News del 20 ottobre 2016 – Credito d’imposta per interventi di bonifica dall’amianto

FINALITA’

Con l’art.56 della legge n.221 del 28 dicembre 2015 è stato istituito un credito di imposta a favore delle imprese che attuano interventi di bonifica dall’amianto.

SOGGETTI BENEFICIARI

Tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dimensione, settore economico in cui operano e dal regime contabile adottato.

INIZIATIVE FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI

Le agevolazioni sono concesse sui costi diretti sostenuti per interventi di bonifica (ovvero rimozione e smaltimento) dall’amianto, nel periodo tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2016.

Sono ammissibili al calcolo del credito di imposta i costi sostenuti per:

  1. gli interventi di rimozione e smaltimento, anche previo trattamento in impianti autorizzati, di:
    • lastre di amianto piane o ondulate, coperture in eternit;
    • tubi, canalizzazioni e contenitori per il trasporto e lo stoccaggio di fluidi, ad uso civile e industriale in amianto;
    • sistemi di coibentazione industriale in amianto,

presenti in coperture e manufatti di beni e strutture produttive ubicati nel territorio nazionale effettuati nel rispetto della normativa ambientale e di sicurezza nei luoghi di lavoro,

  1. le spese di consulenze professionali e perizie tecniche nei limiti del 10% delle spese complessive sostenute e comunque non oltre l’ammontare di 10.000,00 euro per ciascun progetto di bonifica unitariamente considerato.

Il lavori devono essere inseriti in un apposito Piano di Lavoro (redatto ai sensi dell’art.256 del D.Lgs 81/2008 smi, del quale deve essere effettuata comunicazione alla ASL competente, che lo deve approvare secondo le modalità previste.

REGIME DI AIUTO E INTENSITA’ DI AIUTO

Il contributo può essere concesso nella misura massima del 50% delle spese effettuate nel periodo di riferimento, secondo i dettami ed entro i limiti previsti dal Reg. (UE) 1407/2013 de minimis.

MODALITA’ DI FRUIZIONE DEL BONUS

Il credito d’imposta va ripartito nonché utilizzato in tre quote annuali di pari importo; la prima di tali quote deve essere indicata nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta di riconoscimento del credito, cioè a decorrere dalla dichiarazione relativa al periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2016. La prima quota annuale è dunque utilizzabile a decorrere dal 1° gennaio 2017, per i redditi accertati per il 2016.

Le successive due quote possono essere indicate in ognuna delle dichiarazioni relative ai due periodi di imposta successivi – 2017 e 2018 – anno in cui se ne conclude l’utilizzo.

Condizione necessaria per l’effettiva fruizione del beneficio concesso, risulta la posizione di regolarità contributiva dell’impresa beneficiaria nei confronti degli obblighi contributivi sorgenti verso INPS e INAIL; la verifica della regolarità della posizione contributiva dell’azienda verrà espletata, a cura dell’Agenzia delle Entrate, al momento della effettiva fruizione del credito di imposta concesso.

LIMITE MINIMO DI SPESA E AMMONTARE MASSIMO DEGLI INCENTIVI

Il limite minimo di spesa per ciascun intervento di bonifica è pari a €20.000.

L’ammontare massimo dei costi eleggibili a contributo è pari a €400.000.

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande potranno essere presentate esclusivamente attraverso la piattaforma informatica accessibile sul sito del Ministero a partire dal 16 novembre 2016, e fino 31 marzo 2017.

Le domande saranno collocate in ordine cronologico di arrivo sulla base dell’orario registrato dai sistemi informatici; la pubblicazione degli elenchi delle imprese ammesse avverrà a partire dal novantesimo giorno dall’apertura dei termini di presentazione delle domande.

PROCEDURA DI VALUTAZIONE

Il credito d’imposta è riconosciuto previa verifica dell’ammissibilità in ordine al rispetto dei requisiti previsti, effettuata a cura del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande e sino all’esaurimento dell’ammontare di risorse disponibili per i contributi (17 Milioni di euro).

 

 

 

Qualsiasi richiesta di chiarimenti potrà essere inoltrata al seguente indirizzo di posta elettronica: info@thrivesrl.it

News del 14 ottobre 2016 – POR FESR 2014-2020 Asse 2 – Azione 2.3.a.1 DGR.1898/2016

POR FESR 2014-2020
Asse 2 – Azione 2.3.a.1
DGR.1898/2016

Bando: “Aiuti agli investimenti tecnologici delle PMI”

FINALITA

Il bando concerne la concessione di contributi a fondo perduto alle PMI regionali, per la realizzazione nel territorio regionale di progetti di investimento finalizzati all’aumento della competitività e all’innovazione tecnologica.
soggetti beneficiari
Possono partecipare al presente bando, e beneficiare dei contributi, le PMI attive aventi sede legale o unità operativa nel territorio regionale.

INIZIATIVE FINANZIABILI

Possono essere ammessi a finanziamento i seguenti progetti di investimento:
a) creazione di nuovi stabilimenti;
b) ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente
c) diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere beni o servizi mai realizzati precedentemente;
d) cambiamenti fondamentali del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.

Non sono finanziabili interventi di mera sostituzione di macchinari.

LIMITI DI PARTECIPAZIONE

Ogni impresa può presentare una sola domanda.

DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria del bando e pari a € 20.000.000,00.

REGIMI DI AIUTO

Gli incentivi sono concessi in osservanza:
del Regolamento (UE) n.651/2014, o
del Regolamento (UE) n.1407/2013.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti spese:

a) macchinari, impianti, strumenti, attrezzature e sensoristica;
b) hardware e beni immateriali quali software e licenze d’uso;
c) servizi specialistici e di consulenza tecnologica e informatica per la pianificazione dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale connessi ai progetti di investimento, nel limite del 30% della spesa ammessa di cui alle lettere a) e b).
Qualora l’impresa opti per il regime di aiuto in de minimis, l’ammissibilità della spesa decorre dal 1 marzo 2016, purché l’intero investimento non sia già concluso -e pagato- prima della presentazione della domanda.

SPESE NON AMMISSIBILI

Non sono ammissibili le spese connesse a:

a) personale
b) beni immobili e opere edili
c) materiali presenti a magazzino, scorte e materiali di consumo
d) beni usati
e) beni in leasing
f) spese di noleggio
g) consulenze continuative o periodiche
h) consulenza per la predisposizione della domanda di aiuto e della rendicontazione
i) canoni di manutenzione e assistenza
j) garanzie
k) spese accessorie (IVA; valori bollati, tasse imposte, spese bancarie, etc)

DURATA DELLE INIZIATIVE

Il progetto di investimento deve essere concluso e rendicontato entro 12 mesi decorrenti dalla data di notificazione della concessione dell’aiuto.
Limite minimo di spesa e ammontare massimo degli incentivi
Il limite minimo di spesa ammissibile per domanda è pari a:
€50.000 per Microimprese
€75.000 per Piccole Imprese
€100.000 per Medie Imprese

Nel solo caso in cui l’aiuto sia concesso ai sensi del Reg. UE 1407/2013 (de minimis) il limite massimo dello stesso è €200.000.
intensità di aiuto

L’intensità di aiuto applicabile alle spese ammissibili per i progetti è indicata, ripartita per dimensione di impresa e di tipologia di spesa, nelle seguenti tabelle:

Spese per macchinari, impianti, strumenti, attrezzature e sensoristica (art. 6 c.1 lett. “a” del bando)

Reg.UE 651/2014*

Reg.UE 1407/2013**

a)

Microimpresa

20%

40%

b)

Piccola Impresa

20%

40%

c)

Media impresa

10%

40%

 

Spese per hardware e beni immateriali quali software e licenze d’uso (art. 6 c.1 lett. “b” del bando)

Reg.UE 651/2014*

Reg.UE 1407/2013**

a)

Microimpresa

30%

40%

b)

Piccola Impresa

30%

40%

c)

Media impresa

20%

40%

 

Spese per servizi specialistici e di consulenza tecnologica e informatica (art. 6 c.1 lett. “c” del bando)

Reg.UE 651/2014*

Reg.UE 1407/2013**

a)

Microimpresa

50%

n.a.

b)

Piccola Impresa

50%

n.a.

c)

Media impresa

50%

n.a.

 

*Regolamento aiuti in esenzione (categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato).
**Regolamento “de minimis” (relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»).

ANTICIPAZIONE PARZIALE DEL CONTRIBUTO

L’impesa beneficiaria del contributo è titolata a chiedere un’anticipazione sullo stesso fino al 40% dell’importo spettante mediante la presentazione di una fideiussione bancaria o assicurativa (importo pari alla somma da erogare maggiorata dagli interessi legali).

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La domanda va redatta ed inoltrata (previa convalida e sottoscrizione con firma digitale) esclusivamente per via telematica tramite il sistema FEG, dalle ore 9.30 del giorno 28 ottobre 2016 alle ore 12.00 del giorno 30 novembre 2016.
Procedura di valutazione

Le domande sono istruite dalle CCIAA competenti territorialmente tramite procedimento valutativo a graduatoria. In base agli esiti, sarà predisposta una graduatoria unica regionale.
Ai fini della graduatoria, a parità di punteggio viene preso in considerazione prima il minore contributo richiesto, poi l’ordine cronologico di presentazione della domanda.
Il punteggio minimo per essere ammessi alla graduatoria è di 20 p.ti.

Qualsiasi richiesta di chiarimenti potrà essere fatta ai contatti riportati in calce, o inoltrata al seguente indirizzo di posta elettronica: info@thrivesrl.it .

News del 1 Agosto 2016 – POR FESR – 1.2.a2 Industrializzazione RS Agroalimentare, Metalmeccanica, Casa, Marittime e Smart Health

POR FESR – 1.2.a2 Industrializzazione RS Agroalimentare, Metalmeccanica, Casa, Marittime e Smart HealtH

Asse I – Azione 1.2.a.2

DGR.1321/2016

“Bando incentivi alle imprese per attività di industrializzazione dei risultati della Ricerca Industriale, Sviluppo Sperimentale e Innovazione – aree di specializzazione Agroalimentare – Filiere Produttive Strategiche, Tecnologie Marittime e Smart Health”

Settori

Agroalimentare:

Filiera Sistema Casa
Filiera Metalmeccanica
Tecnologie Marittime
Smart Health

FINALITA’

Riguarda la concessione di contributi a fondo perduto alle imprese per l’industrializzazione dei risultati dei progetti di ricerca e sviluppo sperimentale e innovazione (già realizzati e finanziati da strumenti regionali specifici)..

Soggetti beneficiari

Micro, piccole, medie e grandi imprese che abbiano concluso progetti di ricerca, sviluppo sperimentale e innovazione successivamente alla data del 31/12/2013, finanziati da:

L.R. n.47/78 (“Provvedimenti a favore dell’industria regionale e per la realizzazione di infrastrutture commerciali”), capo VII, art.21, comma 1, lettere “a” e “b”;
L.R. n.12/2002 (“Disciplina organica dell’artigianato”), art.53bis;
POR FESR 2007-2013 – Attività 1.1.b;
L.R. n.3/2015 (“RilancimpresaFVG”), art.32 (“Misure di supporto al settore dell’elettrodomestico e della relativa filiera produttiva”).

Le imprese devono svolgere attività coerente con il progetto presentato, concernente le aree di specializzazione S3 “Agroalimentare”, “Filiere produttive strategiche”, “Tecnologie Marittime” e “Smart Health” (vedi codici ATECO 2007 individuati dal bando).

INIZIATIVE FINANZIABILI

Sono finanziabili i progetti di industrializzazione dei risultati della ricerca, sviluppo sperimentale e dell’innovazione, finalizzati alla creazione di un nuovo stabilimento, all’ampliamento di uno stabilimento esistente, alla diversificazione della produzione e dei servizi di uno stabilimento mediante prodotti e processi nuovi e aggiuntivi o a una trasformazione radicale del processo produttivo di uno stabilimento esistente.

Per le G.I. sono finanziabili solo le iniziative riguardanti attrezzature e impianti che pur destinati da ultimo alla produzione, per la complessità delle nuove tecnologie utilizzate, necessitano di specifiche implementazioni e sperimentazioni per l’applicazione degli esiti dell’attività di ricerca/innovazione ai fini dell’effettiva produzione.

Non sono finanziabili:

investimenti di mera sostituzione;
progetti di industrializzazione relativi a commesse di ricerca;
programmi di industrializzazione autonomi rispetto i progetti conclusi e finanziati dalle misure di incentivazione indicate dal bando.

DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria del bando e pari a euro 5.000.000,00 di fondi POR.

REGIMI DI AIUTO

Gli incentivi sono concessi alternativamente in osservanza del Regolamento (UE) n.651/2014, o del Regolamento (UE) n.1403/2013.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti spese:

impianti specifici;
macchinari e attrezzature;
mezzi mobili (se strettamente necessari al ciclo produttivo – esclusi mezzi trasporto merci e persone targati);
hardware e software;
brevetti o altre forme di proprietà intellettuale;
opere edili e di impiantistica generale;
progettazione, direzione lavori, spese di collaudo e spese tecniche (nel limite del 15%)
impianti specifici.

SPESE NON AMMISSIBILI

Non sono ammissibili le spese connesse a:

personale;
acquisto di terreni e fabbricati;
costruzione di fabbricati;
acquisto di arredi;
operazioni di lease-back;
leasing;
beni usati, minuteria metallica e attrezzi/materiale da lavoro di uso ordinario;
consulenze continuative o periodiche e connesse all’attività ordinaria dell’impresa;
redazione, predisposizione e aggiornamento di manuali d’uso e manuali utente;
iniziative di pubblicità e ricerche connesse al marketing;
attività di consulenza avente per oggetto la predisposizione della domanda di contributo e della rendicontazione;
certificazione di qualità e simili;
canoni di manutenzione e assistenza;
IVA e ogni altro tributo od onere fiscale;
spese accessorie quali interessi debitori, aggi, spese, perdite di cambio ed altri oneri meramente finanziari;
noleggio.

DURATA DELLE INIZIATIVE

La durata massima dei progetti (presentazione del rendiconto) è di 18 mesi dalla data di avvio del progetto, e può essere richiesta una proroga di ulteriori giorni 15.

Le iniziative devono essere avviate solo dopo la presentazione della domanda, e comunque non oltre a 60 giorni dalla comunicazione di assegnazione del contributo.

Limite minimo di spesa e ammontare massimo degli incentivi

Il limite minimo di spesa ammissibile per ciascuna domanda, correlato alla dimensione dell’impresa, è:

Piccola impresa: €30.000;
Media impresa: €100.000;
Grande impresa: €300.000.

L’ammontare massimo dell’incentivo concedibile ad una singola impresa è:

Nel solo caso di PMI: di €500.000 nel caso in cui la stessa opti per il regime in esenzione ex Reg. (UE) 651/2014 ;
Nel caso di PMI e GI: di €200.000* nel caso in cui la stessa opti per il de minimis ex Reg. (UE) 1407/2013 (€100.000* nel caso di imprese del settore del trasporto su strada conto terzi)

* Per impresa unica.

intensità di aiuto

Le intensità di aiuto applicabile alle spese ammissibili per i progetti sono indicate, ripartita per dimensione di impresa e di tipologia di regime di aiuto, nella seguente tabella:

Dimensione Impresa    Intensità
a)    Piccola impresa (Reg UE 651/2014)    20%
c)    Media impresa (Reg UE 651/2014)    10%
c)    PMI e G.I. in regime de minims (Reg. UE 1407/2013)    35%

I contributi previsti dal presente bando non sono cumulabili con altre misure di aiuto di Stato, anche in regime “de minimis”, e finanziamenti europei a gestione diretta, concessi per le medesime spese.

E’ consentito il concorso con misure agevolative fiscali aventi carattere di generalità ed uniformità non costituenti aiuti di Stato.

ANTICIPAZIONE PARZIALE DEL CONTRIBUTO

L’impesa beneficiaria del contributo è titolata a chiedere un’anticipazione sullo stesso fino al 40% dell’importo spettante mediante la presentazione di una fideiussione bancaria o assicurativa (importo pari alla somma da erogare maggiorata dagli interessi legali).

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La domanda va redatta ed inoltrata (previa convalida e sottoscrizione con firma digitale) esclusivamente per via telematica tramite il sistema FEG, dalle ore 10.00 del giorno 28 settembre 2016 alle ore 12.00 del giorno 8 novembre 2016. Ai fini del rispetto del termine di presentazione delle domande, fa fede la data e l’ora di inoltro telematico tramite il sistema FEG.

Procedura di valutazione

Le domande sono istruite tramite procedimento valutativo da parte del un Comitato tecnico Valutazione; nel caso siano presentate più di 100 domande, è possibile che il Comitato proceda attraverso una preselezione valutando i contenti esposti nella relazione sintetica di progetto allegata alla domanda.

In sede di valutazione, la somma data dal punteggio ottenuto dalla valutazione tecnica dei progetti ammissibili e dal il punteggio ottenuto dalla verifica amministrativa dei criteri legati all’ambito soggettivo del proponente darà luogo al punteggio complessivo del progetto in base al quale lo stesso sarà collocato in graduatoria.

Ai fini della graduatoria, a parità di punteggio viene preso in considerazione l’ordine di presentazione della domanda.

Qualsiasi richiesta di chiarimenti potrà essere inoltrata al seguente indirizzo di posta elettronica: info@thrivesrl.it .