23 Aprile 2019 – Incentivi alle imprese artigiane del FVG (L.R. 12/2012) – CATA 2019

Con Decreto n.794/PROTUR del 29/03/2019 del Direttore Centrale Attività Produttive, Turismo e Cooperazione della Regione FVG, sono stati fissati i termini per la presentazione delle domande di contributo a fondo perduto, a valere sulla L.R. 12/2002, a favore delle imprese artigiane.

Le agevolazioni alle imprese riguarderanno:

  1. Incentivi alle imprese di nuova costituzione (art.42 bis);
  2. Finanziamenti a favore dell’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura (art.54);
  3. Incentivi per sostenere l’adeguamento di strutture ed impianti (art.55);
  4. Contributi per l’ammodernamento tecnologico (art.55 bis)
  5. Incentivi per la successione d’impresa;
  6. Incentivi per la partecipazione a mostre, fiere, esposizioni e manifestazioni commerciali nazionali ed estere (art.56, c .1, lett. “c”);
  7. Contributi alle imprese artigiane di piccolissime dimensioni (art.60 bis).

● ●

1. Incentivi alle imprese di nuova costituzione

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento mira a promuovere e sostenere la nascita di nuove imprese artigiane; sono finanziabili le spese sostenute da imprese artigiane nei sei mesi antecedenti e nei ventiquattro mesi successivi l’iscrizione all’A.I.A.

DESTINATARI

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

L’impresa deve essere iscritta al suddetto Albo per la prima volta; nei 5 anni precedenti la presentazione della domanda, il titolare o il socio imprenditore dell’impresa richiedente non deve risultare titolare o socio imprenditore di impresa artigiana già iscritta all’A.I.A. e successivamente cancellata o di impresa non artigiana iscritta al Registro delle Imprese.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per:

  • Spese legali connesse direttamente alla costituzione dell’impresa
    • Acquisizione di un piano di analisi e sviluppo aziendale (min 1.500 – max 8.000)
    • Acquisto di macchinari, attrezzature nuove da destinare esclusivamente alla nuova attività artigiana, di importo unitario superiore a 100 euro al netto di IVA
    • Acquisto di arredi per ufficio
    • Acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa
    • Interventi aventi rilevanza urbanistica o edilizia (ai sensi dell’art. 4 della legge regionale 19/2009 esclusa la costruzione), e relative spese di progettazione, direzione lavori e collaudo (nei limiti massimi fissati dal decreto del Presidente della Regione 453/2005)
    • Spese concernenti il salario netto relativo ai dipendenti assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato (contributo per ciascun dipendente a tempo pieno e a tempo parziale rispettivamente riconosciuto per 250 euro mensili e 150 euro mensili)
    • Spese per l’acquisto di servizi e beni materiali ed immateriali per facilitare l’accesso al commercio elettronico (min 3.000 – max 30.000)

Le spese sono ammissibili alle seguenti condizioni:

  • che le strutture produttive e gli impianti, al momento della presentazione della domanda di incentivo, siano di proprietà dell’impresa richiedente il contributo ovvero siano nella sua disponibilità mediante un contratto di durata almeno pari a quella del vincolo di destinazione di cui all’art. 22 del regolamento d’esecuzione (DPReg 033/2012), previo assenso scritto del proprietario, e nel rispetto del divieto di contribuzione di cui all’art.13, comma 9, del regolamento d’esecuzione stesso.

INTENSITA’ D’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 40% delle spese ammissibili ed è elevata al 50% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
    • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
    • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 75.000 euro.

TERMINI E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

I termini di presentazione vanno dalle ore 9.15 del 18 aprile fino alle ore 16.30 del 30 settembre 2019. La domanda di agevolazione va inoltrata esclusivamente per via telematica tramite Posta Elettronica Certificata (PEC).

PROCEDURA DI CONCESSIONE

Procedimento valutativo a sportello con svolgimento dell’istruttoria delle domande secondo l’ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

RENDICONTAZIONE DELLE SPESE

Gli incentivi possono essere erogati in via anticipata, nella misura massima del 70%, previa presentazione di fideiussione bancaria o assicurativa di importo almeno pari alla somma da erogare maggiorata degli interessi, qualora l’importo dell’anticipazione sia pari o superiore a 10.000 euro.

Il rendiconto delle spese dovrà essere inoltrato utilizzando unicamente la modulistica ufficiale, sottoscritto con firma digitale e inoltrato al CATA artigianato Friuli Venezia Giulia S.R.L. esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC). L’impresa dovrà rendicontare le spese entro 24 mesi dalla data di iscrizione A.I.A.

Tutti i pagamenti pari o superiori a 500,00 euro devono essere effettuati esclusivamente tramite le seguenti forme di transazione, PENA L’INAMISSIBILITA’ della spesa: bonifico bancario, ricevuta bancaria, carta di credito, bollettino postale, vaglia postale, i quali devono contenere gli estremi della fattura o del documento probatorio equivalente oggetto del versamento; inoltre tutti i pagamenti devono essere effettuati dall’impresa beneficiaria del contributo tramite proprio conto corrente.

● ●

2. Finanziamenti a favore dell’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento vuole promuovere e sostenere l’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura nei centri urbani.

 DESTINATARI

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

I beneficiari al momento della domanda devono essere iscritti alla categoria delle lavorazioni artistiche, tradizionali e dell’abbigliamento su misura, come definite dal D.P.Reg. 400/2002.

Il laboratorio deve trovarsi in un centro urbano, dove per centro urbano si intendono le zone omogenee A e B degli strumenti urbanistici generali comunali; qualora il Comune non abbia definito le zone omogenee, il beneficiario deve allegare alla domanda di contributo una dichiarazione del Comune medesimo attestante che la zona nella quale è insediato il laboratorio è da considerarsi centro urbano

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per:

  • Lavori di ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione e straordinaria manutenzione di immobili adibiti o da adibire a laboratori e relative spese di progettazione, direzione lavori e collaudo, nei limiti massimi fissati dal DPReg 453/2005
  • Acquisto di arredi da destinarsi ad uso dei laboratori di cui al punto precedente
    • Acquisto di macchinari e attrezzature destinati o da destinarsi ad uso dei laboratori di cui sopra, di importo unitario superiore a 100 euro al netto dell’IVA

Le spese sono ammissibili alle seguenti condizioni:

  1. che le strutture produttive e gli impianti, al momento della presentazione della domanda di incentivo, siano di proprietà dell’impresa richiedente il contributo ovvero siano nella sua disponibilità mediante un contratto di durata almeno pari a quella del vincolo di destinazione di cui all’art. 22 del regolamento d’esecuzione (DPReg 033/2012), previo assenso scritto del proprietario, e nel rispetto del divieto di contribuzione di cui all’art.13, comma 9, del regolamento d’esecuzione stesso;
  2. che l’unità immobiliare, per gli immobili già adibiti a laboratorio, al momento della presentazione della domanda, sia in regola con le normative vigenti in materia urbanistica e che il richiedente risulti in possesso delle autorizzazioni per lo svolgimento dell’attività produttiva in essere;
  3. che l’iniziativa venga avviata in data successiva a quella di presentazione della domanda, pena l’inammissibilità a contributo.

INTENSITA’ D’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
    • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
    • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 75.000 euro.

TERMINI E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

I termini di presentazione vanno dalle ore 9.15 del 18 aprile fino alle ore 16.30 del 30 settembre 2019. La domanda di agevolazione va inoltrata esclusivamente per via telematica tramite Posta Elettronica Certificata (PEC).

Per ciascun anno solare è presentabile una sola domanda di contributo.

PROCEDURA DI CONCESSIONE

Procedimento valutativo a sportello con svolgimento dell’istruttoria delle domande secondo l’ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

RENDICONTAZIONE DELLE SPESE

Gli incentivi possono essere erogati in via anticipata, nella misura massima del 70%, previa presentazione di fideiussione bancaria o assicurativa di importo almeno pari alla somma da erogare maggiorata degli interessi, qualora l’importo dell’anticipazione sia pari o superiore a 10.000 euro.

Il rendiconto delle spese dovrà essere inoltrato utilizzando unicamente la modulistica ufficiale, sottoscritto con firma digitale e inoltrato al CATA artigianato Friuli Venezia Giulia S.R.L. esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC). L’impresa dovrà rendicontare le spese entro 12 mesi dalla data ricevimento del provvedimento di concessione.

Tutti i pagamenti pari o superiori a 500,00 euro devono essere effettuati esclusivamente tramite le seguenti forme di transazione, PENA L’INAMISSIBILITA’ della spesa: bonifico bancario, ricevuta bancaria, carta di credito, bollettino postale, vaglia postale, i quali devono contenere gli estremi della fattura o del documento probatorio equivalente oggetto del versamento; inoltre tutti i pagamenti devono essere effettuati dall’impresa beneficiaria del contributo tramite proprio conto corrente.

● ●

3. Incentivi per sostenere l’adeguamento di strutture ed impianti

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento vuole sostenere:

  1. l’adeguamento di preesistenti strutture produttive ed impianti alla normativa in materia di prevenzione incendi di cui agli articoli 1 e 4 dell’allegato IV del decreto legislativo 81/2008;
  2. l’adeguamento di preesistenti strutture ed impianti alla normativa in materia di prevenzione infortuni, igiene e sicurezza sul lavoro di cui all’articolo 1 dell’allegato IV del decreto legislativo 81/2008;
  3. l’adeguamento di preesistenti strutture e impianti alla normativa in materia di antinquinamento di cui all’articolo 256 e di cui all’articolo 2 dell’allegato IV del decreto legislativo 81/2008.

DESTINATARI

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per:

  • Modifica o sostituzione di impianti per la prevenzione incendi
  • Modifica o sostituzione di impianti per l’aerazione e la regolazione della temperatura e umidità nei luoghi di lavoro; modifica o sostituzione di impianti per l’utilizzazione dell’energia elettrica; modifica o sostituzione di impianti idrici e sanitari
  • Modifica o sostituzione di impianti per la difesa dagli agenti nocivi; interventi edilizi per la rimozione o demolizione dell’amianto
  • Opere edili connesse agli interventi finanziati
  • Spese di progettazione nei limiti fissati dal DPReg 453/2005
  • Spese per il trasporto e il montaggio necessari alla realizzazione degli interventi previsti.

Le spese sono ammissibili alle seguenti condizioni:

  1. che le strutture produttive e gli impianti, al momento della presentazione della domanda di incentivo, siano di proprietà dell’impresa richiedente il contributo ovvero siano nella sua disponibilità mediante un contratto di durata almeno pari a quella del vincolo di destinazione di cui all’art. 22 del regolamento d’esecuzione (DPReg 033/2012), previo assenso scritto del proprietario, e nel rispetto del divieto di contribuzione di cui all’art.13, comma 9, del regolamento d’esecuzione stesso;
  2. che l’unità immobiliare, al momento della presentazione della domanda, sia in regola con le normative vigenti in materia urbanistica e che il richiedente risulti in possesso delle autorizzazioni per lo svolgimento dell’attività produttiva in essere;
  3. che l’iniziativa venga avviata in data successiva a quella di presentazione della domanda, pena l’inammissibilità a contributo.

INTENSITA’ D’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
    • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
    • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 50.000 euro.

TERMINI E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

I termini di presentazione vanno dalle ore 9.15 del 18 aprile fino alle ore 16.30 del 30 settembre 2019. La domanda di agevolazione va inoltrata esclusivamente per via telematica tramite Posta Elettronica Certificata (PEC).

Per ciascun anno solare è presentabile una sola domanda di contributo.

PROCEDURA DI CONCESSIONE

Procedimento valutativo a sportello con svolgimento dell’istruttoria delle domande secondo l’ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

RENDICONTAZIONE DELLE SPESE

Gli incentivi possono essere erogati in via anticipata, nella misura massima del 70%, previa presentazione di fideiussione bancaria o assicurativa di importo almeno pari alla somma da erogare maggiorata degli interessi, qualora l’importo dell’anticipazione sia pari o superiore a 10.000 euro.

Il rendiconto delle spese dovrà essere inoltrato utilizzando unicamente la modulistica ufficiale, sottoscritto con firma digitale e inoltrato al CATA artigianato Friuli Venezia Giulia S.R.L. esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC). L’impresa dovrà rendicontare le spese entro 12 mesi dalla data ricevimento del provvedimento di concessione.

Tutti i pagamenti pari o superiori a 500,00 euro devono essere effettuati esclusivamente tramite le seguenti forme di transazione, PENA L’INAMISSIBILITA’ della spesa: bonifico bancario, ricevuta bancaria, carta di credito, bollettino postale, vaglia postale, i quali devono contenere gli estremi della fattura o del documento probatorio equivalente oggetto del versamento; inoltre tutti i pagamenti devono essere effettuati dall’impresa beneficiaria del contributo tramite proprio conto corrente.

● ●

4. Contributi per l’ammodernamento tecnologico

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento mira a promuovere l’ammodernamento tecnologico, tramite iniziative dirette ad introdurre nel processo aziendale innovazioni di prodotto e di processo, al fine di sostenere la competitività e l’innovazione tecnologica delle imprese artigiane.

DESTINATARI

Imprese artigiane iscritte all’Albo Imprese Artigiane (AIA) da almeno 5 anni, che non siano iscritte all’artigianato artistico e tradizionale e che non facciano nello stesso anno solare domanda per la linea imprese di piccolissime dimensioni.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per:

  • Acquisto e installazione di macchinari, impianti, strumenti e attrezzature nuove di fabbrica di importo unitario pari o superiore a 100 euro al netto dell’IVA;
  • Hardware e beni immateriali quali software e licenze d’uso funzionali ai beni sopra indicati.

Norma transitoria: le spese sostenute per l’ammodernamento tecnologico sono ammissibili a partire dal giorno successivo all’entrata in vigore della legge regionale 28 dicembre 2017, n. 45 (Legge stabilità 2018).

INTENSITA’ D’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 50% delle spese ammissibili ed è elevata al 55% qualora l’impresa sia in possesso del rating di legalità.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di 20.000 euro.

TERMINI E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

I termini di presentazione vanno dalle ore 9.15 del 18 aprile fino alle ore 16.30 del 30 settembre 2019. La domanda di agevolazione va inoltrata esclusivamente per via telematica tramite Posta Elettronica Certificata (PEC).

PROCEDURA DI CONCESSIONE

Procedimento valutativo a sportello con svolgimento dell’istruttoria delle domande secondo l’ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

RENDICONTAZIONE DELLE SPESE

Il rendiconto delle spese dovrà essere inoltrato utilizzando unicamente la modulistica ufficiale, sottoscritto con firma digitale e inoltrato al CATA artigianato Friuli Venezia Giulia S.R.L. esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC). L’impresa dovrà rendicontare le spese entro 12 mesi dalla data ricevimento del provvedimento di concessione.

Tutti i pagamenti pari o superiori a 500,00 euro devono essere effettuati esclusivamente tramite le seguenti forme di transazione, PENA L’INAMISSIBILITA’ della spesa: bonifico bancario, ricevuta bancaria, carta di credito, bollettino postale, vaglia postale, i quali devono contenere gli estremi della fattura o del documento probatorio equivalente oggetto del versamento; inoltre tutti i pagamenti devono essere effettuati dall’impresa beneficiaria del contributo tramite proprio conto corrente.

● ●

5. Incentivi per la successione d’impresa

INIZIATIVE FINANZIABILI

In attuazione dell’articolo 62 della LR 12/2002, l’Amministrazione regionale concede incentivi in conto capitale finalizzati a favorire la successione dell’impresa artigiana. Sono finanziabili le iniziative dirette a favorire la continuità delle imprese artigiane tra imprenditore artigiano e un socio, parente o affine entro il terzo grado, collaboratore familiare o dipendente da almeno due anni al momento della successione stessa.

L’incentivo è concesso una sola volta per ciascuna impresa e per ciascun soggetto cedente o successore.

DESTINATARI

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

SPESE AMMISSIBILI

INTENSITA’ D’AIUTO E LIMITI DI SPESA

TERMINI E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

I termini di presentazione vanno dalle ore 9.15 del 18 aprile fino alle ore 16.30 del 30 settembre 2019. La domanda di agevolazione va inoltrata esclusivamente per via telematica tramite Posta Elettronica Certificata (PEC).

Per ciascun anno solare è presentabile una sola domanda di contributo.

PROCEDURA DI CONCESSIONE

Procedimento valutativo a sportello con svolgimento dell’istruttoria delle domande secondo l’ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

RENDICONTAZIONE DELLE SPESE

Il rendiconto delle spese dovrà essere inoltrato utilizzando unicamente la modulistica ufficiale, sottoscritto con firma digitale e inoltrato al CATA artigianato Friuli Venezia Giulia S.R.L. esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC). L’impresa dovrà rendicontare le spese entro 12 mesi dalla data ricevimento del provvedimento di concessione.

Tutti i pagamenti pari o superiori a 500,00 euro devono essere effettuati esclusivamente tramite le seguenti forme di transazione, PENA L’INAMISSIBILITA’ della spesa: bonifico bancario, ricevuta bancaria, carta di credito, bollettino postale, vaglia postale, i quali devono contenere gli estremi della fattura o del documento probatorio equivalente oggetto del versamento; inoltre tutti i pagamenti devono essere effettuati dall’impresa beneficiaria del contributo tramite proprio conto corrente.

● ●

6. Incentivi per la partecipazione a mostre, fiere, esposizioni e manifestazioni commerciali nazionali ed estere

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento vuole sostenere la partecipazione a fiere, mostre, esposizioni ed altre manifestazioni di carattere commerciale svolte al di fuori del territorio regionale.

Si possono presentare fino a un massimo due manifestazioni, comunque entro i limiti massimali e minimali di spesa.

DESTINATARI

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per:

  • tassa di iscrizione;
  • affitto della superficie espositiva, anche preallestita;
  • allestimento della superficie espositiva, ivi compresi il noleggio delle strutture espositive, delle attrezzature ed arredi, la realizzazione degli impianti, il trasporto ed il montaggio/smontaggio.

INTENSITA’ D’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

  • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
    • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
    • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 2.000 euro ad un massimo di 25.000 euro.

TERMINI E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

I termini di presentazione delle domande di contributo/rendicontazione delle spese vanno dalle ore 9.15 del 18 aprile fino alle ore 16.30 del 30 settembre 2019. Le domande, redatte utilizzando unicamente la modulistica ufficiale, devono essere sottoscritte con firma digitale e inoltrate al CATA artigianato Friuli Venezia Giulia S.R.L. esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC). Inoltre le domande possono essere presentate per le spese sostenute fino a 15 mesi antecedenti la data di pubblicazione del decreto apertura.

Per ciascun anno solare sono finanziabili al massimo due manifestazioni (oggetto di un’unica domanda o di due domande separate) e comunque entro i limiti massimali e minimali di spesa.

PROCEDURA DI CONCESSIONE

Procedimento valutativo a sportello con svolgimento dell’istruttoria delle domande secondo l’ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

RENDICONTAZIONE DELLE SPESE

Tutti i pagamenti pari o superiori a 500,00 euro devono essere effettuati esclusivamente tramite le seguenti forme di transazione, PENA L’INAMISSIBILITA’ della spesa: bonifico bancario, ricevuta bancaria, carta di credito, bollettino postale, vaglia postale, i quali devono contenere gli estremi della fattura o del documento probatorio equivalente oggetto del versamento; inoltre tutti i pagamenti devono essere effettuati dall’impresa beneficiaria del contributo tramite proprio conto corrente.

● ●

7. Contributi alle imprese artigiane di piccolissime dimensioni

INIZIATIVE FINANZIABILI

Sono finanziabili le spese sostenute per:

  1. l’ottenimento di garanzie in relazione a operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale;
  2. il pagamento degli oneri finanziari relativi all’effettuazione di operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale;
  3. l’acquisizione di consulenze finalizzate alla pianificazione finanziaria aziendale.

DESTINATARI

Imprese artigiane di piccolissime dimensioni (ovvero quelle rientranti nella definizione di microimpresa che realizzano un fatturato annuo oppure presentano un totale attivo di bilancio non superiori a 500.000,00 euro), iscritte all’Albo provinciale delle imprese artigiane di cui all’art. 13 della LR 12/2002.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti spese:

  • relativamente all’ottenimento di garanzie, di cui all’iniziativa a), le spese sostenute nell’esercizio finanziario precedente alla data di presentazione della domanda, relative al premio e alle spese di istruttoria per l’ottenimento di garanzie, in forma di fideiussioni o di garanzie a prima richiesta, rilasciate da banche, istituti assicurativi e confidi, riferite (per competenza), all’esercizio finanziario antecedente all’anno di presentazione della domanda di contributo;
  • relativamente al pagamento di oneri finanziari, di cui all’iniziativa b), le spese sostenute nell’esercizio finanziario precedente alla data di presentazione della domanda, relative agli interessi passivi e alle spese di istruttoria e di perizia per la concessione del finanziamento bancario, riferite (per competenza) all’esercizio finanziario antecedente all’anno di presentazione della domanda di contributo;
  • relativamente all’acquisizione di consulenze, di cui all’iniziativa c), le spese relative alle consulenze effettuate da professionisti iscritti all’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili relative alla redazione di un piano finanziario aziendale comprendente, tra l’altro, l’analisi dei flussi di cassa e sostenute nei dodici mesi antecedenti la data di presentazione della domanda di contributo.

INTENSITA’ D’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 65% delle spese ammissibili.

Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

Relativamente all’ottenimento di garanzie, di cui all’iniziativa a), la spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 5.000 euro;

Relativamente al pagamento di oneri finanziari, di cui all’iniziativa b), la spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 10.000 euro;

Relativamente all’acquisizione di consulenze, di cui all’iniziativa c), la spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 3.000 euro.

TERMINI E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

I termini di presentazione delle domande di contributo/rendicontazione delle spese vanno dalle ore 9.15 del 18 aprile fino alle ore 16.30 del 30 settembre 2019. Le domande, redatte utilizzando unicamente la modulistica ufficiale, devono essere sottoscritte con firma digitale e inoltrate al CATA artigianato Friuli Venezia Giulia S.R.L. esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC).

Per ciascun anno solare è presentabile una sola domanda di contributo.

RENDICONTAZIONE DELLE SPESE

Tutti i pagamenti, relativi alle spese di cui all’iniziativa c), di importo pari o superiore a 500,00 euro devono essere effettuati esclusivamente tramite le seguenti forme di transazione, PENA L’INAMMISSIBILITA’ della spesa: bonifico bancario, carta di credito a far data 03/03/2016, ricevuta bancaria, bollettino postale, vaglia postale, i quali devono contenere gli estremi della fattura o del documento probatorio equivalente oggetto del versamento. Per le spese di cui alle iniziative a) e b), i pagamenti possono avvenire anche mediante forme diverse dalle suddette, a condizione che sia comprovato, con idonea documentazione, l’effettivo sostenimento della spesa. In ogni caso non sono ammessi pagamenti con assegno, contanti o carte di credito. Inoltre tutti i pagamenti devono essere effettuati dall’impresa beneficiaria del contributo tramite proprio conto corrente.

PROCEDURA DI CONCESSIONE

Procedimento valutativo a sportello con svolgimento dell’istruttoria delle domande secondo l’ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

15 Aprile 2019 – Bando INAIL ISI 2018

FINALITA’

Il bando ISI 2018 ha l’obiettivo di:

  • incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori;
  • incentivare le microimprese e le piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli ad investire in macchinari ed attrezzature che consentano sia un miglioramento del rendimento dell’azienda agricola ma anche un miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.

INIZIATIVE FINANZIABILI

Con il Bando ISI 2018, l’INAIL mette a disposizione quasi 370 milioni di euro per finanziare iniziative su 5 diversi Assi di investimento, differenziati in base ai destinatari:

  1. progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori (Asse 1.1) e progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (Asse 1.2);
  2. progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi;
  3. progetti di bonifica da materiali contenenti amianto;
  4. progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (settore Pesca, codice ATECO 2007 A03.1 e settore Tessile C13, C14 e C15);
  5. progetti di investimento per la generalità delle micro e piccole imprese agricole operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli (Asse 5.1) e progetti di investimento riservati ai giovani agricoltori, organizzati anche in forma societaria (Asse 5.2).

I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fono a esaurimento delle risorse finanziarie, secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande.

Non sono ammissibili le iniziative per le quali sono stati chiesti e/o ricevuti altri contributi pubblici sul progetto oggetto della domanda (esclusi i benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito per le PMI).

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare dell’incentivo le imprese, anche individuali, ubicate (con sede e/o unità operativa) su tutto il territorio nazionale, iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura.

Relativamente all’Asse 2, possono beneficiare anche gli Enti del terzo Settore, mentre le piccole e micro imprese operanti nel settore della Pesca (codice ATECO 2007 A03.1) e nel settore Tessile (codice ATECO 2007 C13, C14 e C15) partecipano esclusivamente per l’asse a loro dedicato.

Con specifico riferimento all’Asse 5, possono beneficiare dell’incentivo le micro e piccole imprese, anche società, iscritte nella Sezione Speciale del Registro Imprese o all’Albo delle società cooperative di lavoro agricolo in possesso dei necessari requisiti previsti dal Bando ISI 2018 nonché della qualifica di imprenditore agricolo.

REGIMI DI AIUTO

  • De minimis Reg UE n.1407/2013;
  • De minimis Reg UE n.1408/2013 per il settore agricolo e Reg UE n.702/2014 relativamente all’Asse 5;
  • De minimis Reg UE n.717/2014 per il settore della pesca e dell’acquacultura.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammesse a finanziamento le spese direttamente necessarie alla realizzazione dei progetti sopra elencati, le eventuali spese accessorie o funzionali alla realizzazione degli stessi ed indispensabili per la loro completezza, nonché le eventuali spese tecniche. A titolo esemplificativo le spese si riferiscono a:

  1. Acquisto di macchinari, attrezzature e dispositivi vari (nuovi di fabbrica);
  2. Rifacimento impianto elettrico;
  3. Realizzazione impianti di aspirazione e captazione gas, fumi, vapori o polveri;
  4. Rimozione e smaltimento amianto;
  5. Realizzazione pavimentazione antiscivolo e antisdrucciolo;
  6. Trattori e attrezzature agricole.

Le spese ammesse a finanziamento devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data del 30 maggio 2019.

SPESE NON AMMISSIBILI

Non sono ammissibili le spese relative a:

  • acquisto di veicoli, aeromobili e imbarcazioni non compresi nel campo di applicazione del D. Lgs 17/2010;
  • realizzazione di impianti per l’abbattimento di emissioni o rilasci nocivi all’esterno degli ambienti di lavoro, o comunque qualsiasi altra spesa mirata esclusivamente alla salvaguardia dell’ambiente;
  • acquisto di hardware, software e sistemi di protezione informatica fatta eccezione per quelli dedicati all’esclusivo funzionamento di impianti o macchine oggetto del progetto di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza;
  • acquisto di mobili e arredi (scrivanie, armadi, scaffalature fisse, sedie e poltrone, ecc.);
  • acquisto di ponteggi fissi;
  • acquisizioni tramite locazione finanziaria (leasing);
  • acquisto di beni usati;
  • manutenzione ordinaria degli ambienti di lavoro, di attrezzature, macchine e mezzi d’opera;
  • esclusivo smaltimento dell’amianto.

DURATA DELLE INIZIATIVE

La realizzazione dell’intervento nonché la presentazione del rendiconto devono essere espletate entro 12 mesi dalla data di comunicazione di esito positivo da parte dell’INAIL, con possibilità di un’eventuale proroga di 6 mesi.

RIPARTIZIONE REGIONALE DELL RISORSE FINANZIARIE

Le risorse finanziarie destinate ai singoli assi saranno ripartite su base regionale/provinciale prendendo come riferimento specifici parametri previsti specificatamente nell’Allegato all’Avviso Pubblico ISI 2018.

PERCENTUALE DI CONTRIBUZIONE E AMMONTARE MINIMO E MASSIMO DEI CONTRIBUTI

Relativamente agli Assi 1, 2 e 3, l’aiuto in de minimis è concesso in conto capitale, e l’intensità massima applicabile alle spese ammissibili è pari al 65%.

Il contributo minimo erogabile è pari a € 5.000,00;

Il contributo massimo erogabile è pari a € 130.000,00.

Relativamente all’Asse 4 è concesso un contributo in conto capitale pari al 65% dell’importo delle spese ammissibili; il contributo minimo erogabile è pari a € 2.000,00, mentre quello massimo è pari a € 50.000,00.

Per l’Asse 5, il contributo sarà pari al 40 % dell’importo delle spese ammissibili (Asse 5.1) e al 50% (Asse 5.2); il contributo minimo erogabile è pari a € 1.000,00, mentre quello massimo è pari a € 60.000,00.

ANTICIPAZIONE PARZIALE DEL CONTRIBUTO

L’impesa beneficiaria di un contributo pari almeno a €30.000 è titolata a chiedere un’anticipazione dello stesso fino al 50% dell’importo spettante mediante la presentazione di una fideiussione bancaria o assicurativa.

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE E PROCEDURA DI VALUTAZIONE

La domanda deve essere compilata e caricata in modalità telematica sul sito web INAIL, previo accreditamento (Nome Utente e Password); le imprese che hanno presentato progetti con punteggi superiori alla soglia minima riceveranno un codice identificativo con il quale successivamente potranno inviare, attraverso lo sportello informatico, la propria domanda, che sarà collocata in graduatoria a seconda dell’ordine cronologico di arrivo.

La procedura istruttoria di valutazione sarà a sportello – “click day”, con pre-selezione: superate le fasi pre-istruttorie, le domande saranno collocate in ordine cronologico di arrivo sulla base dell’orario registrato dai sistemi informatici di INAIL; la pubblicazione delle graduatorie avverrà entro 14 giorni dal giorno di ultimazione della fase di invio delle domande.

TERMNI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Dal 11 aprile e fino alle ore 18.00 del 30 maggio 2019 sarà possibile accedere alla procedura di preselezione (compilazione e caricamento della domanda on line nella sezione “Servizi online” del sito INAIL”).

Dal 6 giugno 2019 le imprese che hanno superato la soglia minima di punteggio potranno effettuare il download del codice identificativo univoco.

A partire dal 6 giugno l’INAIL pubblicherà le date e orai (“click day”) per l’apertura e la chiusura dello sportello informatico.

Le domande saranno collocate in ordine cronologico di arrivo sulla base dell’orario registrato dai sistemi informatici di INAIL; la pubblicazione delle graduatorie avverrà entro 14 giorni dal giorno di ultimazione della fase di invio.

11 febbraio 2019 – Bonus Credito d’Imposta spese R&S L.190/2014 – aggiornamenti normativi 2019

FINALITA’

Con l’art.1, comma 35 della legge n.190 del 23 dicembre 2014 è stato istituito un credito di imposta a favore delle imprese che investono in attività di ricerca e sviluppo.

SOGGETTI BENEFICIARI

Tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dimensione, settore economico in cui operano e dal regime contabile adottato.

INIZIATIVE FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI

Le agevolazioni sono concesse sulla “spesa incrementale” sostenuta per attività di R&S dalle imprese beneficiarie negli esercizi dal 2015 al 2020 compresi, rispetto alla media dei costi sostenuti per i medesimi investimenti nel corso del triennio 2012-2014 (ovvero i tre periodi di imposta precedenti a quello in corso al 31/12/2015).

Sono ammissibili al calcolo del credito di imposta i costi sostenuti per:

  1. personale impiegato in attività/progetti di R&S che sia:
    • dipendente dell’impresa;
    • in rapporto di collaborazione con nell’impresa (compresi esercenti arti e professioni);
  2. quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature di laboratorio;
  3. spese relative a contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca, o altre imprese (escluse quelle controllate o che ne sono controllate);
  4. competenze tecniche e privative industriali;
  5. materiali (dall’esercizio 2019)

Le imprese non soggette a revisione legale dei conti e prive di un collegio dei Sindaci anche le spese per la certificazione contabile (max €5.000,00).

REGIMI DI AIUTO

I bonus non costituiscono aiuto di Stato.

MODALITA’ DI FRUIZIONE DEL BONUS

I bonus in credito d’imposta possono essere calcolati sulla spesa incrementale complessiva sostenuta per attività di ricerca e sviluppo a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31/12/2014 e fino a quello in corso al 31/12/2020.

Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel quale sono stati sostenuti i costi individuati, ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione.

Dal punto di vista contabile occorre considerare il credito quale contributo a fondo perduto, in quanto trattasi di incentivo non condizionato ed utilizzabile in compensazione senza alcun limite ed è sostanzialmente erogato a sostegno delle spese/costi sostenuti.

I principi contabili prevedono che suddetti contributi debbano essere rilevati solo quando esista la ragionevole certezza che le condizioni per la loro attribuzione siano soddisfatte e quindi ci sia la certezza della loro erogazione.

Per il credito d’imposta R&S si deve quindi dedurre che l’iscrizione dello stesso in bilancio debba avvenire al sostenimento delle spese che lo hanno determinato (per il principio della correlazione costi/ricavi) sempre che al momento della redazione del bilancio sia possibile per l’impresa verificare la realizzazione delle condizioni necessarie all’ottenimento del credito e determinare tale credito. In caso contrario la contabilizzazione slitta all’anno successivo, venendo meno la correlazione costi ricavi di cui sopra.

Si evidenzia inoltre che non esiste più la tematica della diversa contabilizzazione in relazione alla tipologia di spesa, ovvero se i costi sostenuti sono stati considerati costi d’esercizio imputati interamente a conto economico o, in alternativa, capitalizzati, in quanto questa seconda strada dal 2016 non è più percorribile secondo i nuovi principi contabili.

In qualunque caso, al di là delle problematiche di competenza, tali ricavi sono comunque sempre irrilevanti fiscalmente.

LIMITE MINIMO DI SPESA E AMMONTARE MASSIMO DEL BONUS

Il limite minimo di spesa complessiva annuale in R&S è pari a € 30.000.

Il bonus in credito d’imposta può essere fruito fino ad importo massimo annuale, per singolo beneficiario, di € 10.000.000.

INTENSITA’ DEL BONUS

Il credito d’imposta è riconosciuto:

Nella misura del 50% delle spese incrementali per:

  • Le spese di personale impiegato in attività di R&S;
  • Le spese relative ai contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca e imprese innovative (start-up e PMI innovative);

Nella misura del 25% delle spese incrementali per:

  • Le quote di ammortamento delle spese di acquisizione e/o quote capitale dei canoni di utilizzo di strumenti e attrezzature di laboratorio;
  • Le competenze tecniche e le privative industriali;
  • I materiali.

PROCEDURA DI VALUTAZIONE / CONTROLLI

Nessuna procedura di valutazione.

I controlli sono svolti ex-post dall’Agenzia delle Entrate, e sono volti alla verifica della sussistenza delle condizioni di accesso al beneficio.

DEFINIZIONI

Ricerca industriale”: ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze e capacità da utilizzare per sviluppare nuovi prodotti, processi o servizi o per apportare un notevole miglioramento ai prodotti, processi o servizi esistenti. Essa comprende la creazione di componenti di sistemi complessi e può includere la costruzione di prototipi in ambiente di laboratorio o in un ambiente dotato di interfacce di simulazione verso sistemi esistenti e la realizzazione di linee pilota, se ciò e necessario ai fini della ricerca industriale, in particolare ai fini della convalida di tecnologie generiche.

Sviluppo sperimentale”: l’acquisizione, la combinazione, la strutturazione e l’utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e di altro tipo allo scopo di sviluppare prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati. Rientrano in questa definizione anche altre attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione di nuovi prodotti, processi o servizi. Rientrano nello sviluppo sperimentale la costruzione di prototipi, la dimostrazione, la realizzazione di prodotti pilota, test e convalida di prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati, effettuate in un ambiente che riproduce le condizioni operative reali laddove l’obiettivo primario e l’apporto di ulteriori miglioramenti tecnici a prodotti, processi e servizi che non sono sostanzialmente definitivi. Lo sviluppo sperimentale può quindi comprendere lo sviluppo di un prototipo o di un prodotto pilota utilizzabile per scopi commerciali, che e necessariamente il prodotto commerciale finale e il cui costo di fabbricazione e troppo elevato per essere utilizzato soltanto a fini di dimostrazione e di convalida. Lo sviluppo sperimentale non comprende tuttavia le modifiche di routine o le modifiche periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione e servizi esistenti e ad altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti.”