News del 23 febbraio 2022 – Art.77 c.3 della L.R. 3/2021 – Contributi per economia circolare ed efficientamento energetico FVG

FINALITA’

Concessione di incentivi per investimenti delle PMI e G.I. (solo in forma congiunta) diretti a sostenere l’adozione di misure dirette all’applicazione delle modalità produttive dell’economia circolare e all’efficientamento energetico, aventi sede o unità locale operativa in Friuli Venezia Giulia.

SOGGETTI BENEFICIARI

I progetti diretti all’applicazione delle modalità produttive dell’economia circolare e all’efficientamento energetico possono essere realizzati secondo una delle seguenti modalità:

  1. in forma autonoma da parte di una singola PMI;
  2. in forma di “progetto congiunto”, realizzato in collaborazione tra PMI ovvero tra PMI e grandi imprese.

INIZIATIVE FINANZIABILI

Sono finanziabili gli investimenti per:

  1. l’attuazione di interventi nell’ambito dell’economia circolare, tra cui:
  1. innovazione di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento dei rifiuti, compreso il riuso dei beni e materiali recuperati;
  2. progettazione e sperimentazione di modelli tecnologici integrati finalizzati alla riduzione, riuso e riciclo degli scarti alimentari, allo sviluppo dei sistemi di ciclo integrato delle acque e al riciclo dei rifiuti;
  3. realizzazione di soluzioni tecnologiche innovative in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti, di migliorare la loro riciclabilità e di favorirne la rigenerazione;
  4. sperimentazione di nuovi modelli di imballaggio intelligente che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati;
  1. la realizzazione di investimenti finalizzati alla riduzione dei consumi energetici dell’attività produttiva basati su diagnosi energetiche;
  2. l’acquisizione di studi e consulenze tecniche specialistiche concernenti l’economia circolare, l’ecoprogettazione dei prodotti e la produzione di beni e servizi a ridotto consumo energetico;
  3. l’introduzione nell’organizzazione aziendale dell’attività dell’EGE, anche tramite assunzione con contratto di lavoro dipendente.

Le innovazioni applicate con la realizzazione del progetto comportano la riduzione della produzione di rifiuti e del consumo di acqua ed energia in relazione allo svolgimento dell’attività produttiva interessata dall’intervento di innovazione.

L’importo minimo di spesa ammissibile prevista dal progetto non è inferiore a € 75.000,00

La domanda ha ad oggetto un progetto riferito a una sede dell’impresa beneficiaria ubicata sul territorio regionale. Le imprese beneficiarie devono essere in grado di sfruttare i risultati del progetto e garantire che essi abbiano una ricaduta sul territorio regionale.

SPESE AMMISIBILI

A. Con riferimento alle azioni concernenti la realizzazione di investimenti per interventi nell’ambito dell’economia circolare, o finalizzati alla riduzione dei consumi energetici dell’attività produttiva basati su diagnosi energetiche, sono ammessi:

  • i costi relativi all’acquisto o all’acquisizione in leasing di strumenti e attrezzature
  • i costi relativi a beni immateriali, quali brevetti, know-how, diritti di licenza e software specialistici acquisiti

Tali spese, ad eccezione dell’acquisizione in leasing, sono ammissibili in relazione al periodo in cui gli strumenti, le attrezzature e i beni immateriali sono utilizzati per il progetto presentato. I costi relativi all’acquisizione in leasing sono ammissibili in misura pari ai canoni riferiti al periodo di realizzazione del progetto, per la quota capitale al netto degli interessi e delle altre spese connesse al contratto, che deve essere di data successiva alla presentazione della domanda e prevedere l’obbligo per il beneficiario di acquisire i beni alla scadenza.

B. Con riferimento alle azioni relative a studi e consulenze tecniche specialistiche concernenti l’economia circolare, l’ecoprogettazione dei prodotti e la produzione di beni e servizi a ridotto consumo energetico sono ammissibili:

  • le spese per l’acquisizione di studi e consulenze realizzate da imprese e professionisti, da università e da istituti di ricerca e trasferimento tecnologico e da enti pubblici.

C. Con riferimento alle azioni relative all’introduzione nell’organizzazione aziendale dell’attività dell’EGE, anche tramite assunzione con contratto di lavoro dipendente sono ammissibili:

  •  le spese relative al compenso lordo spettante all’EGE per le prestazioni rese.

Sono ammissibili i progetti avviati a partire dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda.

REGIME DI AIUTO E INTENSITA’ DI AIUTO

Il contributo può essere concesso nella misura massima del 50% delle spese ammissibili alle PMI, e nella misura massima del 15% per le G.I., secondo i dettami ed entro i limiti previsti dall’art.29 del Reg.UE 651/2014.

Il limite massimo del contributo concedibile per ciascuna domanda è pari a 200.000,00 euro.

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande potranno essere presentate esclusivamente mediante PEC dell’impresa alla CCIAA competente er territorio dalle ore 10.00 dell’8 marzo 2022 alle ore 16.00 del 16 aprile 2022.

NB: alla domanda di contributo vanno già allegate:

  1. la diagnosi energetica;
  2. uno studio, sottoscritto da un tecnico di comprovata esperienza, indipendente ed esterno alle imprese beneficiarie, avente ad oggetto l’analisi e la descrizione della produzione di rifiuti e del consumo di acqua ed energia in relazione allo svolgimento dell’attività produttiva interessata dall’intervento di innovazione, nonché l’individuazione e la quantificazione dei miglioramenti ambientali.

PROCEDURA DI VALUTAZIONE

Le domande sono istruite su base provinciale e i contributi sono concessi tramite procedimento valutativo a sportello. Il merito tecnico dei progetti sarà valutato da un Comitato tecnico che attribuirà un punteggio sulla base dei criteri:

a) punti da 0 a 5 con riferimento ricaduta ambientale del progetto i cui risultati riguardano:

1) l’utilizzo di materiali ecocompatibili;

2) il riuso dei residui di lavorazione;

3) la riduzione e il riciclo dei rifiuti;

4) la riduzione e l’abbattimento degli inquinanti;

b) punti da 0 a 5 con riferimento alla ricaduta ambientale del progetto i cui risultati riguardano:

1) il risparmio delle risorse energetiche e idriche e l’efficienza energetica;

2) l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili.

In esito all’applicazione dei predetti criteri saranno ammessi a contributo i progetti ai quali sarà attribuito un punteggio complessivo pari almeno a 7 punti di cui perlomeno 3 punti assegnati in relazione ai criteri sia di cui alla predetta lettera a) che alla predetta lettera b).

News del 22 febbraio 2022 – Contributi e Crediti d’imposta a favore delle imprese turistiche “Bonus Alberghi”

FINALITA’

Il Ministero del Turismo ha pubblicato l’Avviso Pubblico recante le modalità applicative, i requisiti dei beneficiari e le spese ammissibili per usufruire degli incentivi destinati dal PNRR alle imprese turistiche attraverso il decreto PNRR, collegato al Recovery Plan italiano.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha previsto lo stanziamento di 100.000.000 di euro per il 2022, altri 180.000.000 di euro per il 2023 e 180.000.000 di euro per il 2024 e, infine, altri 40.000.000 di euro per il 2025.

Il 50% delle risorse sono destinate agli interventi di riqualificazione energetica e per l’innovazione digitale. Inoltre, è previsto il 40% per gli interventi nelle regioni del Mezzogiorno d’Italia e nelle isole: Abruzzo, Calabria, Basilicata, Campania, Puglia, Molise, Sardegna e Sicilia.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare dell’agevolazione le seguenti strutture:

a) alberghi;

b) agriturismi così come definiti dalla L. 96/2006 e pertinenti norme regionali;

c) strutture ricettive all’aria aperta;

d) imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale;

e) stabilimenti balneari;

f) complessi termali;

g) porti turistici;

h) parchi tematici, acquatici e faunistici.

I suddetti soggetti, al momento di presentazione della domanda, devono essere regolarmente iscritti al registro delle Imprese. Tutti i requisiti, tra i quali essere in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva, essere in regola con la normativa antimafia vigente, situazione di regolarità fiscale, richiesti dall’Avviso e dal relativo Allegato I, devono essere posseduti al momento di presentazione della domanda e devono essere mantenuti fino a cinque anni successivi all’erogazione del pagamento finale dell’agevolazione.

INCENTIVI RICONOSCIBILI

Gli incentivi possono essere riconosciuti sotto forma di:

  • Credito d’imposta fino all’80% delle spese ammissibili sostenute per gli interventi realizzati a decorrere dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024, nonché quelli avviati dopo il 1° febbraio 2020 e non ancora conclusi, a condizione che le relative spese siano sostenute a decorrere dal 7 novembre 2021; l’avvio dei lavori deve essere provato con la comunicazione di avio degli stessi alle autorità competenti e le spese devono essere provate inequivocabilmente con fattura;
  • Contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese sostenute per i medesimi interventi di cui al punto precedente, realizzati dal 7 novembre 2021 al 31 dicembre 2024, per un importo massimo di 40.000,00 euro.

Il cumulo delle agevolazioni riconosciute nelle due forme sopra descritte, è ammesso a condizione che non venga superato l’ammontare dei costi sostenuti, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile IRAP.

Le agevolazioni riconosciute non sono cumulabili con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubblici concessi per gli stessi interventi e, in ogni caso, non possono portare al superamento del costo sostenuto.

Gli incentivi sono concessi in conformità alla misura 4.2 M1C3 del PNRR e nel rispetto delle condizioni e dei limiti di cui al regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione Europea (regime De Minimis) e alla comunicazione della Commissione europea 1863 del 19 marzo 2020 “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID – 19”.

INIZIATIVE FINANZIABILI

Le agevolazioni sono concesse sui costi sostenuti per interventi di:

  1. incremento dell’efficienza energetica delle strutture indicati nel regolamento MISE 6 agosto 2020;
  1. riqualificazione antisismica di cui all’art. 16 bis comma 1 lettera 1 DPR 917/1986;
  2. eliminazione barriere architettoniche;
  3. manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia ed installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e strutture di qualsiasi genere (roulotte, camper, case mobili, ecc…), purché funzionali alla realizzazione di interventi di cui alle precedenti lettere a), b) e c);
  4. realizzazione piscine termali ed acquisizione di attrezzature ed apparecchiature per lo svolgimento di attività termali;
  5. interventi di digitalizzazione, ovvero spese per l’installazione del Wi-Fi, per la creazione di siti web ottimizzati per il sistema mobile, per l’acquisto di programmi e sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti, per i servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale, per la promozione digitale di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità;
  6. acquisto e componenti d’arredo, ivi inclusa l’illuminotecnica, purché funzionali agli interventi sopra elencati, di cui alle lettere a), d), c), d), e).

Gli interventi sopra riportati devono:

  • se consistenti in opere edili – murarie ed impiantistiche, riguardare fabbricati o terreni che abbiamo destinazione urbanistica compatibile con la destinazione d’uso con le attività svolte dai soggetti beneficiari delle agevolazioni di cui alla presente circolare;
  • essere realizzati presso una sede operativa attiva in Italia;
  • recare nella scheda progetto una scheda dettagliata degli interventi oggetto di agevolazione; il progetto dovrà essere obbligatoriamente corredato da relazione tecnica e da elaborati grafici;
  • iniziare entro sei mesi dalla data di pubblicazione sul sito del Ministero del Turismo dell’elenco dei beneficiari;
  • essere conclusi entro il termine di venti quattro mesi dalla data di pubblicazione dell’elenco dei beneficiari (termine prorogabile al massimo di sei mesi). In ogni caso gli interventi devono essere conclusi alla data del 31 dicembre 2024;
  • risultare conformi alla normativa ambientale e alla Comunicazione UE 2021/C 58/01 e non arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi del regolamento UE 2020/852, art. 17.

SPESE AMMISSIBILI

Sono considerate ammissibili le spese:

  • effettivamente sostenute e coerenti con quelle elencate al documento di futura pubblicazione sul sito istituzionale del Ministero del Turismo;
  • effettivamente sostenute ai sensi dell’art. 109 TUIR.

L’effettività del sostenimento delle spese deve risultare da apposita attestazione rilasciata dall’Organo di Controllo, da un revisore legale iscritto nel registro dei revisori legali, da un professionista iscritto all’Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, all’Albo dei Periti Commerciali o dei Consulenti del Lavoro, oppure dal responsabile di un centro di assistenza fiscale.

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La domanda di contributo deve essere presentata al Ministero del Turismo, esclusivamente online, attraverso apposita piattaforma informatica, dalle ore 12:00 del giorno 28 febbraio 2022 alle ore 17:00 del giorno 30 marzo 2022.

Dalla pubblicazione ci saranno trenta giorni di tempo per presentare l’istanza, modificare dati già inseriti o aggiungere documenti.

RICONOSCIMENTO DEGLI INCENTIVI

L’attribuzione dell’incentivo avverrà secondo l’ordine cronologico delle domande e nel limite di spesa stanziato. Entro 60 giorni il Ministero pubblicherà l’elenco dei beneficiari ed erogherà gli importi riconosciuti tenendo conto della data di comunicazione della conclusione dell’intervento.

Il numero minimo di imprese beneficiare è di 3500. Nel caso in cui le risorse stanziate dovessero esaurirsi prima, gli incentivi previsti verranno erogati alle prime 3700 attività e, naturalmente, in questo caso, l’incentivo spettante verrà ridotto proporzionalmente.

MODALITA’ DI FRUIZIONE DEL CREDITO D’IMPOSTA

Il credito d’imposta si utilizza in compensazione con modello F24 presentato esclusivamente tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, dall’anno successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati, e comunque entro il 31 dicembre 2025.

In alternativa, il credito è cedibile, in tutto o in parte, con facoltà di successiva cessione, ad altri soggetti, comprese banche ed intermediari finanziari.

MODALITA’ DI ERIGAZIOBE DEL CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO

Il contributo a fondo perduto è erogato in un’unica soluzione a mezzo bonifico bancario alle coordinate IBAN indicate al momento di presentazione della domanda.

Per la fruizione del contributo, il soggetto beneficiario, entro 60 giorni dalla conclusione dell’intervento, deve trasmettere al Ministero del Turismo, una rendicontazione delle spese effettivamente sostenute, assieme ad una relazione finale sui risultati e sugli obiettivi conseguiti e alla documentazione di legge per le verifiche antimafia.

I soggetti beneficiari possono chiedere un anticipo di importo non superiore al 30% del contributo a fondo perduto spettante, presentando una garanzia fidejussoria.

FINANZIAMENTO A TASSO AGEVOLATO

Per le spese ammissibili inerenti al medesimo progetto, non coperte dagli incentivi sotto forma di credito d’imposta o di contributo a fondo perduto, è possibile fruire di un finanziamento a tasso agevolato previsto dal Decreto Interministeriale del 22 dicembre 2017, pubblicato sulla GU n. 54 del 6 marzo 2018, a condizione che almeno il 50% di tali spese sia dedicato ad interventi di riqualificazione energetica, nel rispetto delle disponibilità a legislazione vigente e senza ulteriori oneri a carico delle finanze pubbliche.