’ottenimento della certificazione a cura di società notificate o accreditate ai sensi della normativa nazionale e comunitaria;
  • Consulenze esterne riguardanti le prove di laboratorio o di tipo, finalizzate all’emissione della dichiarazione di conformità al modello che è stato oggetto dell’esame «CE» di tipo, rilasciato dall’organismo notificato o della dichiarazione di conformità ai requisiti essenziali rilasciata dal costruttore.

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
    • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
    • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di 24.000 euro.

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5. Incentivi per la partecipazione a mostre, fiere, esposizioni e manifestazioni commerciali nazionali ed estere

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento vuole sostenere la partecipazione a fiere, mostre, esposizioni ed altre manifestazioni di carattere commerciale svolte al di fuori del territorio regionale.

DESTINATARI

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2021 per:

  • tassa di iscrizione;
  • affitto della superficie espositiva, anche preallestita;
  • allestimento della superficie espositiva, ivi compresi il noleggio delle strutture espositive, delle attrezzature ed arredi, la realizzazione degli impianti, il trasporto ed il montaggio/smontaggio;
  • costi per la partecipazione mediante l’utilizzo di piattaforme web.

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
    • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
    • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 2.000 euro ad un massimo di 40.000 euro.

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6. Incentivi per lo sviluppo del commercio elettronico

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento mira a facilitare l’accesso al commercio elettronico, cioè lo svolgimento di attività commerciali o promozionali di propri prodotti o servizi per via elettronica, e per la creazione, ristrutturazione, potenziamento o ampliamento del sito attraverso il quale si svolgono tali attività.

DESTINATARI

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese, sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2021, per l’acquisizione dei seguenti servizi, beni materiali ed immateriali per facilitare l’accesso al commercio elettronico:

  • consulenza per la creazione di siti di commercio elettronico;
  • consulenza specialistica per lo sviluppo, la customizzazione e personalizzazione dell’applicazione che gestisce l´attività di vendita o promozione via internet quali applicazioni di e-Commerce, applicazioni business-to-business, etc;
  • consulenza per l´integrazione con gli altri sistemi informativi aziendali (gestione magazzino, vendite, distribuzione, amministrazione, Business Intelligence, CRM);
  • assistenza iniziale all’imprenditore, ai propri soci, ai collaboratori e dipendenti per la gestione del sito orientato al commercio elettronico;
  • servizi di traduzione dei testi del sito;
  • consulenze per studi di web marketing, per piani di diffusione e posizionamento del sito web finalizzati alla promozione del sito;
  • hardware per una sola postazione completa (incluso il sistema operativo);
  • hardware specifico per la gestione delle transazioni commerciali sulla rete internet e per i sistemi di sicurezza di connessione alla rete;
  • sistemi informatici (software, brevetti) acquistati o ottenuti in licenza comprese le spese per la registrazione del nome di dominio e della casella di posta elettronica;
  • software specifici per la gestione delle transazioni commerciali sulla rete internet e per i sistemi di sicurezza della connessione alla rete, inclusa la Secure payment System;
  • applicativi e programmi per l’integrazione con altri sistemi informativi aziendali (gestione magazzino, vendite, distribuzione, amministrazione, Business Intelligence, CRM);
  • realizzazione di foto e video necessari alla creazione del sito web.

È ammissibile l’importo dell’IVA qualora rappresenti un costo indetraibile per l’impresa.

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 40% delle spese ammissibili ed è elevata al 50% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
    • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
    • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio-economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di 30.000 euro.

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7. Contributi alle imprese artigiane di piccolissime dimensioni

INIZIATIVE FINANZIABILI

Sono finanziabili le spese sostenute per:

  1. l’ottenimento di garanzie in relazione a operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale;
  2. il pagamento degli oneri finanziari relativi all’effettuazione di operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale;
  3. l’acquisizione di consulenze finalizzate alla pianificazione finanziaria aziendale.

DESTINATARI

Imprese artigiane di piccolissime dimensioni (ovvero quelle rientranti nella definizione di microimpresa che realizzano un fatturato annuo oppure presentano un totale attivo di bilancio non superiori a 500.000,00 euro), iscritte all’Albo provinciale delle imprese artigiane di cui all’art. 13 della LR 12/2002.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti spese sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2021:

  • relativamente all’ottenimento di garanzie, di cui all’iniziativa a), le spese sostenute nell’esercizio finanziario precedente alla data di presentazione della domanda, relative al premio e alle spese di istruttoria per l’ottenimento di garanzie, in forma di fideiussioni o di garanzie a prima richiesta, rilasciate da banche, istituti assicurativi e confidi, riferite (per competenza), all’esercizio finanziario antecedente all’anno di presentazione della domanda di contributo;
  • relativamente al pagamento di oneri finanziari, di cui all’iniziativa b), le spese sostenute nell’esercizio finanziario precedente alla data di presentazione della domanda, relative agli interessi passivi e alle spese di istruttoria e di perizia per la concessione del finanziamento bancario, riferite (per competenza) all’esercizio finanziario antecedente all’anno di presentazione della domanda di contributo;
  • relativamente all’acquisizione di consulenze, di cui all’iniziativa c), le spese relative alle consulenze effettuate da professionisti iscritti all’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili relative alla redazione di un piano finanziario aziendale comprendente, tra l’altro, l’analisi dei flussi di cassa e sostenute nei dodici mesi antecedenti la data di presentazione della domanda di contributo.

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 50% delle spese ammissibili.

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

 

Relativamente all’ottenimento di garanzie, di cui all’iniziativa a), la spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 5.000 euro;

Relativamente al pagamento di oneri finanziari, di cui all’iniziativa b), la spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 10.000 euro;

Relativamente all’acquisizione di consulenze, di cui all’iniziativa c), la spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 3.000 euro.

News del 28 febbraio 2022 – Bonus Pubblicità 2022

FINALITA’

La Legge di Bilancio 2021 è intervenuta per prorogare il Bonus Pubblicità per gli anni 2021 e 2022, confermando l’impostazione del Decreto Rilancio in materia e ribadendo le disposizioni attuative previste per accedere all’agevolazione.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare dell’agevolazione, tutte le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali.

INIZIATIVE FINANZIABILI

Sono agevolabili le spese per investimenti pubblicitari sulla stampa quotidiana e periodica (nazionale o locale), pubblicati in edizione cartacea o editi in formato digitale, nonché su emittenti televisive e radiofoniche locali, purchè iscritti presso il competente Tribunale ovvero presso il Registro degli operatori di comunicazione e, in ogni caso, dotati della figura del direttore responsabile.

SPESE AMMISSIBILI

Le spese per l’acquisto di pubblicità sono ammissibili al netto delle spese accessorie, dei costi di intermediazione e di ogni altra spesa diversa dall’acquisto dello spazio pubblicitario, anche se ad esso funzionale o connesso.

L’importo da considerare ai fini dell’agevolazione è costituito dall’ammontare delle spese di pubblicità, al netto dell’IVA se detraibile. In caso di IVA indetraibile, l’importo da considerare ai fini dell’agevolazione è costituito dall’ammontare complessivo della spesa pubblicitaria (imponibile + IVA).

Le spese si considerano sostenute secondo L’ART.109 del TUIR, in base al quale “i corrispettivi delle prestazioni di servizi si considerano conseguiti e le spese di acquisizione dei servizi si considerano sostenute, alla data in cui le prestazioni stesse sono ultimate”. Non rileva quindi il momento in cui viene emessa la fattura o viene effettuato il pagamento. Il pagamento può essere effettuato con qualsiasi mezzo.

 Sono escluse le spese sostenute per grafica pubblicitaria su cartelloni fisici, volantini cartacei periodici, pubblicità su cartellonistica, pubblicità su vetture o apparecchiature, pubblicità mediante affissioni e display, pubblicità su schermi di sale cinematografiche, pubblicità tramite social o piattaforme on line, banner pubblicitari su portali on line.

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE

I soggetti interessati devono presentare mediante l’apposito modello (utilizzando i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate):

  • la “comunicazione per l’accesso al credito d’imposta”, contenente i dati degli investimenti effettuati o da effettuare nell’anno agevolato;
  • la “dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”, resa per dichiarare che gli investimenti indicati nella comunicazione per l’accesso al credito d’imposta, presentata in precedenza, sono stati effettivamente realizzati nell’anno agevolato e che gli stessi soddisfano i requisiti richiesti.

Nessun documento deve essere allegato al modello (es. fatture, copie di contratti pubblicitari, attestazione delle spese, documento d’identità).

Di seguito si riepilogano i termini di presentazione.

Periodo di effettuazione degli investimenti Comunicazione per l’accesso al credito Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati
2022 Dal 1° al 31 marzo 2022 Dal 1° al 31 gennaio 2023

Ai fini della concessione dell’agevolazione, l’ordine cronologico di presentazione delle domande non è rilevante.

DETERMINAZIONE DEL CREDITO DI IMPOSTA

Anche per il periodo di imposta 2022, non rileva il presupposto dell’incremento minimo dell’1% dell’investimento pubblicitario, rispetto all’investimento dell’anno precedente, quale requisito per l’accesso all’agevolazione fiscale e il credito d’imposta spetta nella misura del 50% del complesso degli investimenti pubblicitari (quindi non soltanto per quelli incrementali), sia nel caso di investimenti sulla stampa che sulle emittenti radio – televisive.

Viene inoltre disposto che il credito d’imposta è alternativo e non cumulabile, in relazione a medesime voci di spesa, con ogni altra agevolazione prevista da normativa statale, regionale o europea.

L’agevolazione è comunque concessa nel rispetto del limite delle risorse di bilancio annualmente stanziate, che costituisce il tetto di spesa da ripartire. Nel caso di insufficienza delle risorse disponibili rispetto alle richieste ammesse, si procederà alla ripartizione delle stesse tra i beneficiari in misura proporzionale.

L’agevolazione, non essendoci alcuna disposizione in merito di senso contrario, dovrebbe essere soggetta a tassazione ai fini delle imposte sui redditi e dell’IRAP.

ATTESTAZIONE DELLE SPESE SOSTENUTE

Per poter accedere al bonus pubblicità è necessaria la predisposizione di un’attestazione sull’effettività delle spese sostenute.

soggetti legittimati al rilascio dell’attestazione sono individuati dall’articolo 4, comma 2, del DPCM 16 maggio 2018 e si tratta dei soggetti legittimati a rilasciare il visto di conformità sulle dichiarazioni fiscali, ovvero dai soggetti che esercitano la revisione legale dei conti.

In pratica, l’attestazione potrà essere rilasciata dai professionisti iscritti negli albi dei dottori commercialisti, dei ragionieri e dei periti commerciali e dei consulenti del lavoro che abbiano effettuato apposita comunicazione secondo quanto previsto dal decreto n. 164 del 1999.

MODALITA’ DI UTILIZZO DEL CREDITO D’IMPOSTA

l credito d’imposta riconosciuto è utilizzabile:

  • esclusivamente in compensazione mediante il modello F24, con codice tributo “6900”, da presentare tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate;
  • a decorrere dal quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del provvedimento che comunica l’ammontare spettante.

L’agevolazione spetta nel rispetto del regime de minimis.

News del 6 marzo 2022 – Imprenditoria Femminile (Fondo Impresa Donna PNNR)

FINALITA’

Il Fondo a sostegno dell’impresa femminile è stato istituito dall’articolo 1, comma 97, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 al fine di promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell’imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e di massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare del contributo imprese femminili con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, costituite da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, ovvero:

  • Cooperative e società di persone con ameno il 60% di donne socie;
  • Società di capitale con quote e componenti di cda per almeno 2/3 di donne;
  • Imprese individuali la cui titolare è una donna;
  • lavoratrici autonome

Sono ammesse anche le persone fisiche che scelgono di avviare la propria attività purché, entro 60 giorni dalla comunicazione positiva della valutazione della domanda, ne documentino l’avvenuta costituzione.

 

INIZIATIVE FINANZIABILI

Sono ammesse al fondo le attività nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli, dei servizi, del commercio e del turismo, per programmi di investimento che andranno realizzati entro due anni.

Due le linee di intervento previste:

1.INCENTIVI PER LA NASCITA DI IMPRESE FEMMINILI

Possono beneficiare del contributo imprese femminili con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, costituite da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione. Sono ammesse anche le persone fisiche che scelgono di avviare la propria attività purché, entro 60 giorni dalla comunicazione positiva della valutazione della domanda, ne documentino l’avvenuta costituzione.

Spese ammissibili

  1. impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica
  2. immobilizzazioni immateriali
  3. servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
  4. personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
  5. esigenze di capitale circolante nel limite del 20% delle spese complessivamente ritenute ammissibili per acquisto di materie prime, sussidiarie, materiali di consumo; servizi di carattere ordinario, strettamente necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa; godimento di beni di terzi, spese di noleggio, canoni di leasing;

Spesa massima ammissibile: 250.000 Euro

Contributo

  • per spese ammissibili fino a 100.000 euro: 80%  a fondo perduto fino a 50 mila euro. Per le donne disoccupate la percentuale massima di copertura sale al 90%.
  • per spese ammissibili tra 100.000 e 250.000 mila euro: 50% a fondo perduto

 

 2.INCENTIVI PER LO SVILUPPO E IL CONSOLIDAMENTO DI IMPRESE FEMMINILI

Possono beneficiare del contributo imprese femminili con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, imprese femminili, con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, costituite da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

Spese ammissibili

  1. impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica
  2. immobilizzazioni immateriali
  3. servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
  4. personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
  5. esigenze di capitale circolante nel limite del 20% delle spese complessivamente ritenute ammissibili (limite del 25% per aziende costituite da più di 36 mesi) per acquisto di materie prime, sussidiarie, materiali di consumo; servizi di carattere ordinario, strettamente necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa; godimento di beni di terzi, spese di noleggio, canoni di leasing;

Spesa massima ammissibile: 400.000 Euro

Contributo

  • Per le imprese costituite da almeno un anno e massimo tre: 50% a fondo perduto e 50% a in forma di finanziamento agevolato da rimborsare in 8 anni a tasso zero, fino all’80% delle spese ammissibili.
  • Se l’impresa ha più di tre anni, le spese di capitale circolante sono agevolate solo con il fondo perduto, mentre quelle di investimento anche con il finanziamento agevolato.

 

REGIMI DI AIUTO

Gli incentivi sono concessi con il regime di esenzione delle regole sugli aiuti di Stato se le imprese hanno i requisiti del regolamento europeo Gber (Reg. UE 651/2014), altrimenti secondo i limiti del “de minimis. Prevista anche la cumulabilità con altri aiuti di Stato.

 

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La procedura individua date distinte per la presentazione al Soggetto gestore Invitalia delle domande relative agli interventi per l’avvio di nuove imprese e relative agli interventi per lo sviluppo di imprese costituite da almeno 12 mesi. In entrambi i casi, è prevista una fase preliminare di compilazione della documentazione:

  • Avvio di nuove imprese femminili: la compilazione della domanda è possibile dalle ore 10:00 del 5 maggio 2022 e la presentazione a partire dalle ore 10:00 del 19 maggio 2022;
  • Sviluppo di imprese femminili già costituite: la compilazione della domanda è possibile dalle ore 10:00 del 24 maggio 2022 e la presentazione a partire dalle ore 10:00 del 7 giugno 2022.

 

PROCEDURA DI VALUTAZIONE

I progetti verranno valutati secondo l’ordine di presentazione, con un esame di merito legato a vari criteri tra cui, ad esempio, il progetto imprenditoriale e potenzialità del mercato di riferimento.