News del 27 marzo 2020 – POR FESR FVG 2014-2020 – Bando 1.2.a.2 Incentivi alle imprese per attività di industrializzazione dei risultati della ricerca, sviluppo sperimentale e innovazione

FINALITA’
Riguarda la concessione di contributi a fondo perduto alle imprese per l’industrializzazione dei risultati dei progetti di ricerca e sviluppo sperimentale e innovazione, al fine di consolidare e rafforzare la competitività del sistema economico regionale sviluppandone le specializzazioni produttive.

SOGGETTI BENEFICIARI
Micro, piccole, medie e grandi imprese che, abbiano in corso o concluso progetti di ricerca, sviluppo sperimentale e innovazione finanziati nell’ambito delle seguenti misure incentivanti:
a) programma operativo POR FESR 2014 – 2020 “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” per le seguenti attività: Attività 1.2.a di cui ai bandi approvati con DGR 647/2016 e 1233/2017, Attività 1.3.a di cui ai bandi approvati con DGR 646/2016 e con DGR 1232/2017, Attività 1.3.b di cui ai bandi approvati con DGR 849/2016 e 1489/2017;
b) LR 47/1978 (Provvedimenti a favore dell’industria regionale e per la realizzazione di infrastrutture commerciali;
c) LR 12/2002 (Disciplina organica dell’artigianato);
d) LR 3/2015 (Rilanciampresa FVG – Riforma delle politiche industriali);
e) LR 3/2015 art. 33 (Area di crisi complessa di Trieste);
f) LR 20/2018.

Le imprese devono svolgere attività coerente con il progetto finanziato concernente le aree di specializzazione “Agroalimentare”, “Filiere produttive strategiche”, “Tecnologie Marittime” e “Smart Health” (vedi codici ATECO 2007 individuati nella sezione 2 dell’Allegato A del bando).

INIZIATIVE FINANZIABILI
Sono finanziabili i progetti di industrializzazione dei risultati della ricerca, dello sviluppo sperimentale e dell’innovazione, volti ad accompagnare i risultati dei progetti di ricerca ed innovazione quanto più possibile vicino al mercato e alla commercializzazione dei nuovi prodotti al fine di capitalizzare al meglio la produzione di conoscenza realizzata.

I progetti devono essere coerenti con la strategia per la specializzazione e rivolti specificatamente alle aree di specializzazione “Agroalimentare”, “Filiere produttive strategiche”, Tecnologie Marittime e “Smart Health”, realizzate nelle sedi o unità operative localizzate nel territorio regionale.
I progetti devono essere finalizzati all’acquisizione di investimenti materiali e/o immateriali specificatamente diretti allo sviluppo ed alla diversificazione della produzione e dei servizi di uno stabilimento, mediante prodotti e processi nuovi e aggiuntivi o a una trasformazione radicale del processo produttivo di uno stabilimento esistente. Non sono pertanto finanziabili investimenti di mera sostituzione o di natura ordinaria.
Non sono ammessi progetti di industrializzazione relativi a commesse di ricerca e sviluppo, né programmi di industrializzazione autonomi rispetto ai progetti di ricerca, sviluppo e innovazione relativi alle misure incentivanti elencate in precedenza.
Per le grandi imprese sono ammissibili solo progetti di investimento relativi alla sperimentazione dell’industrializzazione con esclusione dello sfruttamento industriale dei prodotti standardizzati e dell’uso di tecnologie esistenti.

DOTAZIONE FINANZIARIA
La dotazione finanziaria del bando e pari a euro 3.000.000,00 di fondi POR (1.500.000 euro per la quota comunitaria, 1.050.000 euro per la quota nazionale e 450.000 euro per la quota regionale).

REGIMI DI AIUTO
Gli incentivi sono concessi in osservanza del Regolamento (UE) n.651/2014 o del Regolamento (UE) n. 1407/2013.

SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le seguenti spese:
· impianti specifici, consistenti nei beni materiali che costituiscono beni strumentali all’attività dell’impresa, comprensivi delle eventuali attività di progettazione;
· macchinari e attrezzature;
· mezzi mobili strettamente necessari al ciclo produttivo e dimensionati all’effettiva produzione;
· hardware e software;
· brevetti concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, know – how o altre forme di proprietà intellettuale, diritti di licenza, di sfruttamento o di conoscenze tecniche non brevettate, considerati cespiti ammortizzabili ed acquistati da terzi alle normali condizioni di mercato;
· opere edili e di impiantistica generale destinate alla realizzazione dell’attività di industrializzazione;
· progettazione e direzione lavori, spese di collaudo ed altre spese tecniche nel limite del 15% delle spese di cui al punto precedente;

I beni devono essere nuovi di fabbrica, consegnati, installati e messi a disposizione presso la sede o l’unità operativa in cui viene realizzato il progetto.

SPESE NON AMMISSIBILI
Non sono ammissibili le spese connesse a:
a) personale;
b) acquisto di terreni e fabbricati;
c) costruzione di fabbricati;
d) acquisto di arredi;
e) operazioni di lease-back;
f) leasing;
g) beni usati, minuteria, attrezzi da lavoro e materiale analogo e spese di consumo e di uso ordinario;
h) consulenze continuative o periodiche connesse all’attività ordinaria dell’impresa, quali consulenze economico-finanziarie, servizi di contabilità o revisione fiscale o contabile, consulenze fiscali e legali;
i) redazione, predisposizione e aggiornamento di manuali d’uso e manuali utente;
j) iniziative di pubblicità e ricerche connesse al marketing;
k) attività di consulenza per la predisposizione della domanda di contributo e della rendicontazione;
l) certificazione di qualità, omologazione ed attestazioni di conformità;
m) deposito dei marchi e registrazione dei brevetti;
n) canoni e contratti pluriennali di assistenza;
o) IVA e ogni altro tributo od onere fiscale, salvo nei casi in cui non sia recuperabile dal beneficiario;
p) spese accessorie quali interessi debitori, tasse, valori bollati, aggi, perdite di cambio ed altri oneri finanziari, ammende e penali;
q) noleggio.

DURATA DELLE INIZIATIVE
Il progetto deve essere concluso e la spesa sostenuta e rendicontata entro 18 mesi dalla data di avvio del medesimo.
Le iniziative devono essere avviate solo dopo la presentazione della domanda, e comunque non oltre a 60 giorni dalla comunicazione di assegnazione del contributo.
Le imprese comunicano entro il termine di 15 giorni dalla data di ammissione in graduatoria e dall’assegnazione del contributo del contributo, la data di avvio del progetto, utilizzando il modello disponibile sul sito www.regione.fvg.it nelle sezioni dedicate al bando.

LIMITE MINIMO DI SPESA E AMMONTARE MASSIMO DEGLI INCENTIVI
Il limite minimo di spesa ammissibile per ciascuna domanda, correlato alla dimensione dell’impresa, è:
a) Piccola impresa: €30.000;
b) Media impresa: €100.000;
c) Grande impresa: €300.000.
L’ammontare massimo dell’incentivo concedibile ad una singola impresa è di 500.000 euro nel caso in cui le iniziative siano finanziate in regime di esenzione ai sensi del Reg. (UE) n. 651/2014. Nel caso di progetti finanziati in regime “de Minimis”, l’importo complessivo degli aiuti concessi ad un’unica impresa , non può superare il limite dei 200.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari (100.000 euro per imprese che operano nel settore del trasporto di merci su strada per conto terzi).

INTENSITA’ DI AIUTO
L’intensità di aiuto applicabile alle spese ammissibili per i progetti è indicata, ripartita per dimensione di impresa e di tipologia di intervento, ovvero:

a) Micro e piccola impresa in regime di esenzione Reg. (UE) 651/2014: 20%
b) Media impresa in regime di esenzione Reg. (UE) 651/2014: 10%
c) Micro, piccola e media e grande impresa in regime ex Reg. (UE) 1407/2013 “de minimis”, fermi restando i relativi limiti/massimali: 35%

I contributi previsti dal presente bando non sono cumulabili con altre misure di aiuto di Stato, anche in regime “de minimis”, e finanziamenti europei a gestione diretta, concessi per le medesime spese. E’ consentito il concorso con misure agevolative fiscali aventi carattere di generalità ed uniformità non costituenti aiuti di Stato.

ANTICIPAZIONE PARZIALE DEL CONTRIBUTO
L’impesa beneficiaria del contributo è titolata a chiedere un’anticipazione sullo stesso fino al 70% dell’importo spettante mediante la presentazione di una fideiussione bancaria o assicurativa (importo pari alla somma da erogare maggiorata dagli interessi legali).

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La domanda va redatta ed inoltrata (previa convalida e sottoscrizione con firma digitale) esclusivamente per via telematica tramite il sistema online dedicato, dalle ore 10.00 del giorno 31 marzo 2020 alle ore 16.00 del giorno 14 maggio 2020. Ai fini del rispetto del termine di presentazione delle domande, fa fede la data e l’ora di inoltro telematico tramite il sistema FEG.

PROCEDURA DI VALUTAZIONE
Le domande sono istruite tramite procedimento valutativo da parte del un Comitato tecnico Valutazione; nel caso siano presentate più di 100 domande, è possibile che il Comitato proceda attraverso una preselezione valutando i contenuti esposti nella relazione sintetica di progetto allegata alla domanda.
In sede di valutazione, il Comitato attribuisce un punteggio al progetto, in base al quale lo stesso sarà collocato in graduatoria.
Ai fini della graduatoria, a parità di punteggio viene preso in considerazione l’ordine di presentazione della domanda.

News del 22 marzo 2020 – L.R. 12/2012 – Incentivi alle imprese artigiane del FVG

Con Decreto n.643/PROTUR del 04/03/2020 del Direttore Centrale Attività Produttive della Regione FVG, sono stati fissati i termini per la presentazione delle domande di contributo a fondo perduto, a valere sulla L.R. 12/2002, a favore delle imprese artigiane.

Le agevolazioni alle imprese riguarderanno:

  1. Incentivi alle imprese di nuova costituzione (art.42 bis);
  2. Finanziamenti a favore dell’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura (art.54);
  3. Incentivi per sostenere l’adeguamento di strutture ed impianti (art.55);
  4. Contributi per l’ammodernamento tecnologico (art.55 bis)
  5. Incentivi per le consulenze concernenti l’innovazione, la qualità e la certificazione dei prodotti, l’organizzazione aziendale e il miglioramento ambientale e delle condizioni dei luoghi di lavoro (art.56, c .1, lett. “a”);
  6. Incentivi per la partecipazione a mostre, fiere, esposizioni e manifestazioni commerciali nazionali ed estere (art.56, c .1, lett. “c”);
  7. Contributi alle imprese artigiane di piccolissime dimensioni (art.60 bis).

 

La dotazione iniziale del bando è pari a € 3.700.000,00.

 

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Incentivi alle imprese di nuova costituzione

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento mira a promuovere e sostenere la nascita di nuove imprese artigiane; sono finanziabili le spese sostenute da imprese artigiane nei sei mesi antecedenti e nei ventiquattro mesi successivi l’iscrizione all’A.I.A.

DESTINATARI

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

L’impresa deve essere iscritta al suddetto Albo per la prima volta; nei 5 anni precedenti la presentazione della domanda, il titolare o il socio imprenditore dell’impresa richiedente non deve risultare titolare o socio imprenditore di impresa artigiana già iscritta all’A.I.A. e successivamente cancellata o di impresa non artigiana iscritta al Registro delle Imprese.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per:

  • Spese legali connesse direttamente alla costituzione dell’impresa nel limite massimo del 5% della spesa complessiva;
    • Acquisizione di un piano di analisi e sviluppo aziendale (min 1.500 – max 8.000)
    • Acquisto di macchinari, attrezzature nuove da destinare esclusivamente alla nuova attività artigiana, di importo unitario superiore a 100 euro al netto di IVA (con deroga per accessori)
    • Acquisto di arredi per ufficio
    • Acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa
    • Interventi aventi rilevanza urbanistica o edilizia (ai sensi dell’art. 4 della legge regionale 19/2009 esclusa la costruzione), e relative spese di progettazione, direzione lavori e collaudo (nei limiti massimi fissati dal decreto del Presidente della Regione 453/2005)
    • Spese concernenti il salario netto relativo ai dipendenti assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato (contributo per ciascun dipendente a tempo pieno e a tempo parziale rispettivamente riconosciuto per 250 euro mensili e 150 euro mensili)
    • Spese per l’acquisto di servizi e beni materiali ed immateriali per facilitare l’accesso al commercio elettronico (min 3.000 – max 30.000)

Le spese sono ammissibili alle seguenti condizioni:

  • che le strutture produttive e gli impianti, al momento della presentazione della domanda di incentivo, siano di proprietà dell’impresa richiedente il contributo ovvero siano nella sua disponibilità mediante un contratto di durata almeno pari a quella del vincolo di destinazione di cui all’art. 22 del regolamento d’esecuzione (DPReg 033/2012), previo assenso scritto del proprietario, e nel rispetto del divieto di contribuzione di cui all’art.13, comma 9, del regolamento d’esecuzione stesso.

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 40% delle spese ammissibili ed è elevata al 50% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
    • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
    • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 75.000 euro.

RENDICONTAZIONE DELLE SPESE

Gli incentivi possono essere erogati in via anticipata, nella misura massima del 70%, previa presentazione di fideiussione bancaria o assicurativa di importo almeno pari alla somma da erogare maggiorata degli interessi, qualora l’importo dell’anticipazione sia pari o superiore a 10.000 euro.

Il rendiconto delle spese dovrà essere inoltrato utilizzando unicamente la modulistica ufficiale, sottoscritto con firma digitale e inoltrato al CATA artigianato Friuli Venezia Giulia S.R.L. esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC). L’impresa dovrà rendicontare le spese entro 24 mesi dalla data di iscrizione A.I.A.

 

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Finanziamenti a favore dell’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento vuole promuovere e sostenere l’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura nei centri urbani.

DESTINATARI

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

I beneficiari al momento della domanda devono essere iscritti alla categoria delle lavorazioni artistiche, tradizionali e dell’abbigliamento su misura, come definite dal D.P.Reg. 400/2002.

Il laboratorio deve trovarsi in un centro urbano, dove per centro urbano si intendono le zone omogenee A e B degli strumenti urbanistici generali comunali; qualora il Comune non abbia definito le zone omogenee, il beneficiario deve allegare alla domanda di contributo una dichiarazione del Comune medesimo attestante che la zona nella quale è insediato il laboratorio è da considerarsi centro urbano

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per:

  • Lavori di ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione e straordinaria manutenzione di immobili adibiti o da adibire a laboratori e relative spese di progettazione, direzione lavori e collaudo, nei limiti massimi fissati dal DPReg 453/2005
  • Acquisto di arredi da destinarsi ad uso dei laboratori di cui al punto precedente
    • Acquisto di macchinari e attrezzature destinati o da destinarsi ad uso dei laboratori di cui sopra, di importo unitario superiore a 100 euro al netto dell’IVA

Le spese sono ammissibili alle seguenti condizioni:

  1. che le strutture produttive e gli impianti, al momento della presentazione della domanda di incentivo, siano di proprietà dell’impresa richiedente il contributo ovvero siano nella sua disponibilità mediante un contratto di durata almeno pari a quella del vincolo di destinazione di cui all’art. 22 del regolamento d’esecuzione (DPReg 033/2012), previo assenso scritto del proprietario, e nel rispetto del divieto di contribuzione di cui all’art.13, comma 9, del regolamento d’esecuzione stesso;
  2. che l’unità immobiliare, per gli immobili già adibiti a laboratorio, al momento della presentazione della domanda, sia in regola con le normative vigenti in materia urbanistica e che il richiedente risulti in possesso delle autorizzazioni per lo svolgimento dell’attività produttiva in essere;
  3. che l’iniziativa venga avviata in data successiva a quella di presentazione della domanda, pena l’inammissibilità a contributo.

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
    • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
    • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 75.000 euro.

RENDICONTAZIONE DELLE SPESE

Gli incentivi possono essere erogati in via anticipata, nella misura massima del 70%, previa presentazione di fideiussione bancaria o assicurativa di importo almeno pari alla somma da erogare maggiorata degli interessi, qualora l’importo dell’anticipazione sia pari o superiore a 10.000 euro.

Il rendiconto delle spese dovrà essere inoltrato utilizzando unicamente la modulistica ufficiale, sottoscritto con firma digitale e inoltrato al CATA artigianato Friuli Venezia Giulia S.R.L. esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC). L’impresa dovrà rendicontare le spese entro 12 mesi dalla data ricevimento del provvedimento di concessione.

 

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Incentivi per sostenere l’adeguamento di strutture ed impianti

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento vuole sostenere:

  1. l’adeguamento di preesistenti strutture produttive ed impianti alla normativa in materia di prevenzione incendi di cui agli articoli 1 e 4 dell’allegato IV del decreto legislativo 81/2008;
  2. l’adeguamento di preesistenti strutture ed impianti alla normativa in materia di prevenzione infortuni, igiene e sicurezza sul lavoro di cui all’articolo 1 dell’allegato IV del decreto legislativo 81/2008;
  3. l’adeguamento di preesistenti strutture e impianti alla normativa in materia di antinquinamento di cui all’articolo 256 e di cui all’articolo 2 dell’allegato IV del decreto legislativo 81/2008.

DESTINATARI

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per:

  • Modifica o sostituzione di impianti per la prevenzione incendi
  • Modifica o sostituzione di impianti per l’aerazione e la regolazione della temperatura e umidità nei luoghi di lavoro; modifica o sostituzione di impianti per l’utilizzazione dell’energia elettrica; modifica o sostituzione di impianti idrici e sanitari
  • Modifica o sostituzione di impianti per la difesa dagli agenti nocivi; interventi edilizi per la rimozione o demolizione dell’amianto
  • Opere edili connesse agli interventi finanziati
  • Spese di progettazione nei limiti fissati dal DPReg 453/2005
  • Spese per il trasporto e il montaggio necessari alla realizzazione degli interventi previsti.

Le spese sono ammissibili alle seguenti condizioni:

  1. che le strutture produttive e gli impianti, al momento della presentazione della domanda di incentivo, siano di proprietà dell’impresa richiedente il contributo ovvero siano nella sua disponibilità mediante un contratto di durata almeno pari a quella del vincolo di destinazione di cui all’art. 22 del regolamento d’esecuzione (DPReg 033/2012), previo assenso scritto del proprietario, e nel rispetto del divieto di contribuzione di cui all’art.13, comma 9, del regolamento d’esecuzione stesso;
  2. che l’unità immobiliare, al momento della presentazione della domanda, sia in regola con le normative vigenti in materia urbanistica e che il richiedente risulti in possesso delle autorizzazioni per lo svolgimento dell’attività produttiva in essere;
  3. che l’iniziativa venga avviata in data successiva a quella di presentazione della domanda, pena l’inammissibilità a contributo.

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
    • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
    • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 50.000 euro.

RENDICONTAZIONE DELLE SPESE

Il rendiconto delle spese dovrà essere inoltrato utilizzando unicamente la modulistica ufficiale, sottoscritto con firma digitale e inoltrato al CATA artigianato Friuli Venezia Giulia S.R.L. esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC). L’impresa dovrà rendicontare le spese entro 12 mesi dalla data ricevimento del provvedimento di concessione.

 

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Contributi per l’ammodernamento tecnologico

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento mira a promuovere l’ammodernamento tecnologico, tramite iniziative dirette ad introdurre nel processo aziendale innovazioni di prodotto e di processo, al fine di sostenere la competitività e l’innovazione tecnologica delle imprese artigiane.

DESTINATARI

Imprese artigiane iscritte all’Albo Imprese Artigiane (AIA) da almeno 5 anni, che non siano iscritte all’artigianato artistico e tradizionale e che non facciano nello stesso anno solare domanda per la linea imprese di piccolissime dimensioni.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per:

  • Acquisto e installazione di macchinari, impianti, strumenti e attrezzature nuove di fabbrica di importo unitario pari o superiore a 100 euro al netto dell’IVA;
  • Hardware e beni immateriali quali software e licenze d’uso funzionali ai beni sopra indicati.

Norma transitoria: per l’anno 2018 le spese sostenute per l’ammodernamento tecnologico sono ammissibili a partire dal giorno successivo all’entrata in vigore della legge regionale 28 dicembre 2017, n. 45 (Legge stabilità 2018).

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 50% delle spese ammissibili ed è elevata al 55% qualora l’impresa sia in possesso del rating di legalità.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di 20.000 euro.

TERMINI E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI CONTRIBUTO

I termini di presentazione vanno dalle ore 9.15 del 21 marzo fino alle ore 16.30 del 30 settembre 2018. La domanda di agevolazione va inoltrata esclusivamente per via telematica tramite Posta Elettronica Certificata (PEC).

procedura di concessione

Procedimento valutativo a sportello con svolgimento dell’istruttoria delle domande secondo l’ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

RENDICONTAZIONE DELLE SPESE

Il rendiconto delle spese dovrà essere inoltrato utilizzando unicamente la modulistica ufficiale, sottoscritto con firma digitale e inoltrato al CATA artigianato Friuli Venezia Giulia S.R.L. esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC). L’impresa dovrà rendicontare le spese entro 12 mesi dalla data ricevimento del provvedimento di concessione.

Tutti i pagamenti pari o superiori a 500,00 euro devono essere effettuati esclusivamente tramite le seguenti forme di transazione, PENA L’INAMISSIBILITA’ della spesa: bonifico bancario, ricevuta bancaria, carta di credito, bollettino postale, vaglia postale, i quali devono contenere gli estremi della fattura o del documento probatorio equivalente oggetto del versamento; inoltre tutti i pagamenti devono essere effettuati dall’impresa beneficiaria del contributo tramite proprio conto corrente.

 

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Incentivi per le consulenze concernenti l’innovazione, la qualità e la certificazione dei prodotti, l’organizzazione aziendale e il miglioramento ambientale e delle condizioni dei luoghi di lavoro

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento vuole sostenere l’acquisizione di consulenze esterne finalizzate:

  1. alla messa a punto di nuovi prodotti, processi produttivi o al miglioramento degli stessi, ivi compresa l’assistenza tecnico/manageriale;
  2. alla realizzazione di sistemi aziendali di assicurazione e gestione della qualità certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie;
  3. alla realizzazione di sistemi aziendali di gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie;
  4. alla realizzazione di sistemi aziendali per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente o di valutazioni ambientali certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie;
  5. alla conformità dei prodotti a direttive comunitarie recepite in ambito nazionale.

DESTINATARI

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per:

  • Consulenze esterne, riguardanti esclusivamente contenuti specialistici (la consulenza deve consentire un significativo apporto di tipo innovativo alle attività originali che l’impresa richiedente intende sviluppare);
  • Consulenze esterne riguardanti l’addestramento degli addetti, le prove di laboratorio e l’ottenimento della certificazione a cura di società notificate o accreditate ai sensi della normativa nazionale e comunitaria;
  • Consulenze esterne riguardanti le prove di laboratorio o di tipo, finalizzate all’emissione della dichiarazione di conformità al modello che è stato oggetto dell’esame «CE» di tipo, rilasciato dall’organismo notificato o della dichiarazione di conformità ai requisiti essenziali rilasciata dal costruttore.

Le spese sono ammissibili alle seguenti condizioni:

  1. che l’iniziativa venga avviata in data successiva a quella di presentazione della domanda, pena l’inammissibilità a contributo.

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
    • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
    • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di 24.000 euro.

RENDICONTAZIONE DELLE SPESE

Il rendiconto delle spese dovrà essere inoltrato utilizzando unicamente la modulistica ufficiale, sottoscritto con firma digitale e inoltrato al CATA artigianato Friuli Venezia Giulia S.R.L. esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC). L’impresa dovrà rendicontare le spese entro 12 mesi dalla data ricevimento del provvedimento di concessione.

 

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Incentivi per la partecipazione a mostre, fiere, esposizioni e manifestazioni commerciali nazionali ed ester

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento vuole sostenere la partecipazione a fiere, mostre, esposizioni ed altre manifestazioni di carattere commerciale svolte al di fuori del territorio regionale.

DESTINATARI

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per:

  • tassa di iscrizione;
  • affitto della superficie espositiva, anche preallestita;
  • allestimento della superficie espositiva, ivi compresi il noleggio delle strutture espositive, delle attrezzature ed arredi, la realizzazione degli impianti, il trasporto ed il montaggio/smontaggio.

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
    • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
    • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 2.000 euro ad un massimo di 40.000 euro.

Le domande possono essere presentate per le spese sostenute fino a 15 mesi antecedenti la data di pubblicazione del decreto apertura.

Per ciascun anno solare sono finanziabili al massimo due manifestazioni (oggetto di un’unica domanda o di due domande separate) e comunque entro i limiti massimali e minimali di spesa.

 

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Contributi alle imprese artigiane di piccolissime dimensioni

INIZIATIVE FINANZIABILI

Sono finanziabili le spese sostenute per:

  1. l’ottenimento di garanzie in relazione a operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale;
  2. il pagamento degli oneri finanziari relativi all’effettuazione di operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale;
  3. l’acquisizione di consulenze finalizzate alla pianificazione finanziaria aziendale.

DESTINATARI

Imprese artigiane di piccolissime dimensioni (ovvero quelle rientranti nella definizione di microimpresa che realizzano un fatturato annuo oppure presentano un totale attivo di bilancio non superiori a 500.000,00 euro), iscritte all’Albo provinciale delle imprese artigiane di cui all’art. 13 della LR 12/2002.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti spese:

  • relativamente all’ottenimento di garanzie, di cui all’iniziativa a), le spese sostenute nell’esercizio finanziario precedente alla data di presentazione della domanda, relative al premio e alle spese di istruttoria per l’ottenimento di garanzie, in forma di fideiussioni o di garanzie a prima richiesta, rilasciate da banche, istituti assicurativi e confidi, riferite (per competenza), all’esercizio finanziario antecedente all’anno di presentazione della domanda di contributo;
  • relativamente al pagamento di oneri finanziari, di cui all’iniziativa b), le spese sostenute nell’esercizio finanziario precedente alla data di presentazione della domanda, relative agli interessi passivi e alle spese di istruttoria e di perizia per la concessione del finanziamento bancario, riferite (per competenza) all’esercizio finanziario antecedente all’anno di presentazione della domanda di contributo;
  • relativamente all’acquisizione di consulenze, di cui all’iniziativa c), le spese relative alle consulenze effettuate da professionisti iscritti all’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili relative alla redazione di un piano finanziario aziendale comprendente, tra l’altro, l’analisi dei flussi di cassa e sostenute nei dodici mesi antecedenti la data di presentazione della domanda di contributo.

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 50% delle spese ammissibili.

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

 

Relativamente all’ottenimento di garanzie, di cui all’iniziativa a), la spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 5.000 euro;

Relativamente al pagamento di oneri finanziari, di cui all’iniziativa b), la spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 10.000 euro;

Relativamente all’acquisizione di consulenze, di cui all’iniziativa c), la spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 3.000 euro.

 

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PROCEDURA DI CONCESSIONE

Procedimento valutativo a sportello con svolgimento dell’istruttoria delle domande secondo l’ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

TERMINI E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA/RENDICONTAZIONE DELLE SPESE

I termini di presentazione delle domande di contributo vanno dalle ore 9.15 del 25 marzo fino alle ore 16.30 del 31 ottobre 2020. Le domande, redatte utilizzando unicamente la modulistica ufficiale, devono essere sottoscritte con firma digitale e inoltrate al CATA artigianato Friuli Venezia Giulia S.R.L. esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC).

Per ciascun anno solare è presentabile una sola domanda di contributo.

RENDICONTAZIONE DELLE SPESE

Tutti i pagamenti, relativi alle spese di cui all’iniziativa c), di importo pari o superiore a 500,00 euro devono essere effettuati esclusivamente tramite le seguenti forme di transazione, PENA L’INAMMISSIBILITA’ della spesa: bonifico bancario, carta di credito a far data 03/03/2016, ricevuta bancaria, bollettino postale, vaglia postale, i quali devono contenere gli estremi della fattura o del documento probatorio equivalente oggetto del versamento. Per le spese di cui alle iniziative a) e b), i pagamenti possono avvenire anche mediante forme diverse dalle suddette, a condizione che sia comprovato, con idonea documentazione, l’effettivo sostenimento della spesa. In ogni caso non sono ammessi pagamenti con assegno, contanti o carte di credito. Inoltre tutti i pagamenti devono essere effettuati dall’impresa beneficiaria del contributo tramite proprio conto corrente.

ANTICIPAZIONE DEL CONTRIBUTO

Gli incentivi possono essere erogati in via anticipata, nella misura massima del 70%, previa presentazione di fideiussione bancaria o assicurativa di importo almeno pari alla somma da erogare maggiorata degli interessi, qualora l’importo dell’anticipazione sia pari o superiore a 10.000 euro.

 

 

News del 6 febbraio 2020 – POR FESR Veneto Azione 3.4.2 – Incentivi all’acquisto di servizi a supporto dell’internazionalizzazione in favore delle PMI

FINALITA’

Riguarda la concessione di contributi a fondo perduto alle PMI regionali, ai consorzi con attività esterna, società consortili, società cooperative e contratti di “rete soggetto”, per l’acquisto di servizi a supporto dell’internazionalizzazione.

SOGGETTI BENEFICIARI

Micro, piccole, medie e grandi imprese, consorzi con attività esterna, società consortili, società cooperative e contratti di “rete soggetto” aventi sede o unità operativa su territorio regionale.

Le imprese devono svolgere attività coerente con il progetto finanziato concernente le aree di specializzazione della strategia S3 regionale (Smart Agrifood, Sustainable Living, Smart Manufacturing e Creative Industries).

INIZIATIVE FINANZIABILI

Sono finanziabili gli investimenti per l’acquisto di servizi per lo sviluppo di processi e di percorsi di internazionalizzazione, che prevedono l’accesso o il consolidamento nei mercati esteri, attraverso l’utilizzo di servizi specialistici erogati da fornitori registrati sul “catalogo dei fornitori” pubblicato sul portale regionale Innoveneto (www.innoveneto.org ).

DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria del bando e pari a euro 3.000.000,00 di fondi POR (1.000.000 di euro per ciascun sportello).

REGIMI DI AIUTO

Gli incentivi sono concessi in osservanza dell’art.18 del Regolamento (UE) n.651/2014 (“Aiuti alle PMI per servizi di consulenza”).

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per i servizi specialistici di consulenza per:

A.1 – Pianificazione promozionale

B.1 – Pianificazione strategica

B.2 – Supporto normativo e contrattuale

C.1 – Affiancamento specialistico attraverso un Temporary Export Manager (TEM)

DURATA DELLE INIZIATIVE

Il progetto deve essere concluso entro 12 mesi dalla data di pubblicazione del decreto di concessione del sostegno.

INTESITA’ DI AIUTO

L’intensità di aiuto applicabile varia dal 30% al 50% delle spese rendicontate e ammissibili, in funzione della tipologia di servizio specialistico oggetto del progetto presentato.

L’incentivo massimo erogabile ad ogni progetto è pari a €40.000.

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La domanda va redatta ed inoltrata (previa convalida e sottoscrizione con firma digitale) esclusivamente per via telematica tramite il sistema online dedicato seguendo le sotto riportate scadenze:

I° sportello:

compilazione domanda: dal 24/02 al 19/03

presentazione domanda dal 24 al 26/03

II° sportello:

compilazione domanda: dal 12/05 al 2/07

presentazione domanda dal 7/07 al 9/07

III° sportello:

compilazione domanda: dal 10/12/2020 al 18/02/2021

presentazione domanda dal 23 al 25/02/2021

Le domande sono istruite tramite procedimento valutativo a sportello (ordine cronologico di presentazione).