News del 20 marzo 2018 – L.R. 12/2012 Incentivi alle imprese artigiane del FVG

1 – Incentivi alle imprese di nuova costituzione

 

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento mira a promuovere e sostenere la nascita di nuove imprese artigiane; sono finanziabili le spese sostenute da imprese artigiane nei sei mesi antecedenti e nei ventiquattro mesi successivi l’iscrizione all’A.I.A.

L’impresa deve essere iscritta al suddetto Albo per la prima volta; nei 5 anni precedenti la presentazione della domanda, il titolare o il socio imprenditore dell’impresa richiedente non deve risultare titolare o socio imprenditore di impresa artigiana già iscritta all’A.I.A. e successivamente cancellata o di impresa non artigiana iscritta al Registro delle Imprese.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per:

      • Spese legali connesse direttamente alla costituzione dell’impresa
      • Acquisizione di un piano di analisi e sviluppo aziendale (min 1.500 – max 8.000)
      • Acquisto di macchinari, attrezzature nuove da destinare esclusivamente alla nuova attività artigiana, di importo unitario superiore a 100 euro al netto di IVA
      • Acquisto di arredi per ufficio
      • Acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa
      • Interventi aventi rilevanza urbanistica o edilizia (ai sensi dell’art. 4 della legge regionale 19/2009 esclusa la costruzione), e relative spese di progettazione, direzione lavori e collaudo (nei limiti massimi fissati dal decreto del Presidente della Regione 453/2005)
      • Spese concernenti il salario netto relativo ai dipendenti assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato (contributo per ciascun dipendente a tempo pieno e a tempo parziale rispettivamente riconosciuto per 250 euro mensili e 150 euro mensili)
      • Spese per l’acquisto di servizi e beni materiali ed immateriali per facilitare l’accesso al commercio elettronico (min 3.000 – max 30.000)

Le spese sono ammissibili alle seguenti condizioni:

      • che le strutture produttive e gli impianti, al momento della presentazione della domanda di incentivo, siano di proprietà dell’impresa richiedente il contributo ovvero siano nella sua disponibilità mediante un contratto di durata almeno pari a quella del vincolo di destinazione di cui all’art. 22 del regolamento d’esecuzione (DPReg 033/2012), previo assenso scritto del proprietario, e nel rispetto del divieto di contribuzione di cui all’art.13, comma 9, del regolamento d’esecuzione stesso.

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 40% delle spese ammissibili ed è elevata al 50% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

      • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
      • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
      • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 75.000 euro.

RENDICONTAZIONE DELLE SPESE

L’impresa dovrà rendicontare le spese entro 24 mesi dalla data di iscrizione A.I.A.

 

2- Finanziamenti a favore dell’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura

 

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento vuole promuovere e sostenere l’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura nei centri urbani. Le imprese artigiane iscritte alla categoria delle lavorazioni artistiche, tradizionali e dell’abbigliamento su misura, come definite dal D.P.Reg. 400/2002.

Il laboratorio deve trovarsi in un centro urbano, dove per centro urbano si intendono le zone omogenee A e B degli strumenti urbanistici generali comunali; qualora il Comune non abbia definito le zone omogenee, il beneficiario deve allegare alla domanda di contributo una dichiarazione del Comune medesimo attestante che la zona nella quale è insediato il laboratorio è da considerarsi centro urbano

SPESE AMMISSIBILI

      • Lavori di ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione e straordinaria manutenzione di immobili adibiti o da adibire a laboratori e relative spese di progettazione, direzione lavori e collaudo, nei limiti massimi fissati dal DPReg 453/2005
      • Acquisto di arredi da destinarsi ad uso dei laboratori di cui al punto precedente
      • Acquisto di macchinari e attrezzature destinati o da destinarsi ad uso dei laboratori di cui sopra, di importo unitario superiore a 100 euro al netto dell’IVA

Le spese sono ammissibili alle seguenti condizioni:

      1. che le strutture produttive e gli impianti, al momento della presentazione della domanda di incentivo, siano di proprietà dell’impresa richiedente il contributo ovvero siano nella sua disponibilità mediante un contratto di durata almeno pari a quella del vincolo di destinazione di cui all’art. 22 del regolamento d’esecuzione (DPReg 033/2012), previo assenso scritto del proprietario, e nel rispetto del divieto di contribuzione di cui all’art.13, comma 9, del regolamento d’esecuzione stesso;
      1. che l’unità immobiliare, per gli immobili già adibiti a laboratorio, al momento della presentazione della domanda, sia in regola con le normative vigenti in materia urbanistica e che il richiedente risulti in possesso delle autorizzazioni per lo svolgimento dell’attività produttiva in essere;
      1. che l’iniziativa venga avviata in data successiva a quella di presentazione della domanda, pena l’inammissibilità a contributo.

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

      • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
      • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
      • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 75.000 euro.

RENDICONTAZIONE DELLE SPESE

L’impresa dovrà rendicontare le spese entro 12 mesi dalla data ricevimento del provvedimento di concessione.

3- Incentivi per sostenere l’adeguamento di strutture ed impianti

 

 

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento vuole sostenere:

      1. l’adeguamento di preesistenti strutture produttive ed impianti alla normativa in materia di prevenzione incendi di cui agli articoli 1 e 4 dell’allegato IV del decreto legislativo 81/2008;
      2. l’adeguamento di preesistenti strutture ed impianti alla normativa in materia di prevenzione infortuni, igiene e sicurezza sul lavoro di cui all’articolo 1 dell’allegato IV del decreto legislativo 81/2008;
      3. l’adeguamento di preesistenti strutture e impianti alla normativa in materia di antinquinamento di cui all’articolo 256 e di cui all’articolo 2 dell’allegato IV del decreto legislativo 81/2008.

DESTINATARI

Le imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, e rientranti nella definizione di Microimprese, Piccole e Medie imprese.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per:

      • Modifica o sostituzione di impianti per la prevenzione incendi
      • Modifica o sostituzione di impianti per l’aerazione e la regolazione della temperatura e umidità nei luoghi di lavoro; modifica o sostituzione di impianti per l’utilizzazione dell’energia elettrica; modifica o sostituzione di impianti idrici e sanitari
      • Modifica o sostituzione di impianti per la difesa dagli agenti nocivi; interventi edilizi per la rimozione o demolizione dell’amianto
      • Opere edili connesse agli interventi finanziati
      • Spese di progettazione nei limiti fissati dal DPReg 453/2005
      • Spese per il trasporto e il montaggio necessari alla realizzazione degli interventi previsti.

Le spese sono ammissibili alle seguenti condizioni:

      1. che le strutture produttive e gli impianti, al momento della presentazione della domanda di incentivo, siano di proprietà dell’impresa richiedente il contributo ovvero siano nella sua disponibilità mediante un contratto di durata almeno pari a quella del vincolo di destinazione di cui all’art. 22 del regolamento d’esecuzione (DPReg 033/2012), previo assenso scritto del proprietario, e nel rispetto del divieto di contribuzione di cui all’art.13, comma 9, del regolamento d’esecuzione stesso;
      2. che l’unità immobiliare, al momento della presentazione della domanda, sia in regola con le normative vigenti in materia urbanistica e che il richiedente risulti in possesso delle autorizzazioni per lo svolgimento dell’attività produttiva in essere;
      3. che l’iniziativa venga avviata in data successiva a quella di presentazione della domanda, pena l’inammissibilità a contributo.

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

      • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
      • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
      • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 50.000 euro.

RENDICONTAZIONE DELLE SPESE

L’impresa dovrà rendicontare le spese entro 12 mesi dalla data ricevimento del provvedimento di concessione.

4 – Contributi per l’ammodernamento tecnologico

 

 

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento mira a promuovere l’ammodernamento tecnologico, tramite iniziative dirette ad introdurre nel processo aziendale innovazioni di prodotto e di processo, al fine di sostenere la competitività e l’innovazione tecnologica delle imprese artigiane. I destinatari dell’intervento sono le imprese artigiane iscritte all’Albo Imprese Artigiane (AIA) da almeno 5 anni, che non siano iscritte all’artigianato artistico e tradizionale e che non facciano nello stesso anno solare domanda per la linea imprese di piccolissime dimensioni.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per:

      • Acquisto e installazione di macchinari, impianti, strumenti e attrezzature nuove di fabbrica di importo unitario pari o superiore a 100 euro al netto dell’IVA;
      • Hardware e beni immateriali quali software e licenze d’uso funzionali ai beni sopra indicati.

Norma transitoria: per l’anno 2018 le spese sostenute per l’ammodernamento tecnologico sono ammissibili a partire dal giorno successivo all’entrata in vigore della legge regionale 28 dicembre 2017, n. 45 (Legge stabilità 2018).

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 50% delle spese ammissibili ed è elevata al 55% qualora l’impresa sia in possesso del rating di legalità.

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di 20.000 euro.

RENDICONTAZIONE DELLE SPESE

L’impresa dovrà rendicontare le spese entro 12 mesi dalla data ricevimento del provvedimento di concessione.

5 – Incentivi per le consulenze concernenti l’innovazione, la qualità e la certificazione dei prodotti, l’organizzazione aziendale e il miglioramento ambientale e delle condizioni dei luoghi di lavoro

 

 

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento vuole sostenere l’acquisizione, da parte delle imprese artigiane, di consulenze esterne finalizzate:

      1. alla messa a punto di nuovi prodotti, processi produttivi o al miglioramento degli stessi, ivi compresa l’assistenza tecnico/manageriale;
      2. alla realizzazione di sistemi aziendali di assicurazione e gestione della qualità certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie;
      3. alla realizzazione di sistemi aziendali di gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie;
      4. alla realizzazione di sistemi aziendali per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente o di valutazioni ambientali certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie;
      5. alla conformità dei prodotti a direttive comunitarie recepite in ambito nazionale.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per:

      • Consulenze esterne, riguardanti esclusivamente contenuti specialistici (la consulenza deve consentire un significativo apporto di tipo innovativo alle attività originali che l’impresa richiedente intende sviluppare);
      • Consulenze esterne riguardanti l’addestramento degli addetti, le prove di laboratorio e l’ottenimento della certificazione a cura di società notificate o accreditate ai sensi della normativa nazionale e comunitaria;
      • Consulenze esterne riguardanti le prove di laboratorio o di tipo, finalizzate all’emissione della dichiarazione di conformità al modello che è stato oggetto dell’esame «CE» di tipo, rilasciato dall’organismo notificato o della dichiarazione di conformità ai requisiti essenziali rilasciata dal costruttore.

Le spese sono ammissibili qualora l’iniziativa venga avviata in data successiva a quella di presentazione della domanda, pena l’inammissibilità a contributo.

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

      • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
      • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
      • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di 24.000 euro.

RENDICONTAZIONE DELLE SPESE

L’impresa dovrà rendicontare le spese entro 12 mesi dalla data ricevimento del provvedimento di concessione.

6-  Incentivi per la partecipazione a mostre, fiere, esposizioni e manifestazioni commerciali nazionali ed estere

 

 

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’intervento vuole sostenere la partecipazione -da parte delle imprese artigiane- a fiere, mostre, esposizioni ed altre manifestazioni di carattere commerciale svolte al di fuori del territorio regionale.. Le manifestazioni sono quelle incluse nel calendario fieristico nazionale 2016,2017, 2018.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per:

      • tassa di iscrizione;
      • affitto della superficie espositiva, anche preallestita;
      • allestimento della superficie espositiva, ivi compresi il noleggio delle strutture espositive, delle attrezzature ed arredi, la realizzazione degli impianti, il trasporto ed il montaggio/smontaggio.

Le domande possono essere presentate per le spese sostenute fino a 15 mesi antecedenti la data di pubblicazione del decreto apertura.

Per ciascun anno solare sono finanziabili al massimo due manifestazioni (oggetto di un’unica domanda o di due domande separate).

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

      • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
      • Imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
      • Imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico

La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 2.000 euro ad un massimo di 25.000 euro.

 

7 – Contributi alle imprese artigiane di piccolissime dimensioni

 

INIZIATIVE FINANZIABILI

Sono finanziabili le spese sostenute dalle imprese artigiane di piccolissime dimensioni (ovvero quelle rientranti nella definizione di microimpresa che realizzano un fatturato annuo oppure presentano un totale attivo di bilancio non superiori a 500.000,00 euro), iscritte all’Albo provinciale delle imprese artigiane di cui all’art. 13 della LR 12/2002, per:

      1. l’ottenimento di garanzie in relazione a operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale;
      2. il pagamento degli oneri finanziari relativi all’effettuazione di operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale;
      3. l’acquisizione di consulenze finalizzate alla pianificazione finanziaria aziendale.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti spese:

      • relativamente all’ottenimento di garanzie, di cui all’iniziativa a), le spese sostenute nell’esercizio finanziario precedente alla data di presentazione della domanda, relative al premio e alle spese di istruttoria per l’ottenimento di garanzie, in forma di fideiussioni o di garanzie a prima richiesta, rilasciate da banche, istituti assicurativi e confidi, riferite (per competenza), all’esercizio finanziario antecedente all’anno di presentazione della domanda di contributo;
      • relativamente al pagamento di oneri finanziari, di cui all’iniziativa b), le spese sostenute nell’esercizio finanziario precedente alla data di presentazione della domanda, relative agli interessi passivi e alle spese di istruttoria e di perizia per la concessione del finanziamento bancario, riferite (per competenza) all’esercizio finanziario antecedente all’anno di presentazione della domanda di contributo;
      • relativamente all’acquisizione di consulenze, di cui all’iniziativa c), le spese relative alle consulenze effettuate da professionisti iscritti all’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili relative alla redazione di un piano finanziario aziendale comprendente, tra l’altro, l’analisi dei flussi di cassa e sostenute nei dodici mesi antecedenti la data di presentazione della domanda di contributo.

INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITI DI SPESA

L’intensità dell’aiuto, in regime “de minimis” – Reg.(UE) n.1407/2013, è pari al 65% delle spese ammissibili.

Relativamente all’ottenimento di garanzie, di cui all’iniziativa a), la spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 5.000 euro;

Relativamente al pagamento di oneri finanziari, di cui all’iniziativa b), la spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 10.000 euro;

Relativamente all’acquisizione di consulenze, di cui all’iniziativa c), la spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 3.000 euro.