News dell’8 maggio 2017 – Friuli Venezia Giulia – Artt. 155 e 156 L.R. 2/2002 – Incentivi alle strutture ricettive e alberghiere/PMI turistiche

FINALITA’

Concessione di incentivi per investimenti delle micro, piccole e medie imprese turistiche, aventi sede o unità locale operativa in Friuli Venezia Giulia.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare dell’agevolazione, ai sensi dell’art. 2 DPReg. N.90/2017 i titolari di strutture ricettive turistiche ( così come definite al titolo IV della L.R. 21/2016) esercitate in forma di PMI turistica.

INIZIATIVE FINANZIABILI

Le agevolazioni sono concesse sui costi sostenuti per interventi di:

  1. lavori di ampliamento, di ristrutturazione, di ammodernamento e di straordinaria manutenzione di strutture ricettive esistenti:
    • limite minimo di spesa ammissibile: €20.000,00;
    • Punti da 2 a 10 (a seconda della tipologia di iniziativa);
  2. lavori di costruzione, di ristrutturazione e di straordinaria manutenzione di edifici da destinare all’esercizio di struttura ricettiva turistica:
    • limite minimo di spesa ammissibile: €20.000,00;
    • Punti 10;
  3. Acquisto di arredi e attrezzature nuovi:
    • limite minimo di spesa ammissibile: €10.000,00;
    • Punti 4;
  4. Realizzazione di parcheggi con almeno tre posti auto, anche mediante l’acquisto di immobili, a servizio delle strutture ricettive alberghiere:
    • limite minimo di spesa ammissibile: €20.000,00;
    • Punti 3;

NB: i punteggi sono cumulabili tra loro: in caso di programmi comprendenti differenti tipologie d’investimento si applica il punteggio relativo all’investimento che prevede l’importo più elevato della spesa ammissibile a contributo.

Sono inoltre previste 5 diverse tipologie di premialità (ognuna con punteggio da 1 a 2 punti) al verificarsi di particolari condizioni soggettive dell’impresa (localizzazione della struttura, contratti di rete, rating di legalità, libretto ex art.8 L.R. 29/2005, aumento occupazionale, zone omogenee A e B).

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti categorie di spesa:

  1. Per i lavori relativi alle iniziative di cui le lettere “a” e “b” (ampliamento e costruzione) sono ammissibili:
    1. le spese per l’esecuzione dei lavori;
    2. oneri per spese generali e di collaudo.
  2. Per la realizzazione di parcheggi (lettera “d” delle iniziative) sono ammissibili:
    1. spese e oneri lavori;
    2. il prezzo di acquisto degli immobili.

Il limite massimo di spesa per ammissibile per tutte le iniziative è di €400.000,00.

Sono altresì ammissibili le spese connesse all’attività di certificazione della spesa, nel limite massimo di €1.000,00.

Le iniziative devono essere avviate (ovvero le spese devono essere sostenute) solo successivamente alla presentazione della domanda di contributo.

REGIMI DI AIUTO E INTENSITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo è concesso in regime de minimis (nei limiti previsti dal Reg. (UE) 1407/2013) secondo le seguenti intensità:

  • 50% della spesa ammissibile per le iniziative realizzate da strutture turistiche alberghiere;
  • 40% della spesa ammissibile per le restanti strutture turistiche ricettive;

Limitatamente alle spese relative all’esecuzione di opere, l’impesa beneficiaria del contributo è titolata a chiedere un’anticipazione sullo stesso fino al 90% dell’importo spettante mediante la presentazione di una fideiussione bancaria o assicurativa (importo pari alla somma da erogare maggiorata dagli interessi legali).

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande potranno essere presentate esclusivamente mediante PEC dell’impresa al CATT FVG (Centro di Assistenza Tecnica alle Imprese del Terziario S.r.l) dalle ore 9.15 del 3 maggio alle ore 16.30 del 16 giugno 2017.

PROCEDURA DI VALUTAZIONE

I contributi sono concessi tramite una procedura valutativa a graduatoria.

A parità di punteggio sarà presa in considerazione la domanda che prevede l’importo più elevato della spesa ammissibile a contributo.

News del 5 maggio 2017 – POR FESR FVG 2014-2020 Asse 2 – Azione 2.2.a.3 DGR.650/2017 – Interventi nell’Area di Crisi della Sedia

FINALITA’

Il bando concerne la concessione di contributi a fondo perduto alle PMI localizzate nelle aree territoriali colpite da crisi diffusa o di nuovo insediamento in tali aree, in attuazione degli strumenti previsti dai rispettivi piani di rilancio, al fine di recuperare la competitività del tessuto produttivo.

Rientrano nell’“Area di Crisi della Sedia” i seguenti comuni:

Aiello del Friuli, Bagnaria Arsa, Buttrio, Chiopris-Viscone, Cormons, Corno di Rosazzo, Manzano, Moimacco, Pavia di Udine, Premariacco, San Giorgio di Nogaro, San Giovanni al Natisone, San Vito al Torre, Torviscosa, Trivignano Udinese.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono partecipare al presente bando, e beneficiare dei contributi, le PMI già localizzate o di nuovo (o prossimo) insediamento nell’“Area di Crisi della Sedia”.

Le imprese devono svolgere attività coerente con il progetto finanziato individuata nella sezione C (manifatturiero) della classificazione ATECO 2007 (anche se secondaria, purché il progetto riguardi tale attività).

INIZIATIVE FINANZIABILI

Sono finanziabili gli interventi nell’Area di crisi della Sedia finalizzati ad attrarre nuovi investimenti e ad accompagnare il riposizionamento competitivo delle imprese già insediate, al fine di dare attuazione ad un progetto unitario di rilancio delle attività produttive del settore manifatturiero, da perseguire attraverso le seguenti iniziative (contenute nel Piano di rilancio approvato con deliberazione della Giunta regionale 29 dicembre 2016, n. 2603):

  1. Consulenze per l’innovazione dell’organizzazione e del processo;
  2. internazionalizzazione/partecipazione a fiere.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili, per ogni tipologia di iniziativa, le seguenti spese:

  1. Consulenze per l’innovazione dell’organizzazione:
  1. l’adozione di innovativi sistemi gestionali;
  2. l’adozione di nuovi modelli organizzativi, anche concernenti la distribuzione dei prodotti;
  3. la ricerca contrattuale;
  4. l’organizzazione dei luoghi di lavoro.
  1. Consulenze per l’innovazione del processo:
  1. il potenziamento dei processi produttivi, con particolare riguardo alla messa a punto e sperimentazione di metodologie e applicazioni innovative nel campo della progettazione, dell’innovazione, del prodotto o del processo;
  2. la personalizzazione di software, sistemi, piattaforme, dispositivi e applicativi digitali funzionali all’organizzazione del processo;
  3. l’assistenza tecnologica e servizi di trasferimento di tecnologie;
  4. lo sviluppo di sistemi di manifattura digitale;
  5. la ricerca brevettuale;
  6. l’acquisizione di brevetti in licenza.
  1. Internazionalizzazione:
  1. l’ideazione del brand e design del prodotto;
  2. promuovere la commercializzazione di prodotti nuovi o di prodotti già esistenti;
  3. gli studi di mercato e la ricerca di partner;
  4. l’organizzazione di workshop e di incontri con operatori esteri;
  5. lo sviluppo di siti web destinati esclusivamente ad attività promozionali di stretta attinenza al progetto;
  6. il marketing internazionale.
  1. Partecipazione a fiere:
  1. quota di iscrizione e iscrizione a catalogo,
  2. locazione, installazione, allestimento e gestione dello stand, costi per arredi;
  3. tutela legale all’estero;
  4. servizi connessi alla partecipazione fieristica quali interpretariato, allacciamenti, assicurazioni;
  5. showroom temporanei all’estero quali locazioni di locali/sale espositive, limitatamente al periodo del progetto finanziato, allestimenti, interpretariato, trasporti dei campionari espositivi, assicurazioni;
  6. partecipazione ad eventi di tipo business to business (B2B).

Sono inoltre ammissibili a contributo, per il periodo di durata del progetto e fino ad un massimo di 12 mesi, i costi salariali corrispondenti all’ importo netto risultante dai cedolini paga, relativi alle nuove assunzioni effettuate dalle imprese per le iniziative implementate.

SPESE NON AMMISSIBILI

Non sono ammissibili le spese connesse a:

  1. personale (salvo quanto previsto nel precedente paragrafo);
  2. spese funzionali a creare e a mantenere una struttura permanente all’estero in attuazione di un programma di penetrazione commerciale in occasione di partecipazione a fiere;
  3. iniziative di pubblicità (fatto salvo il caso dei cataloghi sopra riportato);
  4. consulenze continuative o periodiche
  5. consulenza per la predisposizione della domanda di aiuto e della rendicontazione
  6. canoni di manutenzione e assistenza
  7. rimborsi di vitto, alloggio, viaggio;
  8. spese accessorie (IVA; valori bollati, tasse imposte, spese bancarie, etc);
  9. acquisto di beni materiali o immateriali.

LIMIITI DI PARTECIPAZIONE

Ogni impresa può presentare una sola domanda.

DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria del bando e pari a € 2.294.679,45.

REGIMI DI AIUTO

Gli incentivi sono concessi in osservanza:

  • del Regolamento (UE) n.651/2014, per le spese di consulenza;
  • del Regolamento (UE) n.1407/2013 de minimis per le spese relative alla partecipazione a fiere e ai costi del personale relativo alle nuove assunzioni che determinano l’incremento occupazionale.

DURATA DELLE INIZIATIVE

Il progetto di investimento deve essere concluso e rendicontato entro 9 mesi decorrenti dalla data di notificazione della concessione dell’aiuto, 12 nel caso di aumento occupazionale.

LIMITE MINIMO DI SPESA E AMMONTARE MASSIMO DEGLI INCENTIVI

Il limite minimo di spesa ammissibile per domanda è pari a €10.000.

INTENSITA’ DI AIUTO

Alle spese per consulenze l’intensità di aiuto applicabile è pari al 40% in regime di esenzione di cui al regolamento (UE) 651/2014, articolo 18 (aiuti alle PMI per servizi di consulenza).

Alle spese per la partecipazione a fiere l’intensità di aiuto applicabile è pari al 40% delle spese ammissibili in regime “de minimis”.

I costi salariali relativi a nuove assunzioni che determinano incremento occupazionale sono ammessi a contributo esclusivamente in regime “de minimis” nella misura del 40% dell’importo netto.

L’intensità di aiuto è elevata di 10 punti percentuali nel caso in cui l’impresa, nel periodo intercorrente tra la data di presentazione della domanda e la data di presentazione della rendicontazione, effettui nuove assunzioni, rendiconti il relativo costo salariale e mantenga le assunzioni medesime per almeno i dodici mesi successivi alla data di presentazione della rendicontazione.

ANTICIPAZIONE PARZIALE DEL CONTRIBUTO

Non è prevista alcuna forma di anticipazione parziale/anticipo del contributo.

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La domanda va redatta ed inoltrata (previa convalida e sottoscrizione con firma digitale) esclusivamente per via telematica tramite il sistema FEG, dalle ore 10.00 del giorno 10 maggio 2017 alle ore 16.00 del giorno 15 giugno 2017.

PROCEDURA DI VALUTAZIONE

Le domande sono istruite dalla SRA tramite procedimento valutativo a graduatoria.

Ai fini della graduatoria, a parità di punteggio viene preso in considerazione l’ordine cronologico di presentazione della domanda.

Il punteggio minimo per essere ammessi alla graduatoria è di 20 p.ti.

News del 4 maggio 2017 – POR FESR FVG 2014-2020 Asse 2 – Azione 2.2.a.1 DGR.579/2017 – Interventi nell’Area di Crisi dell’Isontino

FINALITA’

Il bando concerne la concessione di contributi a fondo perduto alle PMI localizzate nelle aree territoriali colpite da crisi diffusa o di nuovo insediamento in tali aree, in attuazione degli strumenti previsti dai rispettivi piani di rilancio, al fine di recuperare la competitività del tessuto produttivo.

Rientrano nell’“Area di Crisi dell’Isontino” i seguenti comuni:

Capriva del Friuli, Farra d’Isonzo, Fogliano Redipuglia, Gorizia, Gradisca d’Isonzo, Grado, Monfalcone, Moraro, Mossa, Romans d’Isonzo, Ronchi dei Legionari, Sagrado, San Canzian d’Isonzo, San Lorenzo Isontino, San Pier d’Isonzo, Savogna d’Isonzo, Staranzano, Turriaco, Villesse.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono partecipare al presente bando, e beneficiare dei contributi, le PMI già localizzate o di nuovo (o prossimo) insediamento nell’“Area di Crisi dell’Isontino”:

  1. operanti nel settore della nautica da diporto* e relativo indotto**, qualora il progetto riguardi investimenti in questo determinato settore;
  2. operanti in attività coerente con il progetto finanziato individuata nella sezione C (manifatturiero) della classificazione ATECO 2007 (anche se secondaria, purché il progetto riguardi tale attività), per gli investimenti per consulenze a favore delle PMI industriali.

* Per “Imprese operanti nel settore della nautica da diporto” si intendono quelle imprese che svolgono attività identificate dal codice ISTAT ATECO 2007 30.12.00.

** Per “Imprese operanti nell’ indotto del settore della nautica da diporto” si intendono quelle imprese la cui attività è rivolta anche al settore della nautica da diporto che svolgono attività identificate secondo la classificazione ISTAT ATECO 2007 Sezione C, ed il cui fatturato, con riferimento all’ultimo bilancio approvato al momento della domanda, risulti per almeno il 30 % derivato da imprese del settore della nautica da diporto di cui alla lettera c).

INIZIATIVE FINANZIABILI

Sono finanziabili gli interventi nell’Area di crisi dell’Isontino finalizzati ad attrarre nuovi investimenti e ad accompagnare il riposizionamento competitivo delle imprese già insediate, al fine di dare attuazione ad un progetto unitario di rilancio delle attività produttive del settore manifatturiero relativo ad attività individuate nel codice 30.12.00 (nautica da diporto) e suo indotto, da perseguire attraverso le seguenti iniziative (contenute nel Piano di rilancio approvato con deliberazione della Giunta regionale 29 dicembre 2016, n. 2605):

  1. investimenti nel settore della nautica da diporto e suo indotto
  2. consulenza a favore delle PMI industriali.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili, per ogni tipologia di iniziativa, le seguenti spese:

  1. Per gli investimenti nel settore della nautica da diporto e nel suo indotto:
  1. interventi di rilevanza edilizia e urbanistica, purché necessari e funzionali all’installazione delle macchine e delle attrezzature, escluse le nuove costruzioni;
  2. progettazione, direzione lavori e collaudo ed altre spese tecniche relative alle opere di cui alla lettera a) nel limite massimo del 15% del costo delle stesse;
  3. impianti specifici, consistenti nei beni materiali che singolarmente o in virtù della loro aggregazione funzionale costituiscono beni strumentali all’attività di impresa;
  4. macchinari e attrezzature, hardware e strumentazioni informatiche;
  5. brevetti concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, know-how o altre forme di proprietà intellettuale, diritti di licenza di sfruttamento o di conoscenze tecniche anche non brevettate, software.
  1. Per le consulenze strategiche a favore delle PMI industriali:
  1. consulenze per la riattivazione, il risanamento e la ristrutturazione aziendale;
  2. consulenze per analisi preliminare del business e dell’azienda e redazione di un piano industriale;
  3. consulenze per analisi della capacità produttiva, commerciale, distributiva, finanziaria, manageriale;
  4. consulenze per analisi del mercato e della concorrenza;
  5. consulenze per analisi del ciclo di vita dei prodotti/servizi;
  6. consulenze per le acquisizioni fallimentari.

Sono inoltre ammissibili a contributo, per il periodo di durata del progetto e fino ad un massimo di 12 mesi, in caso di consulenze e fino ad un massimo di 24 mesi in caso di investimenti, i costi salariali corrispondenti all’importo netto risultante dai cedolini paga, relativi alle nuove assunzioni effettuate dalle imprese per le iniziative realizzate.

SPESE NON AMMISSIBILI

Non sono ammissibili le spese connesse a:

  1. personale (salvo quanto previsto nel precedente paragrafo);
  2. acquisto di terreni e fabbricati;
  3. costruzione di fabbricati;
  4. acquisto di arredi;
  5. operazioni di lease-back;
  6. leasing;
  7. beni usati, minuteria metallica e attrezzi di lavoro e materiale analogo e spese di consumo e di uso ordinario;
  8. consulenze continuative o periodiche
  9. redazione, predisposizione e aggiornamento di manuali d’uso e manuali utente;
  10. iniziative di pubblicità e ricerche connesse al marketing;
  11. consulenza per la predisposizione della domanda di aiuto e della rendicontazione
  12. certificazione di qualità, omologazione ed attestazioni di conformità, deposito dei marchi e registrazione brevetti;
  13. canoni di manutenzione e assistenza
  14. spese accessorie (IVA; valori bollati, tasse imposte, spese bancarie, etc)
  15. noleggio.

 

LIMITI DI PARTECIPAZINE

Ogni impresa può presentare una sola domanda.

DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria del bando e pari a € 1.639.056,75.

REGIMI DI AIUTO

Gli incentivi sono concessi in osservanza:

  • del Regolamento (UE) n.651/2014;
  • del Regolamento (UE) n.1407/2013 de minimis.

DURATA DELLE INIZIATIVE

I progetti di investimento inerenti il settore della nautica da diporto e relativo indotto devono essere conclusi e rendicontati entro 24 mesi decorrenti dalla data di notificazione della concessione dell’aiuto.

I progetti inerenti investimenti in consulenze devono essere rendicontati entro 9 mesi, elevabili a 12 in caso di aumento occupazionale.

LIMITE MINIMO DI SPESA E AMMONTAE MASSIMO DEGLI INCENTIVI

Il limite minimo di spesa ammissibile per domanda è pari a €10.000.

intensità di aiuto

  1. Per le spese per investimenti nel settore della nautica da diporto e suo indotto:
  1. Se in regime di esenzione ex Reg. UE 651/2014:
    1. 20% per le Piccole Imprese;
    2. 10% per le Medie Imprese.
  2. Se in regime de minimis: 35% per tutte le PMI, elevabile al 50% nel caso di nuove assunzioni intercorse nel periodo di realizzazione del progetto (da mantenere per almeno 12 mesi dopo la rendicontazione);
  1. Per le spese per consulenze a favore delle PMI industriali, il 50% in regime di esenzione ex art.18 Reg. UE 651/2014:
  2. Per i costi salariali relativi a nuove assunzioni (incremento occupazionale), il 50% in regime de minimis:

ANTICIPAZIONE PARZIALE DEL CONTRIBUTO

Per i progetti inerenti al settore della nautica da diporto e relativo indotto, qualora gli stessi prevedano una durata superiore ai 12 mesi, l’impesa beneficiaria del contributo è titolata a chiedere un’anticipazione sullo stesso fino al 40% dell’importo spettante mediante la presentazione di una fideiussione bancaria o assicurativa (importo pari alla somma da erogare maggiorata dagli interessi legali).

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La domanda va redatta ed inoltrata (previa convalida e sottoscrizione con firma digitale) esclusivamente per via telematica tramite il sistema FEG, dalle ore 10 del giorno 10 maggio 2017 alle ore 16.00 del giorno 15 giugno 2017.

PROCEDURA DI VALUTAZIONE

Le domande sono istruite dalla SRA tramite procedimento valutativo a graduatoria.

Ai fini della graduatoria, a parità di punteggio viene preso in considerazione l’ordine cronologico di presentazione della domanda.

Il punteggio minimo per essere ammessi alla graduatoria è di 20 p.ti.

News del 4 maggio 2017 – POR FESR FVG 2014-2020 Asse 2 – Azione 2.2.a.2 DGR.580/2017 – Interventi nell’Area di Crisi del Mobile

FINALITA’

Il bando concerne la concessione di contributi a fondo perduto alle PMI localizzate nelle aree territoriali colpite da crisi diffusa o di nuovo insediamento in tali aree, in attuazione degli strumenti previsti dai rispettivi piani di rilancio, al fine di recuperare la competitività del tessuto produttivo.

Rientrano nell’“Area di Crisi del Mobile” i seguenti comuni:

Azzano Decimo, Brugnera, Budoia, Caneva, Chions, Cordenons, Fiume Veneto, Fontanafredda, Pasiano di Pordenone, Polcenigo, Porcia, Prata di Pordenone, Pordenone, Pravisdomini, Roveredo in Piano, Sacile, San Quirino, San Vito al Tagliamento, Zoppola.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono partecipare al presente bando, e beneficiare dei contributi, le PMI già localizzate o di nuovo (o prossimo) insediamento nell’“Area di Crisi del Mobile”.

Le imprese devono svolgere attività coerente con il progetto finanziato individuata nella sezione C (manifatturiero) della classificazione ATECO 2007 (anche se secondaria, purché il progetto riguardi tale attività).

INIZIATIVE FINANZIABILI

Sono finanziabili gli interventi nell’Area di crisi del Mobile finalizzati ad attrarre nuovi investimenti e ad accompagnare il riposizionamento competitivo delle imprese già insediate, al fine di dare attuazione ad un progetto unitario di rilancio delle attività produttive del settore manifatturiero, da perseguire attraverso le seguenti iniziative (contenute nel Piano di rilancio approvato con deliberazione della Giunta regionale 29 dicembre 2016, n. 2602):

  1. creazione di nuova impresa;
  2. riorganizzazione, diversificazione produttiva e riposizionamento strategico;
  3. miglioramento ambientale ed energetico;
  4. internazionalizzazione/partecipazione a fiere.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili, per ogni tipologia di iniziativa, le seguenti spese:

  1. Creazione di nuova impresa:
    1. consulenze di strategia aziendale finalizzate all’avvio dell’attività d’impresa, comprese le spese inerenti l’eventuale redazione del business plan;
    2. consulenze per pianificazione strategica e assetti societari;
    3. consulenze per lo sviluppo della nuova impresa.
  2. Riorganizzazione, diversificazione produttiva e riposizionamento strategico:
  1. consulenze riguardanti la strategia aziendale;
  2. consulenze per l’applicazione di metodologie per le quali sia previsto il rilascio di certificazioni di prodotto e di processo;
  3. consulenze destinate al miglioramento dell’organizzazione aziendale, all’aumento della produttività attraverso il potenziamento in materia di definizione di sistemi informativi ed informatici, tecnologie telematiche e siti web;
  4. consulenze per la riqualificazione e per la conversione della filiera produttiva orientate a diminuire l’impatto ambientale/climatico;
  5. studi di mercato e di fattibilità di nuovi investimenti.
  1. Miglioramento ambientale ed energetico:
  1. consulenze per il miglioramento ambientale ed energetico e per il rilascio di certificazioni;
  2. consulenze per la riduzione dell’impatto ambientale dell’attività produttiva e dei prodotti, diminuzione del consumo di energia e di materie prime;
  3. consulenze per la diminuzione dei rischi ambientali.
  1. Internazionalizzazione:
  1. consulenze per l’internazionalizzazione dirette a promuovere la commercializzazione di prodotti nuovi o di prodotti già esistenti, quali studi di mercato, ricerca partner, organizzazione di workshop e incontri con operatori esteri;
  2. b) consulenze nel settore della contrattualistica, dogane, fiscalità;
  3. c) consulenze per marketing internazionale.
  1. Partecipazione a fiere:
  1. quota di iscrizione e iscrizione a catalogo, locazione, installazione, allestimento e gestione dello stand, costi per arredi;
  2. tutela legale all’estero;
  3. servizi connessi alla partecipazione fieristica quali interpretariato, allacciamenti, assicurazioni;
  4. showroom temporanei all’estero quali locazioni di locali/sale espositive, limitatamente al periodo del progetto finanziato, allestimenti, interpretariato, trasporti dei campionari espositivi, assicurazioni;
  5. partecipazione ad eventi di tipo business to business (B2B).

Sono inoltre ammissibili a contributo, per il periodo di durata del progetto e fino ad un massimo di 12 mesi, i costi salariali corrispondenti all’ importo netto risultante dai cedolini paga, relativi alle nuove assunzioni effettuate dalle imprese per le iniziative implementate.

SPESE NON AMMISSIBILI

Non sono ammissibili le spese connesse a:

  1. personale (salvo quanto previsto nel precedente paragrafo);
  2. spese funzionali a creare e a mantenere una struttura permanente all’estero in attuazione di un programma di penetrazione commerciale in occasione di partecipazione a fiere;
  3. iniziative di pubblicità (fatto salvo il caso dei cataloghi sopra riportato);
  4. consulenze continuative o periodiche
  5. consulenza per la predisposizione della domanda di aiuto e della rendicontazione
  6. canoni di manutenzione e assistenza
  7. rimborsi di vitto, alloggio, viaggio;
  8. spese accessorie (IVA; valori bollati, tasse imposte, spese bancarie, etc)

 

LIMITI DI PARTECIPAZIONE

Ogni impresa può presentare una sola domanda.

DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria del bando e pari a € 2.622.490,80.

REGIMI DI AIUTO

Gli incentivi sono concessi in osservanza:

  • del Regolamento (UE) n.651/2014, per le spese di consulenza;
  • del Regolamento (UE) n.1407/2013 de minimis per le spese relative alla partecipazione a fiere e ai costi del personale relativo alle nuove assunzioni che determinano l’incremento occupazionale.

DURATA DELLE INIZIATIVE

Il progetto di investimento deve essere concluso e rendicontato entro 9 mesi decorrenti dalla data di notificazione della concessione dell’aiuto, 12 nel caso di aumento occupazionale.

LIMITE MINIMO DI SPESA E AMMONTARE MASSIMO DEGLI INCENTIVI

Il limite minimo di spesa ammissibile per domanda è pari a €10.000.

INTENSITA’ DI AIUTO

Alle spese per consulenze l’intensità di aiuto applicabile è pari al 40% in regime di esenzione di cui al regolamento (UE) 651/2014, articolo 18 (aiuti alle PMI per servizi di consulenza).

Alle spese per la partecipazione a fiere l’intensità di aiuto applicabile è pari al 40% delle spese ammissibili in regime “de minimis”.

I costi salariali relativi a nuove assunzioni che determinano incremento occupazionale sono ammessi a contributo esclusivamente in regime “de minimis” nella misura del 40% dell’importo netto.

L’intensità di aiuto è elevata di 10 punti percentuali nel caso in cui l’impresa, nel periodo intercorrente tra la data di presentazione della domanda e la data di presentazione della rendicontazione, effettui nuove assunzioni, rendiconti il relativo costo salariale e mantenga le assunzioni medesime per almeno i dodici mesi successivi alla data di presentazione della rendicontazione.

ANTICIPAZIONE PARZIALE DEL CONTRIBUTO

Non è prevista alcuna forma di anticipazione parziale/anticipo del contributo.

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La domanda va redatta ed inoltrata (previa convalida e sottoscrizione con firma digitale) esclusivamente per via telematica tramite il sistema FEG, dalle ore 9.30 del giorno 10 maggio 2017 alle ore 12.00 del giorno 15 giugno 2017.

PROCEDURA DI VALUTAZIONE

Le domande sono istruite dalla SRA tramite procedimento valutativo a graduatoria.

Ai fini della graduatoria, a parità di punteggio viene preso in considerazione l’ordine cronologico di presentazione della domanda.

Il punteggio minimo per essere ammessi alla graduatoria è di 20 p.ti.

News del 28 aprile 2017 – POR FESR FVG 2014-2020 Asse 2 – Azione 2.3.b.1 DGR.572/2017 – Sostenere il consolidamento in chiave innovativa delle PMI mediante l’introduzione di servizi e tecnologie innovative relative all’ICT

FINALITA’

Il bando concerne la concessione di contributi a fondo perduto alle microimprese e PMI regionali, per la realizzazione nel territorio regionale di progetti di investimento in tecnologie dell’informazione e della comunicazione, finalizzati al consolidamento delle imprese stesse in chiave innovativa, anche mediante l’introduzione e lo sviluppo di nuovi sistemi avanzati di informatizzazione nonché attraverso l’implementazione dei sistemi esistenti in funzione della trasformazione digitale dei processi produttivi.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono partecipare al presente bando, e beneficiare dei contributi, le PMI attive aventi sede legale o unità operativa nel territorio regionale. Le aziende beneficiarie devono essere attive in una delle Aree di Specializzazione S3 regionali, ovvero (fatti salvi i controlli sui codici ATECO 2007 presenti in visura) in uno dei seguenti settori:

  • Agro Alimentare;
  • Filiera Metalmeccanica;
  • Filiera Sistema Casa;
  • Tecnologie Marittime;
  • Smart Health;
  • Cultura, Creatività e Turismo.

INIZIATIVE FINANZIABILI

Possono essere ammessi a finanziamento i progetti di investimento, realizzati su territorio regionale, volti alla realizzazione (nell’ambito delle “traiettorie di sviluppo” S3):

  1. di soluzioni tecnologiche innovative per l’operatività di sistemi di informazione integrati quali le soluzioni ERP/MPR, i sistemi di gestione documentali, i sistemi di customer relationship management (CRM), la tracciabilità del prodotto, le piattaforme di gestione integrata delle funzioni aziendali, gli strumenti di business intelligence e di business analytics nonché per il commercio elettronico, la manifattura digitale, la sicurezza informatica ed il cloud computing;
  2. di soluzioni ed applicazioni digitali che secondo il paradigma dell’Internet of Things consentano uno scambio di informazioni tra macchine e oggetti;
  3. di servizi innovativi a favore della clientela (solo per PMI Turistiche).

 

Non sono finanziabili interventi di mera sostituzione.

LIMITI DI PARTECIPAZIONE

Ogni impresa può presentare una sola domanda.

DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria del bando e pari a € 6.000.000,00.

REGIMI DI AIUTO

Gli incentivi sono concessi in osservanza:

  • del Regolamento (UE) n.651/2014, o
  • del Regolamento (UE) n.1407/2013.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti spese:

  1. l’acquisto e l’installazione di:
    • hardware
    • apparati di networking (inclusa la fornitura della tecnologia wi-fi)
    • attrezzature, strumentazioni e dispositivi tecnologici e interattivi di comunicazione e per la fabbricazione digitale,
    • acquisto e l’installazione di sistemi di sicurezza della connessione di rete;
  2. l’acquisto di software e licenze, anche a canone periodico o a consumo limitatamente al periodo di durata del progetto;
  3. l’acquisizione di servizi di:
    • cloud computing;
    • di registrazione di domini e di caselle di posta elettronica (limitatamente al periodo di durata del progetto);
  4. l’acquisto di sistemi informatici e telematici di gestione aziendali e per applicazioni mobili;
    • l’acquisizione di servizi di consulenza concernenti l’analisi, la progettazione e lo sviluppo dei sistemi di cui alla lettera d), forniti da soggetti in possesso di adeguata qualificazione ed esperienza;
  5. altri servizi di consulenza inerenti al progetto presentato, compresi la consulenza di avviamento ed affiancamento qualificato all’attuazione del sistema gestionale ed i servizi di traduzione dei testi dei siti web, nel limite del 30% della spesa ammessa forniti da soggetti in possesso di adeguata qualificazione ed esperienza.

Qualora l’impresa opti per il regime di aiuto in de minimis, l’ammissibilità della spesa decorre dal 1 marzo 2016, purché l’intero investimento non sia già concluso -e pagato- prima della presentazione della domanda.

SPESE NON AMMISSIBILI

Non sono ammissibili le spese connesse a:

  1. personale
  2. beni immobili e opere edili
  3. materiali presenti a magazzino, scorte e materiali di consumo
  4. beni usati
  5. beni in leasing
  6. spese di noleggio
  7. consulenze continuative o periodiche
  8. consulenza per la predisposizione della domanda di aiuto e della rendicontazione
  9. canoni di manutenzione e assistenza
  10. garanzie
  11. spese accessorie (IVA; valori bollati, tasse imposte, spese bancarie, etc)

DURATA DELLE INIZIATIVE

Il progetto di investimento deve essere concluso e rendicontato entro 12 mesi decorrenti dalla data di notificazione della concessione dell’aiuto.

LIMITE MINIMO DI SPESA E AMMONTARE MASSIMO DEGLI INCENTIVI

Il limite minimo di spesa ammissibile per domanda è pari a:

  • €3.000 per Microimprese
  • €6.000 per Piccole Imprese
  • €9.000 per Medie Imprese

Il limite massimo concedibile per domanda è pari a €200.000.

INTENSITA’ DI AIUTO

L’intensità di aiuto applicabile alle spese ammissibili per i progetti è indicata, ripartita per dimensione di impresa e di tipologia di spesa, nelle seguenti tabelle:

 

  Per tutte le spese previste dall’art.6 comma 1 del bando, a seconda della scelta fatta dall’impresa istante: art. 14Reg.UE 651/2014* art. 17Reg.UE 651/2014** art.18 Reg.UE 651/2014*** Reg.UE 1407/2013
a) Microimpresa 30% 20% 50% 50%
b) Piccola Impresa 30% 20% 50% 50%
c) Media impresa 20% 10% 50% 50%

*Aiuti a finalità regionale agli investimenti.

**Aiuti agli investimenti a favore delle PMI

*** Aiuti alle PMI per servizi di consulenza.

ANTICIPAZIONE PARZIALE DEL CONTRIBUTO

Non è prevista alcuna forma di anticipazione parziale/anticipo del contributo.

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La domanda va redatta ed inoltrata (previa convalida e sottoscrizione con firma digitale) esclusivamente per via telematica tramite il sistema FEG, dalle ore 9.30 del giorno 15 maggio 2017 alle ore 12.00 del giorno 15 giugno 2017.

PROCEDURA DI VALUTAZIONE

Le domande sono istruite dalle CCIAA competenti territorialmente tramite procedimento valutativo a graduatoria. In base agli esiti, sarà predisposta una graduatoria unica regionale.

Ai fini della graduatoria, a parità di punteggio viene preso in considerazione prima il minore contributo richiesto, poi l’ordine cronologico di presentazione della domanda.

Il punteggio minimo per essere ammessi alla graduatoria è di 15 p.ti.

News del 28 marzo 2017 – Smart& Start Contributi finalizzati alla nascita e allo sviluppo delle start-up innovative – Proroga termini di presentazione

FINALITA’

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha recentemente rifinanziato il bando Smart&Start. Il provvedimento sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative ad alto contenuto tecnologico per stimolare una nuova cultura imprenditoriale legata all’economia digitale, per valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica e per incoraggiare il rientro dei «cervelli» dall’estero.

SOGGETTI BENEFICIARI

  1. Le startup innovative di piccola dimensione già iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese. Per startup innovative si intendono le imprese che rispondono a precisi requisiti di legge tra cui:
  • società di capitali costituite da non più di 48 mesi;
  • che offrono prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico;
  • con valore della produzione fino a 5 milioni di euro.
  1. I team di persone fisiche che intendono costituire una startup innovativa in Italia, anche se residenti all’estero o di nazionalità straniera.

ATTIVITA’ AMMISSIBILI

Produzione di beni ed erogazione di servizi, che:

  • si caratterizzano per il forte contenuto tecnologico e innovativo e/o
  • si qualificano come prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale e/o
  • si basano sulla valorizzazione dei risultati della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca).

SPESE AMMISSIBILI

Progetti che prevedono programmi di spesa, di importo compreso tra 100 mila e 1,5 milioni di euro, per beni di investimento e/o per costi di gestione.

Tra le principali voci di spesa ammissibili:

  1. per gli investimenti:
  • impianti, macchinari e attrezzature tecnologiche;
  • componenti HW e SW;
  • brevetti,
  • licenze,
  • knowhow;
  1. consulenze specialistiche tecnologiche;
  • per la gestione:
  • personale dipendente e collaboratori;
  • licenze e diritti per titoli di proprietà industriale;
  • servizi di accelerazione;
  • canoni di leasing;
  • interessi su finanziamenti esterni.

Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda ed entro i 2 anni successivi alla stipula del contratto di finanziamento

AGEVOLAZIONI FINANZIAIRIE

Un mutuo senza interessi, il cui valore può arrivare:

  • fino all’80% delle spese ammissibili (max € 1.200.000), nel caso in cui la startup abbia una compagine costituita da giovani e/ o donne o abbia tra i soci un dottore di ricerca che rientra dall’estero.
  • fino al 70% delle spese ammissibili (max € 1.050.000) negli altri casi.

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Lo sportello è aperto e le domande di finanziamento sono valutate secondo l’ordine cronologico di arrivo entro 60 giorni. La procedura per l’accesso alle agevolazioni è completamente informatizzata.

ROCEDURA DI VALUTAZAIONE

I contributi sono concessi tramite una procedura valutativa a sportello.