News del 25 settembre 2020 – SACE/SIMEST: Finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto per l’internazionalizzazione – partecipazione a fiere, mostre e missioni di sistema in paesi esteri e per la partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali in Italia

FINALITA’

Fino al 31 dicembre 2020, il gruppo SACE – SIMEST offre la possibilità di accedere a liquidità a Tasso Agevolato, senza necessità di presentare garanzie e richiedendo  fino al 50% del finanziamento a fondo perduto, nel limite di € 800.000 di aiuti di stato ricevibili.

Si tratta di misure prevalentemente rivolte allo sviluppo dei mercati esteri e all’internazionalizzazione delle imprese.

 COS’E’

È un finanziamento a tasso agevolato, a regime “de minimis” per sostenere la partecipazione a fiere, mostre, missioni imprenditoriali/eventi promozionali e missioni di sistema, anche virtuali, per promuovere la tua attività nei mercati esteri o in Italia (solo per eventi di carattere internazionale).

 

A CHI SI RIVOLGE

A tutte le imprese con sede legale in Italia (anche costituite in forma di “Rete Soggetto”) che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno un bilancio relativo a un esercizio completo.

 

COME FUNZIONA

Per la presentazione della domanda sarà necessario registrarsi sul Portale di SIMEST, sottoscrivere la stessa digitalmente da parte del legale rappresentante ed effettuare l’invio tramite il medesimo Portale.

Anche per questa misura sarà possibile chiedere l’intervento del Fondo Perduto (che non dovrà essere garantito), per un importo pari al 40% del tuo finanziamento fino a un massimo di € 100.000,00.

Ogni domanda inviata può riguardare un’unica iniziativa (fiera, mostra, missione imprenditoriale, evento promozionale e missione di sistema, anche virtuale).

Al termine dell’istruttoria la domanda è sottoposta al Comitato Agevolazioni per la delibera. L’esito della domanda viene comunicato a mezzo PEC. In caso di accoglimento l’impresa riceverà anche il contratto di finanziamento che dovrà essere firmato digitalmente dal legale rappresentante e restituito tramite il Portale.

Le spese finanziabili riguardano l’area espositiva e relativo allestimento, il personale, la logistica, le attività promozionali e le consulenze. Le spese devono riguardare fiere, mostre, missioni, la cui data di inizio sia successiva alla data di presentazione della domanda.

Le spese finanziabili possono essere sostenute dalla data di presentazione della domanda, fino a 12 mesi dopo il perfezionamento del contratto.

La prima erogazione ricevuta a titolo di anticipo sarà pari al 50% del finanziamento. L’eventuale garanzia richiesta dovrà essere fornita entro 3 mesi dal perfezionamento del contratto. Nei 30 giorni successivi il relativo importo sarà erogato.

La garanzia è richiesta solo per l’importo del finanziamento che eccede il valore del MOL registrato nell’ultimo bilancio approvato e depositato dell’impresa.

La seconda erogazione, di importo massimo pari al restante 50%, sarà effettuata dopo aver rendicontato le spese sostenute e a condizione che queste superino l’importo già erogato. La documentazione di spesa dovrà essere conservata fino al completo rimborso del finanziamento. Il termine ultimo per effettuare l’erogazione è di 17 mesi dal perfezionamento del contratto.

 

CARATERISTICHE TECNICHE

Il finanziamento copre il 100% delle spese con il limite max. di 150.000,00 euro.

L’importo del finanziamento agevolato non potrà superare il 15% dei ricavi risultanti dall’ultimo bilancio approvato e depositato dell’impresa.

La durata del finanziamento, calcolata a partire dalla dovranno essere corrisposti i soli interessi e 3 di ammortamento per il rimborso del capitale e degli interessi. Le rate sono semestrali posticipate a capitale costante.

News del 25 settembre 2020 – SACE/SIMEST: Finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto per il miglioramento e salvaguardia della solidità patrimoniale delle imprese esportatrici

FINALITA’

Fino al 31 dicembre 2020, il gruppo SACE – SIMEST offre la possibilità di accedere a liquidità a Tasso Agevolato, senza necessità di presentare garanzie e richiedendo  fino al 50% del finanziamento a fondo perduto, nel limite di € 800.000 di aiuti di stato ricevibili.

Si tratta di misure prevalentemente rivolte allo sviluppo dei mercati esteri e all’internazionalizzazione delle imprese.

 

COS’E’

È un finanziamento regime “de minimis” per rafforzare la solidità patrimoniale della tua impresa favorendone la competitività sui mercati esteri.

 

A CHI SI RIVOLGE

Alle PMI e MIDCAP con sede legale in Italia costituite in forma di società di capitali che abbiano almeno due bilanci approvati e depositati relativi a due esercizi completi e un fatturato estero la cui media degli ultimi due esercizi sia almeno il 20% del fatturato aziendale totale, oppure pari ad almeno il 35% del fatturato aziendale dell’ultimo bilancio depositato. Inoltre, la tua impresa deve avere un livello di solidità patrimoniale di ingresso (LSP) inteso come rapporto tra patrimonio netto e attività immobilizzate nette dell’ultimo bilancio depositato, non superiore a 2 se industriale/manifatturiera o a 4 se commerciale/di servizi.

 

COME FUNZIONA

Per la presentazione della domanda sarà necessario registrarsi sul Portale di SIMEST, sottoscrivere la stessa digitalmente da parte del legale rappresentante ed effettuare l’invio tramite il medesimo Portale.

Questa misura prevede la possibile di chiedere l’intervento del Fondo Perduto (che non dovrà essere garantito), per un importo pari al 40% del tuo finanziamento fino a un massimo di € 100.000,00.

Al termine dell’istruttoria la domanda è sottoposta al Comitato Agevolazioni per la delibera. L’esito della domanda sarà comunicato a mezzo PEC. In caso di accoglimento l’impresa riceverà anche il contratto di finanziamento che dovrà essere firmato digitalmente dal legale rappresentante e restituito tramite il Portale.

Il finanziamento verrà erogato in un’unica soluzione entro 30 giorni dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive che dovranno essere soddisfatte entro 3 mesi dalla data di perfezionamento del contratto.

l termine del biennio successivo all’erogazione del finanziamento l’impresa dovrà aver raggiunto i seguenti 2 obiettivi che saranno verificati con il corrispondente bilancio e la relativa dichiarazione IVA:

  • se il LSP di ingresso al momento della presentazione della domanda è superiore al livello “soglia” (0,65 per le imprese industriali/manifatturiere e 1,00 per le imprese commerciali/di servizi) è necessario mantenere o superare tale livello; se il LSP di ingresso era inferiore al livello soglia sarà necessario raggiungerlo;
  • contestualmente, con la dichiarazione IVA, avverrà la verifica della crescita tendenziale del fatturato estero della tua società.

L’esito della verifica sul raggiungimento o meno degli obiettivi determina le modalità di rimborso del finanziamento nei 4 anni successivi, se a tasso agevolato, in caso di esito favorevole, o a tasso di riferimento se sfavorevole

 

CARATERISTICHE TECNICHE

Il finanziamento massimo è di 800.000,00 euro e comunque non potrà superare il 40% del patrimonio netto dell’impresa risultante dall’ultimo bilancio approvato e depositato. In caso di pluralità di finanziamenti l’esposizione dell’impresa verso il Fondo 394/81 non potrà essere superiore al 50% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci.

Il finanziamento prevede un periodo di preammortamento che decorre dalla data di erogazione e termina alla fine del secondo esercizio successivo a tale data. In questa fase dovranno essere corrisposti i soli interessi al tasso di riferimento in via semestrale posticipata (30 giugno e 31 dicembre di ogni anno). Nei successivi 4 anni, fase di ammortamento, inizierà il rimborso del capitale e degli interessi a tasso agevolato o a tasso di riferimento, a seconda dell’esito della verifica sul raggiungimento degli obiettivi in termini di livello di solidità patrimoniale dell’impresa e di crescita tendenziale del fatturato estero.

News del 13 luglio 2020 – POR FESR FVG 2014-2020 – Bando 2.3..c.1 – “Aiuti agli investimenti tecnologici delle PMI per fronteggiare l’emergenza sanitaria da COVID 19”

FINALITA’

Il bando stabilisce criteri e modalità per la concessione di contributi a fondo perduto alle PMI nel quadro degli interventi regionali diretti a fronteggiare la crisi economica conseguente all’emergenza sanitaria da COVID – 19, con lo scopo di promuovere modelli innovativi di organizzazione del lavoro, e di sostenere così la competitività e l’innovazione tecnologica del settore produttivo regionale in attuazione dei Programma Operativo Regionale FESR 2014 – 2020.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono partecipare al presente bando, e beneficiare dei contributi, le PMI produttive appartenenti al settore del manifatturiero, con attività primaria o secondaria attinente ai codici ISTAT ATECO 2007 ricompresi nella sezione C, divisione dalla n. 10 alla n. 33, esclusa la n. 12, di cui all’art. 5 comma 2 punto 1.

Le imprese beneficiarie devono possedere i seguenti requisiti:

  • avere la sede legale o unità operativa in cui viene realizzato il programma di investimento nel territorio regionale;
  • essere regolarmente costituite ed iscritte nel registro Imprese;
  • trovarsi in situazione di regolarità contributiva nei confronti degli enti previdenziali ed assistenziali.

INIZIATIVE FINANZIABILI

Gli investimenti ammissibili devono essere finalizzati a garantire la ripresa e la continuità delle attività produttive colpite dall’emergenza epidemiologica da COVID – 19, a sostenere la competitività e l’innovazione tecnologica dell’impresa mediante l’adozione di misure di prevenzione e protezione per la sicurezza nei luoghi di lavoro in conformità al decreto legislativo D.Lgs. 81/2008 alle linee guida e protocolli di sicurezza adottati dalle autorità regionali e nazionale e mediante strumenti di digitalizzazione orientati allo sviluppo di soluzioni di e-commerce.

DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria del bando e pari a € 9.059.094,00.

SPESE AMMISSIBILI

Possono essere ammesse a finanziamento le spese strettamente legate alla realizzazione delle iniziative finanziabili e rientranti nelle seguenti voci:

  1. dispositivi di protezione individuale;
  2. attrezzature e apparecchi per la sicurezza nei luoghi di lavoro certificati CE;
  3. impianti funzionali a sistemi di controllo finalizzati a garantire il rispetto delle misure di sicurezza e di distanziamento sociale nei luoghi di lavoro;
  4. macchinari e attrezzature certificati CE per la disinfezione, sanificazione e sterilizzazione degli ambienti o strumenti di lavoro;
  5. hardware, software finalizzati a garantire il rispetto delle misure di sicurezza sociale nei luoghi di lavoro nonché a promuovere lo sviluppo di soluzioni di e-commerce attraverso strumenti di digitalizzazione;
  6. acquisizione di servizi da imprese specializzate per la disinfezione, sanificazione e sterilizzazione degli ambienti o strumenti di lavoro;
  7. acquisizione di servizi specialistici diretti a promuovere lo sviluppo di soluzioni di e-commerce attraverso strumenti di digitalizzazione;
  8. frequenza a corsi di formazione riguardanti la sicurezza nei luoghi di lavoro, volti ad acquisire competenze e conoscenze specifiche da parte dei datori di lavoro e dei dipendenti;
  9. consulenze specialistiche per le finalità di cui al punto precedente.

Le spese sono ammissibili se fatturate e pagate a far data dal 23 febbraio 2020, purché riferite a iniziative non concluse alla data di presentazione della domanda. Una parte delle spese deve essere in ogni caso sostenuta successivamente alla presentazione della domanda, pena la revoca della concessione già intervenuta.

I beni devono essere acquistati, anche in leasing, nuovi di fabbrica; sono ammessi anche i relativi oneri accessori quali spese di trasporto e installazione.

Non sono finanziabili investimenti di mera sostituzione o di natura ordinaria.

SPESE NON AMMISSIBILI

Non sono ammissibili le spese connesse a:

  1. personale
  2. viaggi e missioni del personale impiegato nel progetto e dei soci/titolari dell’impresa
  3. acquisto di terreni e fabbricati
  4. costruzioni di fabbricati e beni immobili
  5. impianti generali e opere edili
  6. acquisto di arredi
  7. operazioni di noleggio e di lease – back
  8. beni usati, rigenerati, minuteria, attrezzi di lavoro e materiale analogo e spese di consumo e di uso ordinario
  9. acquisto di beni a fini dimostrativi, di rappresentanza o meramente sostitutivi
  10. materiali presenti a magazzino e scorte
  11. consulenze continuative o periodiche connesse all’attività ordinaria dell’impresa
  12. redazione, predisposizione e aggiornamento di manuali d’uso e manuali utente
  13. iniziative di pubblicità e ricerche connesse al marketing
  14. attività di consulenza avente per oggetto la predisposizione della domanda di contributo e della rendicontazione
  15. spese accessorie (IVA; valori bollati, tasse imposte, spese bancarie, etc)

DURATA DELLE INIZIATIVE

Il progetto di investimento deve essere concluso e rendicontato entro 12 mesi decorrenti dalla data di notificazione della concessione dell’aiuto.

LIMITE MINIMO DI SPESA E AMMONTARE MASSIMO DEGLI INCENTIVI

Il limite minimo di spesa ammissibile del progetto è di 5.000 euro.

Il limite massimo di contributo concedibile a ciascuna impresa è di euro 150.000, tenendo comunque presente che l’importo complessivo degli aiuti concessi ad un’impresa ai sensi della Comunicazione della Commissione Europea 19.03.2020 (Quadro temporaneo per le misure di aiuti di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID – 19), non può superare l’importo di 800.000 euro fatto salvo il limite previsto dal regolamento UE 1407/2013 nei casi previsti dall’art. 14 comma 7.

INTENSITA’ DI AIUTO

L’intensità di aiuto applicabile alle spese ammissibili è del 50%.

ANTICIPAZIONE PARZIALE DEL CONTRIBUTO

L’impesa beneficiaria del contributo è titolata a chiedere un’anticipazione sullo stesso fino al 70% dell’importo spettante mediante la presentazione di una fideiussione bancaria o assicurativa (importo pari alla somma da erogare maggiorata dagli interessi legali).

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La domanda va redatta ed inoltrata (previa convalida e sottoscrizione con firma digitale) esclusivamente per via telematica tramite il sistema FEG, dalle ore 10.00 del giorno 15 luglio 2020 alle ore 16.00 del giorno 31 agosto 2020.

PROCEDURA DI VALUTAZIONE

L’istruttoria delle domande viene effettuata con procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Ove le disponibilità finanziarie siano insufficienti rispetto alle domande presentate, la concessione dell’intervento è disposta secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande medesime.

News del 29 marzo 2020 – Incentivi alle imprese artigiane del FVG

1. Incentivi alle imprese di nuova costituzione

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento mira a promuovere e sostenere la nascita di nuove imprese artigiane; sono finanziabili le spese sostenute da imprese artigiane nei sei mesi antecedenti e nei ventiquattro mesi successivi l’iscrizione all’A.I.A.

DESTINATARI

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

L’impresa deve essere iscritta al suddetto Albo per la prima volta; nei 5 anni precedenti la presentazione della domanda, il titolare o il socio imprenditore dell’impresa richiedente non deve risultare titolare o socio imprenditore di impresa artigiana già iscritta all’A.I.A. e successivamente cancellata o di impresa non artigiana iscritta al Registro delle Imprese.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per:

  • Spese legali connesse direttamente alla costituzione dell’impresa nel limite massimo del 5% della spesa complessiva;
    • Acquisizione di un piano di analisi e sviluppo aziendale (min 1.500 – max 8.000)
    • Acquisto di macchinari, attrezzature nuove da destinare esclusivamente alla nuova attività artigiana, di importo unitario superiore a 100 euro al netto di IVA (con deroga per accessori)
    • Acquisto di arredi per ufficio
    • Acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa
    • Interventi aventi rilevanza urbanistica o edilizia (ai sensi dell’art. 4 della legge regionale 19/2009 esclusa la costruzione), e relative spese di progettazione, direzione lavori e collaudo (nei limiti massimi fissati dal decreto del Presidente della Regione 453/2005)
    • Spese concernenti il salario netto relativo ai dipendenti assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato (contributo per ciascun dipendente a tempo pieno e a tempo parziale rispettivamente riconosciuto per 250 euro mensili e 150 euro mensili)
    • Spese per l’acquisto di servizi e beni materiali ed immateriali per facilitare l’accesso al commercio elettronico (min 3.000 – max 30.000)

Le spese sono ammissibili alle seguenti condizioni:

  • che le strutture produttive e gli impianti, al momento della presentazione della domanda di incentivo, siano di proprietà dell’impresa richiedente il contributo ovvero siano nella sua disponibilità mediante un contratto di durata almeno pari a quella del vincolo di destinazione di cui all’art. 22 del regolamento d’esecuzione (DPReg 033/2012), previo assenso scritto del proprietario, e nel rispetto del divieto di contribuzione di cui all’art.13, comma 9, del regolamento d’esecuzione stesso.

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 40% delle spese ammissibili ed è elevata al 50% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
    • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
    • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 75.000 euro.

RENDICONTAZIONE DELLE SPESE

Gli incentivi possono essere erogati in via anticipata, nella misura massima del 70%, previa presentazione di fideiussione bancaria o assicurativa di importo almeno pari alla somma da erogare maggiorata degli interessi, qualora l’importo dell’anticipazione sia pari o superiore a 10.000 euro.

Il rendiconto delle spese dovrà essere inoltrato utilizzando unicamente la modulistica ufficiale, sottoscritto con firma digitale e inoltrato al CATA artigianato Friuli Venezia Giulia S.R.L. esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC). L’impresa dovrà rendicontare le spese entro 24 mesi dalla data di iscrizione A.I.A.

 

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2. Finanziamenti a favore dell’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento vuole promuovere e sostenere l’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura nei centri urbani.

DESTINATARI

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

I beneficiari al momento della domanda devono essere iscritti alla categoria delle lavorazioni artistiche, tradizionali e dell’abbigliamento su misura, come definite dal D.P.Reg. 400/2002.

Il laboratorio deve trovarsi in un centro urbano, dove per centro urbano si intendono le zone omogenee A e B degli strumenti urbanistici generali comunali; qualora il Comune non abbia definito le zone omogenee, il beneficiario deve allegare alla domanda di contributo una dichiarazione del Comune medesimo attestante che la zona nella quale è insediato il laboratorio è da considerarsi centro urbano

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per:

  • Lavori di ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione e straordinaria manutenzione di immobili adibiti o da adibire a laboratori e relative spese di progettazione, direzione lavori e collaudo, nei limiti massimi fissati dal DPReg 453/2005
  • Acquisto di arredi da destinarsi ad uso dei laboratori di cui al punto precedente
    • Acquisto di macchinari e attrezzature destinati o da destinarsi ad uso dei laboratori di cui sopra, di importo unitario superiore a 100 euro al netto dell’IVA

Le spese sono ammissibili alle seguenti condizioni:

  1. che le strutture produttive e gli impianti, al momento della presentazione della domanda di incentivo, siano di proprietà dell’impresa richiedente il contributo ovvero siano nella sua disponibilità mediante un contratto di durata almeno pari a quella del vincolo di destinazione di cui all’art. 22 del regolamento d’esecuzione (DPReg 033/2012), previo assenso scritto del proprietario, e nel rispetto del divieto di contribuzione di cui all’art.13, comma 9, del regolamento d’esecuzione stesso;
  2. che l’unità immobiliare, per gli immobili già adibiti a laboratorio, al momento della presentazione della domanda, sia in regola con le normative vigenti in materia urbanistica e che il richiedente risulti in possesso delle autorizzazioni per lo svolgimento dell’attività produttiva in essere;
  3. che l’iniziativa venga avviata in data successiva a quella di presentazione della domanda, pena l’inammissibilità a contributo.

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
    • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
    • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 75.000 euro.

RENDICONTAZIONE DELLE SPESE

Gli incentivi possono essere erogati in via anticipata, nella misura massima del 70%, previa presentazione di fideiussione bancaria o assicurativa di importo almeno pari alla somma da erogare maggiorata degli interessi, qualora l’importo dell’anticipazione sia pari o superiore a 10.000 euro.

Il rendiconto delle spese dovrà essere inoltrato utilizzando unicamente la modulistica ufficiale, sottoscritto con firma digitale e inoltrato al CATA artigianato Friuli Venezia Giulia S.R.L. esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC). L’impresa dovrà rendicontare le spese entro 12 mesi dalla data ricevimento del provvedimento di concessione.

 

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3. Incentivi per sostenere l’adeguamento di strutture ed impianti

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento vuole sostenere:

  1. l’adeguamento di preesistenti strutture produttive ed impianti alla normativa in materia di prevenzione incendi di cui agli articoli 1 e 4 dell’allegato IV del decreto legislativo 81/2008;
  2. l’adeguamento di preesistenti strutture ed impianti alla normativa in materia di prevenzione infortuni, igiene e sicurezza sul lavoro di cui all’articolo 1 dell’allegato IV del decreto legislativo 81/2008;
  3. l’adeguamento di preesistenti strutture e impianti alla normativa in materia di antinquinamento di cui all’articolo 256 e di cui all’articolo 2 dell’allegato IV del decreto legislativo 81/2008.

DESTINATARI

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per:

  • Modifica o sostituzione di impianti per la prevenzione incendi
  • Modifica o sostituzione di impianti per l’aerazione e la regolazione della temperatura e umidità nei luoghi di lavoro; modifica o sostituzione di impianti per l’utilizzazione dell’energia elettrica; modifica o sostituzione di impianti idrici e sanitari
  • Modifica o sostituzione di impianti per la difesa dagli agenti nocivi; interventi edilizi per la rimozione o demolizione dell’amianto
  • Opere edili connesse agli interventi finanziati
  • Spese di progettazione nei limiti fissati dal DPReg 453/2005
  • Spese per il trasporto e il montaggio necessari alla realizzazione degli interventi previsti.

Le spese sono ammissibili alle seguenti condizioni:

  1. che le strutture produttive e gli impianti, al momento della presentazione della domanda di incentivo, siano di proprietà dell’impresa richiedente il contributo ovvero siano nella sua disponibilità mediante un contratto di durata almeno pari a quella del vincolo di destinazione di cui all’art. 22 del regolamento d’esecuzione (DPReg 033/2012), previo assenso scritto del proprietario, e nel rispetto del divieto di contribuzione di cui all’art.13, comma 9, del regolamento d’esecuzione stesso;
  2. che l’unità immobiliare, al momento della presentazione della domanda, sia in regola con le normative vigenti in materia urbanistica e che il richiedente risulti in possesso delle autorizzazioni per lo svolgimento dell’attività produttiva in essere;
  3. che l’iniziativa venga avviata in data successiva a quella di presentazione della domanda, pena l’inammissibilità a contributo.

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
    • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
    • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 50.000 euro.

RENDICONTAZIONE DELLE SPESE

Il rendiconto delle spese dovrà essere inoltrato utilizzando unicamente la modulistica ufficiale, sottoscritto con firma digitale e inoltrato al CATA artigianato Friuli Venezia Giulia S.R.L. esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC). L’impresa dovrà rendicontare le spese entro 12 mesi dalla data ricevimento del provvedimento di concessione.

 

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4. Contributi per l’ammodernamento tecnologico

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento mira a promuovere l’ammodernamento tecnologico, tramite iniziative dirette ad introdurre nel processo aziendale innovazioni di prodotto e di processo, al fine di sostenere la competitività e l’innovazione tecnologica delle imprese artigiane.

DESTINATARI

Imprese artigiane iscritte all’Albo Imprese Artigiane (AIA) da almeno 5 anni, che non siano iscritte all’artigianato artistico e tradizionale e che non facciano nello stesso anno solare domanda per la linea imprese di piccolissime dimensioni.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per:

  • Acquisto e installazione di macchinari, impianti, strumenti e attrezzature nuove di fabbrica di importo unitario pari o superiore a 100 euro al netto dell’IVA;
  • Hardware e beni immateriali quali software e licenze d’uso funzionali ai beni sopra indicati.

Norma transitoria: per l’anno 2018 le spese sostenute per l’ammodernamento tecnologico sono ammissibili a partire dal giorno successivo all’entrata in vigore della legge regionale 28 dicembre 2017, n. 45 (Legge stabilità 2018).

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 50% delle spese ammissibili ed è elevata al 55% qualora l’impresa sia in possesso del rating di legalità.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di 20.000 euro.

TERMINI E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA/RENDICONTAZIONE DELLE SPESE

I termini di presentazione vanno dalle ore 9.15 del 21 marzo fino alle ore 16.30 del 30 settembre 2018. La domanda di agevolazione va inoltrata esclusivamente per via telematica tramite Posta Elettronica Certificata (PEC).

PROCEDURA DI CONCESSIONE

Procedimento valutativo a sportello con svolgimento dell’istruttoria delle domande secondo l’ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

RENDICONTAZIONE DELLE SPESE

Il rendiconto delle spese dovrà essere inoltrato utilizzando unicamente la modulistica ufficiale, sottoscritto con firma digitale e inoltrato al CATA artigianato Friuli Venezia Giulia S.R.L. esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC). L’impresa dovrà rendicontare le spese entro 12 mesi dalla data ricevimento del provvedimento di concessione.

Tutti i pagamenti pari o superiori a 500,00 euro devono essere effettuati esclusivamente tramite le seguenti forme di transazione, PENA L’INAMISSIBILITA’ della spesa: bonifico bancario, ricevuta bancaria, carta di credito, bollettino postale, vaglia postale, i quali devono contenere gli estremi della fattura o del documento probatorio equivalente oggetto del versamento; inoltre tutti i pagamenti devono essere effettuati dall’impresa beneficiaria del contributo tramite proprio conto corrente.

 

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5. Incentivi per le consulenze concernenti l’innovazione, la qualità e la certificazione dei prodotti, l’organizzazione aziendale e il miglioramento ambientale e delle condizioni dei luoghi di lavoro

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento vuole sostenere l’acquisizione di consulenze esterne finalizzate:

  1. alla messa a punto di nuovi prodotti, processi produttivi o al miglioramento degli stessi, ivi compresa l’assistenza tecnico/manageriale;
  2. alla realizzazione di sistemi aziendali di assicurazione e gestione della qualità certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie;
  3. alla realizzazione di sistemi aziendali di gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie;
  4. alla realizzazione di sistemi aziendali per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente o di valutazioni ambientali certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie;
  5. alla conformità dei prodotti a direttive comunitarie recepite in ambito nazionale.

DESTINATARI

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per:

  • Consulenze esterne, riguardanti esclusivamente contenuti specialistici (la consulenza deve consentire un significativo apporto di tipo innovativo alle attività originali che l’impresa richiedente intende sviluppare);
  • Consulenze esterne riguardanti l’addestramento degli addetti, le prove di laboratorio e l’ottenimento della certificazione a cura di società notificate o accreditate ai sensi della normativa nazionale e comunitaria;
  • Consulenze esterne riguardanti le prove di laboratorio o di tipo, finalizzate all’emissione della dichiarazione di conformità al modello che è stato oggetto dell’esame «CE» di tipo, rilasciato dall’organismo notificato o della dichiarazione di conformità ai requisiti essenziali rilasciata dal costruttore.

Le spese sono ammissibili alle seguenti condizioni:

  1. che l’iniziativa venga avviata in data successiva a quella di presentazione della domanda, pena l’inammissibilità a contributo.

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
    • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
    • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di 24.000 euro.

RENDICONTAZIONE DELLE SPESE

Il rendiconto delle spese dovrà essere inoltrato utilizzando unicamente la modulistica ufficiale, sottoscritto con firma digitale e inoltrato al CATA artigianato Friuli Venezia Giulia S.R.L. esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC). L’impresa dovrà rendicontare le spese entro 12 mesi dalla data ricevimento del provvedimento di concessione.

 

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6. Incentivi per la partecipazione a mostre, fiere, esposizioni e manifestazioni commerciali nazionali ed estere

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento vuole sostenere la partecipazione a fiere, mostre, esposizioni ed altre manifestazioni di carattere commerciale svolte al di fuori del territorio regionale.

DESTINATARI

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per:

  • tassa di iscrizione;
  • affitto della superficie espositiva, anche preallestita;
  • allestimento della superficie espositiva, ivi compresi il noleggio delle strutture espositive, delle attrezzature ed arredi, la realizzazione degli impianti, il trasporto ed il montaggio/smontaggio.

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
    • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
    • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 2.000 euro ad un massimo di 40.000 euro.

Le domande possono essere presentate per le spese sostenute fino a 15 mesi antecedenti la data di pubblicazione del decreto apertura.

Per ciascun anno solare sono finanziabili al massimo due manifestazioni (oggetto di un’unica domanda o di due domande separate) e comunque entro i limiti massimali e minimali di spesa.

 

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7. Contributi alle imprese artigiane di piccolissime dimensioni

INIZIATIVE FINANZIABILI

Sono finanziabili le spese sostenute per:

  1. l’ottenimento di garanzie in relazione a operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale;
  2. il pagamento degli oneri finanziari relativi all’effettuazione di operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale;
  3. l’acquisizione di consulenze finalizzate alla pianificazione finanziaria aziendale.

DESTINATARI

Imprese artigiane di piccolissime dimensioni (ovvero quelle rientranti nella definizione di microimpresa che realizzano un fatturato annuo oppure presentano un totale attivo di bilancio non superiori a 500.000,00 euro), iscritte all’Albo provinciale delle imprese artigiane di cui all’art. 13 della LR 12/2002.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti spese:

  • relativamente all’ottenimento di garanzie, di cui all’iniziativa a), le spese sostenute nell’esercizio finanziario precedente alla data di presentazione della domanda, relative al premio e alle spese di istruttoria per l’ottenimento di garanzie, in forma di fideiussioni o di garanzie a prima richiesta, rilasciate da banche, istituti assicurativi e confidi, riferite (per competenza), all’esercizio finanziario antecedente all’anno di presentazione della domanda di contributo;
  • relativamente al pagamento di oneri finanziari, di cui all’iniziativa b), le spese sostenute nell’esercizio finanziario precedente alla data di presentazione della domanda, relative agli interessi passivi e alle spese di istruttoria e di perizia per la concessione del finanziamento bancario, riferite (per competenza) all’esercizio finanziario antecedente all’anno di presentazione della domanda di contributo;
  • relativamente all’acquisizione di consulenze, di cui all’iniziativa c), le spese relative alle consulenze effettuate da professionisti iscritti all’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili relative alla redazione di un piano finanziario aziendale comprendente, tra l’altro, l’analisi dei flussi di cassa e sostenute nei dodici mesi antecedenti la data di presentazione della domanda di contributo.

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 50% delle spese ammissibili.

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

 

Relativamente all’ottenimento di garanzie, di cui all’iniziativa a), la spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 5.000 euro;

Relativamente al pagamento di oneri finanziari, di cui all’iniziativa b), la spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 10.000 euro;

Relativamente all’acquisizione di consulenze, di cui all’iniziativa c), la spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 3.000 euro.

 

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PROCEDURA DI CONCESSIONE

Procedimento valutativo a sportello con svolgimento dell’istruttoria delle domande secondo l’ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

TERMINI E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA/RENDICONTAZIONE DELLE SPESE

I termini di presentazione delle domande di contributo vanno dalle ore 9.15 del 25 marzo fino alle ore 16.30 del 31 ottobre 2020. Le domande, redatte utilizzando unicamente la modulistica ufficiale, devono essere sottoscritte con firma digitale e inoltrate al CATA artigianato Friuli Venezia Giulia S.R.L. esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC).

Per ciascun anno solare è presentabile una sola domanda di contributo.

RENDICONTAZIONE DELLE SPESE

Tutti i pagamenti, relativi alle spese di cui all’iniziativa c), di importo pari o superiore a 500,00 euro devono essere effettuati esclusivamente tramite le seguenti forme di transazione, PENA L’INAMMISSIBILITA’ della spesa: bonifico bancario, carta di credito a far data 03/03/2016, ricevuta bancaria, bollettino postale, vaglia postale, i quali devono contenere gli estremi della fattura o del documento probatorio equivalente oggetto del versamento. Per le spese di cui alle iniziative a) e b), i pagamenti possono avvenire anche mediante forme diverse dalle suddette, a condizione che sia comprovato, con idonea documentazione, l’effettivo sostenimento della spesa. In ogni caso non sono ammessi pagamenti con assegno, contanti o carte di credito. Inoltre tutti i pagamenti devono essere effettuati dall’impresa beneficiaria del contributo tramite proprio conto corrente.

ANTICIPAZIONE DEL CONTRIBUTO

Gli incentivi possono essere erogati in via anticipata, nella misura massima del 70%, previa presentazione di fideiussione bancaria o assicurativa di importo almeno pari alla somma da erogare maggiorata degli interessi, qualora l’importo dell’anticipazione sia pari o