News del 18 gennaio 2018 – POR FESR FVG 2014-2020 Asse 2 – Azione 2.3.b.1bis DGR.2639/2017 – Sostenere il consolidamento in chiave innovativa delle PMI mediante l’introduzione di servizi e tecnologie innovative relative all’ICT

FINALITA’

Il bando concerne la concessione di contributi a fondo perduto alle microimprese e PMI regionali, per la realizzazione nel territorio regionale di progetti di investimento in tecnologie dell’informazione e della comunicazione, finalizzati al consolidamento delle imprese stesse in chiave innovativa, anche mediante l’introduzione e lo sviluppo di nuovi sistemi avanzati di informatizzazione nonché attraverso l’implementazione dei sistemi esistenti in funzione della trasformazione digitale dei processi produttivi.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono partecipare al presente bando, e beneficiare dei contributi, le PMI attive aventi sede legale o unità operativa nel territorio regionale. Le aziende beneficiarie devono essere attive in una delle Aree di Specializzazione S3 regionali, ovvero (fatti salvi i controlli sui codici ATECO 2007 presenti in visura) in uno dei seguenti settori:

  • Agro Alimentare;
  • Filiera Metalmeccanica;
  • Filiera Sistema Casa;
  • Tecnologie Marittime;
  • Smart Health;
  • Cultura, Creatività e Turismo.

INIZIATIVE FINANZIABILI

Possono essere ammessi a finanziamento i progetti di investimento, realizzati su territorio regionale, volti alla realizzazione (nell’ambito delle “traiettorie di sviluppo” S3):

  1. di soluzioni tecnologiche innovative per l’operatività di sistemi di informazione integrati quali le soluzioni ERP/MPR, i sistemi di gestione documentali, i sistemi di customer relationship management (CRM), la tracciabilità del prodotto, le piattaforme di gestione integrata delle funzioni aziendali, gli strumenti di business intelligence e di business analytics nonché per il commercio elettronico, la manifattura digitale, la sicurezza informatica ed il cloud computing;
  2. di soluzioni ed applicazioni digitali che secondo il paradigma dell’Internet of Things consentano uno scambio di informazioni tra macchine e oggetti;
  3. di servizi innovativi a favore della clientela (solo per PMI Turistiche).

Non sono finanziabili interventi di mera sostituzione.

LIMITI DI PARTECIPAZIONE

Ogni impresa può presentare una sola domanda.

DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria del bando e pari a € 2.302.090,00.

REGIMI DI AIUTO

Gli incentivi sono concessi in osservanza:

  • del Regolamento (UE) n.651/2014, o
  • del Regolamento (UE) n.1407/2013.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti spese:

  1. l’acquisto e l’installazione di:
    • hardware
    • apparati di networking (inclusa la fornitura della tecnologia wi-fi)
    • attrezzature, strumentazioni e dispositivi tecnologici e interattivi di comunicazione e per la fabbricazione digitale,
    • acquisto e l’installazione di sistemi di sicurezza della connessione di rete;
  2. l’acquisto di software e licenze, anche a canone periodico o a consumo limitatamente al periodo di durata del progetto;
  3. l’acquisizione di servizi di:
    • cloud computing;
    • di registrazione di domini e di caselle di posta elettronica (limitatamente al periodo di durata del progetto);
  4. l’acquisto di sistemi informatici e telematici di gestione aziendali e per applicazioni mobili;
    • l’acquisizione di servizi di consulenza concernenti l’analisi, la progettazione e lo sviluppo dei sistemi di cui alla lettera d), forniti da soggetti in possesso di adeguata qualificazione ed esperienza;
  5. altri servizi di consulenza inerenti al progetto presentato, compresi la consulenza di avviamento ed affiancamento qualificato all’attuazione del sistema gestionale ed i servizi di traduzione dei testi dei siti web, nel limite del 30% della spesa ammessa forniti da soggetti in possesso di adeguata qualificazione ed esperienza.

Qualora l’impresa opti per il regime di aiuto in de minimis, l’ammissibilità della spesa decorre dal 16 giugno 2017, purché l’intero investimento non sia già concluso -e pagato- prima della presentazione della domanda.

SPESE NON AMMISSIBILI

Non sono ammissibili le spese connesse a:

  1. personale
  2. beni immobili e opere edili
  3. materiali presenti a magazzino, scorte e materiali di consumo
  4. beni usati
  5. beni in leasing
  6. spese di noleggio
  7. consulenze continuative o periodiche
  8. consulenza per la predisposizione della domanda di aiuto e della rendicontazione
  9. canoni di manutenzione e assistenza
  10. garanzie
  11. spese accessorie (IVA; valori bollati, tasse imposte, spese bancarie, etc)

DURATA DELLE INIZIATIVE

Il progetto di investimento deve essere concluso e rendicontato entro 12 mesi decorrenti dalla data di notificazione della concessione dell’aiuto.

LIMITE MINIMO DI SPESA E AMMONTARE MASSIMO DEGLI INCENTIVI

Il limite minimo di spesa ammissibile per domanda è pari a:

  • €3.000 per Microimprese
  • €6.000 per Piccole Imprese
  • €9.000 per Medie Imprese

Il limite massimo concedibile per domanda è pari a €200.000.

INTENSITA’ DI AIUTO

L’intensità di aiuto applicabile alle spese ammissibili per i progetti è indicata, ripartita per dimensione di impresa e di tipologia di spesa, nelle seguenti tabelle:

  Per tutte le spese previste dall’art.6 comma 1 del bando, a seconda della scelta fatta dall’impresa istante: art. 14Reg.UE 651/2014* art. 17Reg.UE 651/2014** art.18 Reg.UE 651/2014*** Reg.UE 1407/2013
a) Microimpresa 30% 20% 50% 50%
b) Piccola Impresa 30% 20% 50% 50%
c) Media impresa 20% 10% 50% 50%

*Aiuti a finalità regionale agli investimenti.

**Aiuti agli investimenti a favore delle PMI

*** Aiuti alle PMI per servizi di consulenza.

ANTICIPAZIONE PARZIALE DEL CONTRIBUTO

Non è prevista alcuna forma di anticipazione parziale/anticipo del contributo.

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La domanda va redatta ed inoltrata (previa convalida e sottoscrizione con firma digitale) esclusivamente per via telematica tramite il sistema FEG, dalle ore 10.00 del giorno 27 marzo 2018 alle ore 16.00 del giorno 16 maggio 2018.

PROCEDURA DI VALUTAZIONE

Le domande sono istruite dalle CCIAA competenti territorialmente tramite procedimento valutativo a graduatoria. In base agli esiti, sarà predisposta una graduatoria unica regionale.

Ai fini della graduatoria, a parità di punteggio viene preso in considerazione prima il minore contributo richiesto, poi l’ordine cronologico di presentazione della domanda.

Il punteggio minimo per essere ammessi alla graduatoria è di 15 p.ti.

News del 15 gennaio 2018 – POR FESR FVG 2014-2020 Asse 2 – Azione 2.3.a.1Bis DGR.2698/2017- “Aiuti agli investimenti tecnologici delle PMI”

FINALITA’

Il bando concerne la concessione di contributi a fondo perduto alle PMI regionali, per la realizzazione nel territorio regionale di progetti di investimento finalizzati all’aumento della competitività e all’innovazione tecnologica.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono partecipare al presente bando, e beneficiare dei contributi, le PMI attive aventi sede legale o unità operativa nel territorio regionale.

INIZIATIVE FINANZIABILI

Possono essere ammessi a finanziamento i seguenti progetti di investimento:

  1. creazione di nuovi stabilimenti;
  2. ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente
  3. diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere beni o servizi mai realizzati precedentemente;
  4. cambiamenti fondamentali del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.

Non sono finanziabili interventi di mera sostituzione di macchinari.

LIMITI DI PARTECIPAZIONE

Ogni impresa può presentare una sola domanda.

DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria del bando e pari a € 6.350.000,00.

REGIMI DI AIUTO

Gli incentivi sono concessi in osservanza:

  • del Regolamento (UE) n.651/2014, o
  • del Regolamento (UE) n.1407/2013.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti spese:

  1. macchinari, impianti, strumenti, attrezzature e sensoristica;
  2. hardware e beni immateriali quali software e licenze d’uso;
  3. servizi specialistici e di consulenza tecnologica e informatica per la pianificazione dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale connessi ai progetti di investimento, nel limite del 30% della spesa ammessa di cui alle lettere a) e b).

Qualora l’impresa opti per il regime di aiuto in de minimis, l’ammissibilità della spesa decorre dal 1 dicembre 2016, purché l’intero investimento non sia già concluso -e pagato- prima della presentazione della domanda.

SPESE NON AMMISSIBILI

Non sono ammissibili le spese connesse a:

  1. personale
  2. beni immobili e opere edili
  3. materiali presenti a magazzino, scorte e materiali di consumo
  4. beni usati
  5. beni in leasing
  6. spese di noleggio
  7. consulenze continuative o periodiche
  8. consulenza per la predisposizione della domanda di aiuto e della rendicontazione
  9. canoni di manutenzione e assistenza
  10. garanzie
  11. spese accessorie (IVA; valori bollati, tasse imposte, spese bancarie, etc)

DURATA DELLE INIZIATIVE

Il progetto di investimento deve essere concluso e rendicontato entro 12 mesi decorrenti dalla data di notificazione della concessione dell’aiuto.

LIMITE MINIMO DI SPESA E AMMONTARE MASSIMO DEGLI INCENTIVI

Il limite minimo di spesa ammissibile per domanda è pari a:

  • €25.000 per Microimprese
  • €37.500 per Piccole Imprese
  • €50.000 per Medie Imprese

Nel solo caso in cui l’aiuto sia concesso ai sensi del Reg. UE 1407/2013 (de minimis) il limite massimo dello stesso è €200.000.

INTENSITA’ DI AIUTO

L’intensità di aiuto applicabile alle spese ammissibili per i progetti è indicata, ripartita per dimensione di impresa e di tipologia di spesa, nelle seguenti tabelle:

  Spese per macchinari, impianti, strumenti, attrezzature, sensoristica, hardware e beni immateriali (art. 6 c.1 lett. “a”e “b” del bando) Reg.UE 651/2014* Reg.UE 1407/2013**
a) Microimpresa 20%-30% 40%
b) Piccola Impresa 20%-30% 40%
c) Media impresa 10%-20% 40%

 

  Spese per servizi specialistici e di consulenza tecnologica e informatica (art. 6 c.1 lett. “c” del bando) Reg.UE 651/2014* Reg.UE 1407/2013**
a) Microimpresa 50% n.a.
b) Piccola Impresa 50% n.a.
c) Media impresa 50% n.a.

*Regolamento aiuti in esenzione (categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato).

**Regolamento “de minimis” (relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»).

ANTICIPAZIONE PARZIALE DEL CONTRIBUTO

L’impesa beneficiaria del contributo è titolata a chiedere un’anticipazione sullo stesso fino al 70% dell’importo spettante mediante la presentazione di una fideiussione bancaria o assicurativa (importo pari alla somma da erogare maggiorata dagli interessi legali).

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La domanda va redatta ed inoltrata (previa convalida e sottoscrizione con firma digitale) esclusivamente per via telematica tramite il sistema FEG, dalle ore 10.00 del giorno 1 febbraio 2018 alle ore 16.00 del giorno 23 marzo 2018.

PROCEDURA DI VALUTAZIONE

Le domande sono istruite dalle CCIAA competenti territorialmente tramite procedimento valutativo a graduatoria. In base agli esiti, sarà predisposta una graduatoria unica regionale.

Ai fini della graduatoria, a parità di punteggio viene preso in considerazione prima il minore contributo richiesto, poi l’ordine cronologico di presentazione della domanda.

Il punteggio minimo per essere ammessi alla graduatoria è di 20 p.ti.

News del 9 gennaio 2018 – Voucher per la digitalizzazione delle PMI

FINALITA’

Si tratta di una misura agevolativa, che prevede l’erogazione di un contributo in forma di voucher, finalizzata a favorire la digitalizzazione dei processi aziendali e l’ammodernamento tecnologico delle micro, piccole e medie imprese.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese, ai sensi della raccomandazione 2003/361/CE del 6 maggio 2003, recepita con decreto ministeriale 18 aprile 2005 (dimensione aziendale), aventi sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale ed essere iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente; sono escluse le imprese attive nei settori di cui all’articolo 1 del regolamento (UE) n.1407/2013 (aiuti “de minimis”) della Commissione del 18 dicembre 2013, quali il settore della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e acquacoltura (salvo il caso in cui vengano svolte anche attività economiche ammissibili e vi sia un adeguato sistema di separazione delle attività).

INIZIATIVE FINANZIABILI

Il voucher è utilizzabile per l’acquisto di software, hardware e servizi specialistici che consentano:

  1. il miglioramento dell’efficienza aziendale;
  2. la modernizzazione dell’organizzazione del lavoro, tale da favorire l’utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità, tra cui il telelavoro;
  3. lo sviluppo di soluzioni di e-commerce;
  4. la connettività a banda larga e ultralarga;
  5. il collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare, attraverso l’acquisto e l’attivazione di decoder e parabole, nelle aree dove le condizioni geomorfologiche non consentano l’accesso a soluzioni adeguate attraverso le reti terrestri o laddove gli interventi infrastrutturali risultino scarsamente sostenibili economicamente o non realizzabili;
  6. la formazione qualificata, nel campo ICT, del personale delle suddette piccole e medie imprese.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti categorie di spesa:

  1. per gli ambiti di attività di cui le lettere a), b) e c) sono ammissibili spese relative a:
  • hardware;
  • software;
  • servizi di consulenza specialistica;
  1. per l’ambito di attività d), solo se strettamente correlato agli ambiti di attività a), b) e c), sono ammissibili spese relative a:
  • attivazione del servizio per la connettività sostenute una tantum, con esclusivo riferimento ai costi di realizzazione delle opere infrastrutturali e tecniche (quali lavori di fornitura, posa, attestazione, collaudo dei cavi) e ai costi di dotazione e installazione degli apparati necessari alla connettività a banda larga e ultralarga;
  1. per l’ambito di attività e), solo se strettamente correlato agli ambiti di attività a), b) e c), sono ammissibili spese relative a:
  • acquisto e attivazione di decoder e parabole per il collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare;
  1. per l’ambito di attività f), solo se attinenti ai fabbisogni formativi strettamente correlati agli ambiti di attività a), b), c), d) ed e), sono ammissibili spese relative a:
  • partecipazione a corsi e acquisizione di servizi di formazione a favore del personale delle imprese beneficiarie risultante dal registro delle imprese o dal libro unico del lavoro (titolari, legali rappresentanti, amministratori, soci, dipendenti).

NB: attenzione che le spese devono essere sostenute solo successivamente all’assegnazione del voucher;

SPESE NON AMMISSIBILI

Non sono ammissibili le spese relative a (a titolo esemplificativo):

  • beni e/o servizi non strettamente finalizzati al raggiungimento delle “finalità” previste;
  • beni non nuovi di fabbrica (beni usati e beni rigenerati);
  • beni che costituiscono una mera sostituzione di quelli già esistenti in azienda ovvero, nel caso delle licenze d’uso dei software, un rinnovo di programmi già in uso;
  • soluzioni software non iscrivibili in bilancio tra le immobilizzazioni immateriali;
  • servizi di consulenza specialistica continuativi o periodici o che comportano costi di esercizio ordinari dell’impresa, in quanto connessi ad attività regolari quali, a titolo esemplificativo, la consulenza fiscale, la consulenza legale o la pubblicità;
  • servizi di consulenza e/o formazione erogati, anche parzialmente, in un periodo diverso da quello di svolgimento del progetto;
  • canoni di abbonamento relativi a servizi informatici e software, inclusi quelli relativi all’assistenza, all’aggiornamento dei programmi informatici, nonché a soluzioni Software as a Service – SaaS;
  • canoni di noleggio di attrezzature informatiche;
  • beni e/o servizi resi a titolo di prestazione occasionale;
  • commesse interne all’azienda;
  • materiali di consumo;
  • imposte e tasse di qualsiasi genere, compresa l’IVA;
  • canoni di leasing.

DURATA DELLE INIZIATIVE

Le attività connesse all’intervento di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico dell’impresa devono:

  • essere avviate successivamente all’assegnazione del voucher effettuata con provvedimento di prenotazione del Ministero (che verrà adottato entro 30 giorni dal termine finale per la presentazione delle domande); di conseguenza il primo titolo di spesa dovrà essere successivo alla pubblicazione di tale provvedimento sul sito istituzionale del Ministero;
  • essere ultimate non oltre 6 mesi dalla data di pubblicazione dello stesso provvedimento; l’ultimo titolo di spesa non dovrà essere pertanto successivo ai sei mesi, ancorché pagato successivamente e comunque entro 30 giorni dall’emissione dello stesso.

LIMITI DI PARTECIPAZIONE

Ciascuna impresa proponente può presentare un’unica domanda.

DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria complessiva sull’intero territorio nazionale è pari a € 100.000.000,00, di cui € 1.801.739,68 destinati al Friuli Venezia Giulia; una riserva del 5% è destinata a benefico delle micro, piccole e medie imprese che hanno conseguito il rating di legalità.

REGIME DI AIUTO, INTENSITA’ E MASSWIMO CONTRIBUTO CONCEDIBILE

Il contributo è concesso in regime “de minimis” (nei limiti dei massimali stabiliti dal Reg. (UE) 1407/2013) nella misura del 50% del totale delle spese ammissibili, per un importo non superiore a 10.000,00 euro e nel limite delle risorse finanziarie disponibili.

NB: attenzione che le agevolazioni non sono cumulabili con altri contributi pubblici concessi a valere sugli stessi costi ammessi; il voucher risulta, invece, fruibile unitamente a tutte le misure di carattere generale che non sono da considerare aiuti di Stato (ad esempio Super e Iper Ammortamento).

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande di accesso alle agevolazioni possono essere inviate esclusivamente tramite la procedura informatica accessibile nell’apposita sezione “Voucher digitalizzazione” sul sito web del Ministero dalle ore 10.00 del 30 gennaio alle ore 17.00 del 9 febbraio.

L’accesso alla procedura informatica prevede l’identificazione e l’autenticazione tramite la Carta nazionale dei servizi (il relativo “certificato digitale” di autenticazione deve essere valido e quindi non scaduto);

PROCEDURE DI VERIFICA E PROVVEDIMENTO DI PRENOTAZIONE DEL VOUCHER

Il Ministero, entro 30 giorni dal termine finale per la presentazione delle istanze di agevolazione (a seguito della verifica dei requisiti soggettivi di ammissibilità dell’impresa richiedente, della completezza della domanda, effettuata sulla base delle informazioni e dei dati forniti dal richiedente e delle dichiarazioni rese dallo stesso, e dell’ammissibilità delle spese esposte in domanda), determina l’importo delle spese ammissibili e del voucher concedibile per ciascuna impresa beneficiaria, adottando un provvedimento cumulativo di prenotazione del voucher, su base regionale, contenente l’indicazione delle imprese e dell’importo dell’agevolazione prenotata.

Per l’attribuzione dei voucher le domande presentate nel periodo di apertura dello sportello vengono considerate come pervenute nello stesso momento e quindi senza alcuna priorità connessa al loro ordine cronologico di invio.